Anche gli Stati Uniti hanno negato il Copyright alle AI artiste.
Red Hot Cyber
Condividi la tua difesa. Incoraggia l'eccellenza. La vera forza della cybersecurity risiede nell'effetto moltiplicatore della conoscenza.
Cerca
TM RedHotCyber 970x120 042543
Banner Mobile
Anche gli Stati Uniti hanno negato il Copyright alle AI artiste.

Anche gli Stati Uniti hanno negato il Copyright alle AI artiste.

23 Febbraio 2022 22:46

L’Ufficio per il copyright degli Stati Uniti ha respinto una richiesta di concessione del diritto d’autore dell’intelligenza artificiale su opere d’arte. Questa decisione è stata presa dall’agenzia in risposta a una richiesta dell’americano Steven Thaler, che ha cercato di proteggere il copyright per conto di un’IA da lui sviluppata chiamata Creative Machine.Steven Thaler ha cercato di coprire con il copyright un’opera d’arte intitolata A Recent Entrance to Paradise affermando in una seconda richiesta di riconsiderazione del 2019 che il requisito della “paternità umana” della USCO (US Copyright Office) è incostituzionale.


Tuttavia, il consiglio ha stabilito che l’attuale legge sul copyright fornisce protezione solo per i “prodotti intellettuali” che sono “basati sui poteri creativi della mente umana”. Pertanto, un’opera protetta da copyright “deve essere creata da un essere umano” e l’ufficio afferma che non registrerà opere “create da una macchina o da un semplice processo meccanico” prive dell’intervento o del contributo creativo di un autore umano.


L’agenzia ha affermato che Thaler non è stato in grado di fornire prove che “A Recent Entrance to Paradise” sia il risultato della paternità umana. Ha anche affermato che non è stato in grado di persuadere la USCO a “deviare dall’era del contenzioso sul copyright”, in altre parole, a cambiare le regole.


Il lavoro di The Creativity Machine, intitolato “Last Entrance to Paradise”, fa parte di una serie che Thaler ha descritto come “l’imitazione di un’esperienza di pre-morte”. Come parte di questa serie, un algoritmo elabora le immagini per creare immagini allucinanti e una narrativa immaginaria dell’aldilà.


Thaler ha fatto tentativi simili in diversi paesi. Nel Regno Unito, la domanda di brevetto è stata respinta e la Court of Appeal ha confermato la decisione. L’Ufficio europeo dei brevetti ha respinto le domande perché l’inventore non era umano.


La stessa posizione è stata adottata dalle autorità competenti di Australia e Germania. Tuttavia, l’anno scorso un giudice in Australia ha stabilito che le invenzioni create con l’aiuto dell’IA potrebbero essere soggette a protezione brevettuale. Il Sud Africa ha concesso a Thaler un brevetto per una delle invenzioni l’anno scorso, osservando che “l’invenzione è stata autocreata dall’intelligenza artificiale”.

Seguici su Google News, LinkedIn, Facebook e Instagram per ricevere aggiornamenti quotidiani sulla sicurezza informatica. Scrivici se desideri segnalarci notizie, approfondimenti o contributi da pubblicare.

Immagine del sito
Redazione

La redazione di Red Hot Cyber è composta da un insieme di persone fisiche e fonti anonime che collaborano attivamente fornendo informazioni in anteprima e news sulla sicurezza informatica e sull'informatica in generale.

Lista degli articoli

Articoli in evidenza

Immagine del sito
Sottovalutare la sicurezza informatica Oggi. Parliamo di “tanto chi vuoi che mi attacca?”
Di Gaia Russo - 18/12/2025

La cultura del “tanto chi vuoi che mi attacchi?” gira ancora, testarda. Non è uno slogan, è proprio un modo di pensare. Una specie di alibi mentale che permette di rimandare, di non guardare tro...

Immagine del sito
RCE in HPE OneView: 10 su 10! Aggiornamenti urgenti per il Cloud e i Data Center
Di Redazione RHC - 18/12/2025

La sicurezza informatica è un tema che non scherza, specialmente quando si parla di vulnerabilità che possono compromettere l’intero sistema. Ebbene, Hewlett Packard Enterprise (HPE) ha appena lan...

Immagine del sito
Allerta critica CISA! Tre nuovi bug sfruttati attivamente: Cisco, SonicWall e ASUS nel mirino
Di Redazione RHC - 18/12/2025

La Cybersecurity and Infrastructure Security Agency (CISA) ha diramato un’allerta critica includendo tre nuove vulnerabilità nel suo catalogo delle minacce informatiche sfruttate (KEV), evidenziand...

Immagine del sito
Backdoor invisibile nei Cisco Secure Email: quando la patch non basta più
Di Redazione RHC - 18/12/2025

Quando si parla di sicurezza informatica, è normale pensare a un gioco costante tra chi attacca e chi difende. E in questo gioco, le vulnerabilità zero-day sono il jackpot per gli hacker criminali. ...

Immagine del sito
Linee Rosse e Limiti Etici nell’OSINT: Quando la Ricerca Oltrepassa il Confine della Legalità
Di Alexandro Irace - 17/12/2025

L’Open Source Intelligence (OSINT) è emersa, negli ultimi anni, come una delle discipline più affascinanti, ma anche più insidiose, nel panorama dell’informazione e della sicurezza. La sua esse...