Lo spyware FinSpy può sostituire il bootloader UEFI di Windows.
Red Hot Cyber
Condividi la tua difesa. Incoraggia l'eccellenza. La vera forza della cybersecurity risiede nell'effetto moltiplicatore della conoscenza.
Cerca
LECS 970x120 1
UtiliaCS 320x100
Lo spyware FinSpy può sostituire il bootloader UEFI di Windows.

Lo spyware FinSpy può sostituire il bootloader UEFI di Windows.

Redazione RHC : 29 Settembre 2021 12:40

Abbiamo parlato molto di Pegasus nei mesi scorsi, ma come abbiamo detto in precedenza, non esiste solo la NSO Group tra quelle aziende che vengono definite come PSOA (private sector offensive actors).

I ricercatori di sicurezza di Kaspersky Lab hanno scoperto una nuova versione dello spyware FinSpy che intercetta il controllo e sostituisce il bootloader UEFI di Windows per infettare i sistemi informatici. Questo metodo ha consentito agli aggressori di installare un bootkit senza dover bypassare i controlli di sicurezza del firmware.

Secondo gli esperti, l’infezione sullo UEFI (Unified Extensible Firmware Interface) è rara e difficile da implementare. Sebbene in questo caso gli aggressori non abbiano infettato il firmware UEFI stesso, ma la sua fase di avvio successiva, l’attacco è stato particolarmente nascosto, poiché il modulo dannoso è stato installato su una partizione separata e potrebbe controllare il processo di avvio del dispositivo infetto.

Come notato dai ricercatori, è uno dei programmi spyware più difficili da rilevare oggi. Lo spyware viene fornito con quattro diversi livelli di offuscamento oltre al vettore del bootkit UEFI.

A differenza delle versioni precedenti di FinSpy, che contenevano il Trojan nell’applicazione infetta, i nuovi campioni sono ora protetti da due componenti: un pre-validatore volatile e un post-validatore.

“Il primo componente esegue diversi controlli di sicurezza per garantire che il dispositivo attaccato non appartenga a un ricercatore di sicurezza informatica. Solo dopo aver superato il controllo, il server fornisce un componente post-validazione. A questo punto il server sarà in grado di distribuire software Trojan per infettare la vittima”

hanno spiegato gli esperti.

Lo spyware contiene quattro sofisticati offuscatori personalizzati progettati per rallentare l’analisi dello spyware. Inoltre, il Trojan può utilizzare la modalità sviluppatore nei browser per intercettare il traffico protetto dal protocollo HTTPS.

Su tutti i computer infetti dal bootkit UEFI, il Boot Manager di Windows (bootmgfw.efi) è stato sostituito con uno dannoso. Quando lo UEFI passa l’esecuzione a un bootloader dannoso, prima individua e sostituisce il Boot Manager di Windows originale con una versione con patch in grado di ignorare tutti i controlli di sicurezza.

L’infezione tramite MBR (Master Boot Record) è stata registrata su dispositivi meno recenti senza supporto UEFI.

Seguici su Google News, LinkedIn, Facebook e Instagram per ricevere aggiornamenti quotidiani sulla sicurezza informatica. Scrivici se desideri segnalarci notizie, approfondimenti o contributi da pubblicare.

Immagine del sitoRedazione
La redazione di Red Hot Cyber è composta da un insieme di persone fisiche e fonti anonime che collaborano attivamente fornendo informazioni in anteprima e news sulla sicurezza informatica e sull'informatica in generale.

Lista degli articoli

Articoli in evidenza

Immagine del sito
Pentesting continuo: Shannon porta il red teaming nell’era dell’AI
Di Redazione RHC - 15/12/2025

Shannon opera come un penetration tester che non si limita a segnalare vulnerabilità, ma lancia veri e propri exploit. L’intento di Shannon è quello di violare la sicurezza della tua applicazione ...

Immagine del sito
Shakerati Anonimi: L’esperienza di Giorgio e la truffa che ha divorato suo Padre
Di Redazione RHC - 15/12/2025

Salve ragazzi,mi chiamo Giorgio, ho 58 anni, lavoro da sempre come tecnico amministrativo e, nella vita, sono sempre stato quello “razionale” della famiglia. Quello che controlla i conti, che non ...

Immagine del sito
Dalle VPN ai desktop remoti: i bug Windows che non smettono mai di sorprendere
Di Redazione RHC - 15/12/2025

I servizi di Windows dedicati alle connessioni remote hanno da sempre rappresentato una fonte inesauribile di “soddisfazioni” per chi si occupa di sicurezza informatica, rivelando vulnerabilità d...

Immagine del sito
Donne in Cybersecurity: da Outsider a Cornerstone
Di Ada Spinelli - 15/12/2025

La scena è sempre quella: monitor accesi, dashboard piene di alert, log che scorrono troppo in fretta, un cliente in ansia dall’altra parte della call. Ti siedi, ti guardi intorno e ti rendi conto ...

Immagine del sito
Quando l’EDR diventa un cavallo di Troia: Storm-0249 abusa di SentinelOne
Di Redazione RHC - 15/12/2025

Un noto broker di accesso iniziale (IAB) denominato “Storm-0249“, ha modificato le proprie strategie operative, utilizzando campagne di phishing ma anche attacchi altamente mirati, i quali sfrutta...