
Redazione RHC : 28 Aprile 2025 14:58
Un’improvvisa e massiccia interruzione di corrente ha colpito la Penisola Iberica, gettando vaste zone di Spagna e Portogallo al buio e causando significative interruzioni alle infrastrutture critiche e ai servizi essenziali. Il blackout, iniziato intorno alle 12:00 GMT, ha colpito i principali centri urbani e le reti di trasporto, costringendo le autorità a lottare per ripristinare l’energia elettrica e accertarne la causa.
I rapporti indicano che l’interruzione di corrente ha gettato un’ombra su aree metropolitane chiave, tra cui Madrid, Lisbona, Siviglia, Barcellona e Valencia. L’aeroporto Adolfo Suárez Madrid-Barajas, un importante hub di transito europeo, ha subito una completa interruzione di corrente, causando ritardi nei voli e una serie di problemi operativi per compagnie aeree e passeggeri.

Nella stessa Madrid, i sistemi cruciali della metropolitana e del treno suburbano si sono bloccati, lasciando i pendolari bloccati e aggravando la congestione del traffico con lo spegnimento dei semafori in tutta la città.
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L’impatto è stato altrettanto grave in Portogallo, con segnalazioni di un blackout a livello nazionale. Anche l’aeroporto di Lisbona sta affrontando interruzioni operative, rispecchiando la situazione nella capitale spagnola. Ad aggravare la crisi, le reti di telecomunicazioni hanno subito gravi danni, lasciando numerosi residenti in entrambi i Paesi senza connessione a internet o telefoni cellulari.
Sebbene la causa precisa di questa estesa interruzione di corrente sia ancora oggetto di attenta analisi, le prime indicazioni indicano un grave malfunzionamento della rete elettrica europea. Rapporti non confermati suggeriscono che un incendio che ha interessato una linea di trasmissione ad alta tensione che collega la Francia meridionale e la Spagna potrebbe aver avuto un ruolo critico, interrompendo potenzialmente il flusso di elettricità esportata dalla Francia alla Penisola Iberica.
Red Eléctrica, il gestore della rete elettrica nazionale spagnola, e la sua controparte portoghese, E-REDES, stanno lavorando alacremente per ripristinare la fornitura di energia elettrica e sono attivamente impegnate nelle indagini sulle cause profonde di questa interruzione senza precedenti. Fonti a conoscenza della valutazione in corso hanno confermato che la possibilità di un attacco informatico non è stata esclusa e che le agenzie di sicurezza informatica sarebbero coinvolte nelle indagini.

Nel frattempo, su uno dei canali Telegram di NoName057(16) viene riportato quanto segue: “Anticipiamo i russofobi europei: la colpa di tutto è degli hacker russi di NoName057(16)”. Fa la stessa cosa anche su X il gruppo Dark Storm Team riportando che “Oggi, noi e il team noname057 siamo riusciti a tagliare l’elettricità in alcuni paesi della NATO”.
Resta da chiarire se esistano effettivi collegamenti tra questi messaggi di rivendicazione e i fatti realmente accaduti. È probabile che gli hacktivisti rivendichino episodi ancora in fase di analisi per attirare l’attenzione mediatica su di sé.

Le conseguenze del blackout si stanno facendo sentire su una vasta gamma di servizi pubblici ed eventi programmati. A Madrid, alcune sezioni della metropolitana sotterranea sono state evacuate a scopo precauzionale e l’assenza di semafori funzionanti sta causando diffuse congestioni del traffico. Ospedali in tutta Spagna e Portogallo hanno segnalato interruzioni di corrente, con le strutture sanitarie che fanno affidamento su generatori di riserva per garantire l’assistenza essenziale ai pazienti.
Ad aggravare i disagi, il prestigioso torneo di tennis Mutua Madrid Open è stato temporaneamente sospeso a causa dell’interruzione di corrente. Il blackout ha avuto ripercussioni sulle partite in programma e sulle capacità di trasmissione, lasciando giocatori e spettatori in un limbo.

Come si può vedere dai grafici sopra riportati, tra le 12:25 e le 13:00 c’è stata una flessione enorme della produzione di elettricità rispetto alla richiesta. Si è passati dai 25 GW richiesti ai poco più 10GW prodotti.
Mentre le autorità lavorano instancabilmente per ripristinare l’energia elettrica e svelare il mistero dietro questa diffusa interruzione, l’attenzione immediata rimane rivolta a garantire la sicurezza pubblica e ridurre al minimo l’ulteriore impatto sui servizi essenziali. Si prevede che le prossime ore saranno cruciali per comprendere la reale entità dei danni e i tempi necessari per un ritorno alla normalità in tutta la Penisola Iberica.

Al momento non è ancora chiaro quale sia stata la causa di questo grave disservizio della rete elettrica, ed è quindi necessario muoversi con la massima cautela. Le prime rivendicazioni che abbiamo intercettato sembrano più che altro il tentativo, da parte di alcuni gruppi hacktivisti, di cavalcare l’onda mediatica e attirare l’attenzione su di sé, piuttosto che vere e proprie responsabilità confermate. L’ipotesi al momento più accreditata è un guasto tecnico che ha causato questo enorme blackout.
Detto questo, se malauguratamente dovesse emergere che il blackout è stato effettivamente causato da un attacco informatico, ci troveremmo di fronte a una svolta estremamente grave, ben peggiore rispetto all’attacco subito dalla Colonial Pipeline da parte della cybergang DarkSide negli Stati Uniti.
Ricordiamo che un precedente storico esiste: l’attacco informatico con il malware Industroyer, che colpì la rete elettrica di Kiev, lasciando la capitale ucraina senza energia elettrica per oltre tre ore in pieno inverno.
Un attacco di questa portata, soprattutto se riconducibile a Stati ostili o a gruppi hacktivisti affiliati a governi antagonisti, potrebbe infatti innescare un’escalation con rischi concreti di sfociare in veri e propri atti di guerra.
Proprio per questo motivo, la speranza è che si tratti “soltanto” di un grave guasto infrastrutturale e non di un attacco informatico deliberato.
Redazione
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