Red Hot Cyber
Condividi la tua difesa. Incoraggia l'eccellenza. La vera forza della cybersecurity risiede nell'effetto moltiplicatore della conoscenza.
Condividi la tua difesa. Incoraggia l'eccellenza.
La vera forza della cybersecurity risiede
nell'effetto moltiplicatore della conoscenza.
Banner Ancharia Desktop 1 1
2nd Edition GlitchZone RHC 320x100 2
Una vulnerabilità in Microsoft Azure Active Directory potrebbe consentire l’abuso del Cross-Tenant Synchronization (CTS)

Una vulnerabilità in Microsoft Azure Active Directory potrebbe consentire l’abuso del Cross-Tenant Synchronization (CTS)

10 Agosto 2023 09:12

È stata scoperta una nuova vulnerabilità nel prodotto Microsoft Azure Active Directory. Stiamo parlando dell’abuso della funzionalità Cross-Tenant Synchronization (CTS) recentemente introdotta, che consente di sincronizzare utenti e gruppi tra più tenant di Azure.

I tenant di Azure sono organizzazioni o divisioni separate all’interno di Azure Active Directory, configurate con i propri criteri, utenti e impostazioni.

CTS consente all’amministratore di configurare la sincronizzazione tra più client per garantire una collaborazione senza soluzione di continuità. In questo caso, gli utenti di un client di origine vengono sincronizzati automaticamente con il client di destinazione.


Christmas Sale

Christmas Sale -40%
𝗖𝗵𝗿𝗶𝘀𝘁𝗺𝗮𝘀 𝗦𝗮𝗹𝗲! Sconto del 𝟰𝟬% 𝘀𝘂𝗹 𝗽𝗿𝗲𝘇𝘇𝗼 𝗱𝗶 𝗰𝗼𝗽𝗲𝗿𝘁𝗶𝗻𝗮 del Corso "Dark Web & Cyber Threat Intelligence" in modalità E-Learning sulla nostra Academy!🚀 Fino al 𝟯𝟭 𝗱𝗶 𝗗𝗶𝗰𝗲𝗺𝗯𝗿𝗲, prezzi pazzi alla Red Hot Cyber Academy. 𝗧𝘂𝘁𝘁𝗶 𝗶 𝗰𝗼𝗿𝘀𝗶 𝘀𝗰𝗼𝗻𝘁𝗮𝘁𝗶 𝗱𝗲𝗹 𝟰𝟬% 𝘀𝘂𝗹 𝗽𝗿𝗲𝘇𝘇𝗼 𝗱𝗶 𝗰𝗼𝗽𝗲𝗿𝘁𝗶𝗻𝗮.
Per beneficiare della promo sconto Christmas Sale, scrivici ad [email protected] o contattaci su Whatsapp al numero di telefono: 379 163 8765.


Supporta Red Hot Cyber attraverso: 

  1. L'acquisto del fumetto sul Cybersecurity Awareness
  2. Ascoltando i nostri Podcast
  3. Seguendo RHC su WhatsApp
  4. Seguendo RHC su Telegram
  5. Scarica gratuitamente “Byte The Silence”, il fumetto sul Cyberbullismo di Red Hot Cyber

Se ti piacciono le novità e gli articoli riportati su di Red Hot Cyber, iscriviti immediatamente alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo. La newsletter generalmente viene inviata ai nostri lettori ad inizio settimana, indicativamente di lunedì.

Tuttavia, gli esperti avvertono che gli aggressori potrebbero abusare della nuova funzionalità per diffondere malware tra tenant di Azure correlati.

In un recente rapporto, la società di sicurezza informatica Vectra ha spiegato in dettaglio come gli hacker possono utilizzare CTS per spostarsi lateralmente tra i client e persino mantenere un accesso persistente su un dispositivo compromesso.

Il primo metodo, descritto nel rapporto Vectra, prevede il controllo delle configurazioni CTS per determinare i client di destinazione connessi utilizzando queste policy e in particolare la ricerca di client con “Outbound Sync” abilitato, che consente la sincronizzazione con altri client.

Dopo aver trovato un client che soddisfa questi criteri, l’attaccante trova l’applicazione utilizzata per sincronizzare il CTS e ne modifica la configurazione per aggiungere l’utente compromesso all’ambito di sincronizzazione, ottenendo così l’accesso alla rete di un altro client. Ciò consente all’hacker di spostarsi lateralmente senza richiedere l’inserimento di nuove credenziali.

