
Nel bel mezzo di una nuova ondata di pandemia da coronavirus e vaccinazioni di richiamo, un attacco ransomware significa ulteriori problemi per migliaia di studi medici tedeschi.
La società Medatixx, con sede a Eltville am Rhein e Bamberg, vende con successo software per studi medici ed è ora vittima di un ransomware. Medatixx ha informato che a metà della scorsa settimana i suoi sistemi centrali sono stati crittografati.
Medatixx è ora praticamente bloccata. L’assistenza clienti centrale dell’azienda è offline. Chi ha chiamato la hotline per i clienti martedì mattina ha sentito solo un annuncio su nastro: a causa di un “malfunzionamento tecnico” non è possibile rispondere. Chiunque scriva un’e-mail all’azienda riceve un messaggio di errore. L’annuncio della società afferma:
“Sono state coinvolte le autorità investigative e l’autorità per la protezione dei dati”.
Medatixx ha chiesto ai medici che utilizzano i suoi programmi per computer di modificare le password. Medatixx vanta una quota di mercato del 28%. Si tratta di più di 20.000 studi, con 40.000 medici che utilizzano le sue soluzioni IT.
È vero che l’attacco non ha colpito i computer degli studi, ma il sistema centrale, tuttavia, non si può escludere che “i dati possano essere stati rubati”. Ciò potrebbe includere anche le password che i medici utilizzano per proteggere l’accesso ai loro sistemi in cui sono archiviate le scansioni a raggi X, i valori di laboratorio, i risultati e le prescrizioni.
Medatixx ovviamente vuole impedire agli hacker di entrare nei computer degli studi, pertanto invita i propri clienti non solo a cambiare “immediatamente” la password, ma anche quella per Windows e il cosiddetto connettore TI, un router appositamente protetto che dovrebbe trasmettere i dati in un ambiente sicuro.
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