Il secondo metodo segnalato da Vectra prevede l’implementazione di una configurazione CTS personalizzata per mantenere l’accesso continuo ai client di destinazione.

L’utilizzo di questo metodo richiede che il cybercriminale abbia già compromesso un account con privilegi, dopodiché può implementare un nuovo criterio CTS e attivare “Inbound Sync” e “Automatic User Consent”, che consente loro di inviare nuovi utenti dal proprio client esterno in qualsiasi momento. Questa impostazione fornisce a un utente malintenzionato l’accesso al client di destinazione.

Anche se gli account dei truffatori vengono rimossi dal sistema, l’attaccante può comunque creare e spostare nuovi utenti a suo piacimento, ottenendo l’accesso immediato alle risorse del cliente target, motivo per cui i ricercatori hanno soprannominato questo metodo un attacco backdoor.

Sebbene finora nessun attacco noto abbia abusato della nuova funzionalità di Active Directory, Vectra ha offerto raccomandazioni per rafforzare la configurazione per prevenire potenziali abusi.

La società suggerisce che i tenant CTS target dovrebbero evitare di implementare una configurazione standard o eccessivamente inclusiva di accesso cross-tenant (CTA) in entrata e, se possibile, porre limiti su cui utenti e gruppi possono accedere ai propri ambienti cloud.

Nel frattempo, i client CTS originali che fungono da punti di partenza per una violazione devono monitorare tutti gli utenti privilegiati per attività sospette.

Un rapporto di un’altra società di sicurezza informatica, Invictus, pubblicato nel febbraio di quest’anno, fornisce anche dettagli su come vengono registrate le attività CTS, consentendo agli amministratori di comprendere meglio come rilevare e bloccare comportamenti dannosi.

Seguici su Google News, LinkedIn, Facebook e Instagram per ricevere aggiornamenti quotidiani sulla sicurezza informatica. Scrivici se desideri segnalarci notizie, approfondimenti o contributi da pubblicare.

Immagine del sito
Redazione

La redazione di Red Hot Cyber è composta da un insieme di persone fisiche e fonti anonime che collaborano attivamente fornendo informazioni in anteprima e news sulla sicurezza informatica e sull'informatica in generale.

Lista degli articoli

Articoli in evidenza

Immagine del sito
Attacco DDoS contro La Poste francese: NoName057(16) rivendica l’operazione
Redazione RHC - 23/12/2025

Secondo quanto appreso da fonti interne di RedHotCyber, l’offensiva digitale che sta creando problemi al Sistema Postale Nazionale in Francia è stata ufficialmente rivendicata dal collettivo hacker filo-russo NoName057(16). Gli analisti confermano che l’azione rientra…

Immagine del sito
HackerHood di RHC scopre una privilege escalation in FortiClient VPN
Manuel Roccon - 23/12/2025

L’analisi che segue esamina il vettore di attacco relativo alla CVE-2025-47761, una vulnerabilità individuata nel driver kernel Fortips_74.sys utilizzato da FortiClient VPN per Windows. Il cuore della problematica risiede in una IOCTL mal gestita che…

Immagine del sito
MongoDB colpito da una falla critica: dati esfiltrabili senza autenticazione
Redazione RHC - 23/12/2025

Una vulnerabilità critica è stata individuata in MongoDB, tra le piattaforme di database NoSQL più utilizzate a livello globale. Questa falla di sicurezza, monitorata con il codice CVE-2025-14847, permette agli aggressori di estrarre dati sensibili…

Immagine del sito
Smart TV sotto accusa: “Vi guardano mentre guardate”. La Privacy è a rischio!
Redazione RHC - 23/12/2025

Il procuratore generale del Texas Ken Paxton ha accusato cinque importanti produttori di televisori di aver raccolto illegalmente dati degli utenti utilizzando la tecnologia di riconoscimento automatico dei contenuti (ACR) per registrare ciò che i…

Immagine del sito
Apple: multa di 115 milioni di dollari dal Garante della Concorrenza e del Mercato italiano
Redazione RHC - 22/12/2025

L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato italiana (AGCM) ha imposto una sanzione significativa ad Apple. La sanzione ammonta a 98,6 milioni di euro, ovvero circa 115 milioni di dollari. ed è relativa a al…