Red Hot Cyber
La cybersecurity è condivisione. Riconosci il rischio, combattilo, condividi le tue esperienze ed incentiva gli altri a fare meglio di te.
Cerca
Enterprise BusinessLog 970x120 1
2nd Edition GlitchZone RHC 320x100 1
Le USB con sicurezza avanzata vengono prese di mira in Europa

Le USB con sicurezza avanzata vengono prese di mira in Europa

Ricardo Nardini : 7 Febbraio 2024 07:15

Negli ultimi mesi del 2023 in Asia un malware riusciva ad evadere la crittografia di dispositivi USB estraendo dati sensibili. Attualmente sembra che questo malware prenda di mira target europei e si stia portando ad una vera e propria ondata di attacchi nei nostri territori.

Cronostoria e origine

Secondo la testata Bleeping Computer, in un articolo dal titolo “New TetrisPhantom hackers steal data from secure USB drives on govt systems”, Kaspersky ha identificato mesi fa una minaccia che comprometteva la funzionalità delle unità USB a sicurezza avanzata con crittografia software.

Sul mercato è disponibile un’ampia varietà di unità USB con sicurezza avanzata. Questi tipi di dispositivi di archiviazione sono spesso utilizzati da aziende e governi, soprattutto quando dispongono di funzionalità di crittografia basate su software.

Target d’impatto


Rhc Conference Sponsor Program 2

Sponsorizza la prossima Red Hot Cyber Conference!

Il giorno Lunedì 18 maggio e martedì 19 maggio 2026 9 maggio 2026, presso il teatro Italia di Roma (a due passi dalla stazione termini e dalla metro B di Piazza Bologna), si terrà la V edizione della la RHC Conference
Si tratta dell’appuntamento annuale gratuito, creato dalla community di RHC, per far accrescere l’interesse verso le tecnologie digitali, l’innovazione digitale e la consapevolezza del rischio informatico. 
Se sei interessato a sponsorizzare l'evento e a rendere la tua azienda protagonista del più grande evento della Cybersecurity Italiana, non perdere questa opportunità. E ricorda che assieme alla sponsorizzazione della conferenza, incluso nel prezzo, avrai un pacchetto di Branding sul sito di Red Hot Cyber composto da Banner più un numero di articoli che saranno ospitati all'interno del nostro portale. 
Quindi cosa stai aspettando? Scrivici subito a [email protected] per maggiori informazioni e per accedere al programma sponsor e al media Kit di Red Hot Cyber.


Supporta Red Hot Cyber attraverso: 

  1. L'acquisto del fumetto sul Cybersecurity Awareness
  2. Ascoltando i nostri Podcast
  3. Seguendo RHC su WhatsApp
  4. Seguendo RHC su Telegram
  5. Scarica gratuitamente “Byte The Silence”, il fumetto sul Cyberbullismo di Red Hot Cyber

Se ti piacciono le novità e gli articoli riportati su di Red Hot Cyber, iscriviti immediatamente alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo. La newsletter generalmente viene inviata ai nostri lettori ad inizio settimana, indicativamente di lunedì.

Kaspersky ha rilevato che un tipo specifico di unità USB crittografata tramite software, la cui marca e modello non sono stati divulgati, è stata presa di mira per anni da gruppi di criminali informatici. Si pensa che questo software crittografico dei dispositivi sia un codice comunemente utilizzato da molte case costruttrici. Come risultato si sono ottenuti furti di informazioni presumibilmente protette da password. Manco dirlo, i target più ghiotti sono sempre enti statali e governativi in quanto la leggerezza nell’operare sembra un comune denominatore a livello mondiale.

Le vittime secondo gli specialisti, sarebbero stati enti governativi della regione Asia Indo Pacifico. Considerata la sofisticatezza dell’attacco, tutto sembra indicare che si sia trattato di attività di spionaggio altamente mirate. Sottolineano inoltre che lo stesso metodo potrebbe essere stato utilizzato per rubare dati finanziari. L’Europa sembra essere il nuovo territorio di caccia privato di questo malware e attualmente forse gli obbiettivi di spionaggio si sono spostati verso casa nostra.

Come funziona

Vediamo com’è stato possibile compromettere le unità USB crittografate, e diamo un’occhiata ad alcuni aspetti interessanti del metodo utilizzato dai malintenzionati. I dispositivi di archiviazione in questione hanno una parte con copertura crittografata e un’altra parte senza, in cui è presente il software crittografico.

L’attacco inizia infettando il computer della vittima con un payload chiamato AcroShell. Questo, attraverso un server di controllo, scarica componenti dannosi che consentono di identificare il tipo di unità USB utilizzate dal bersaglio. Successivamente entra in azione un malware chiamato XMKR.

XMKR compromette la sicurezza delle unità USB sulla base di informazioni precedentemente rubate, colpendo direttamente i file sulla partizione non crittografata. Qui risiedono i motori che sono responsabili dell’apertura dei file crittografati. L’attacco è preposto per computer che utilizzano sistemi operativi Microsoft Windows.

Da Kaspersky sottolineano che gli autori malintenzionati ricorrono anche a tecniche di virtualizzazione per nascondere e proteggere il codice dannoso dei propri programmi. Questo per renderli quasi impercettibili dai sistemi di sicurezza. Allo stesso modo, metodi autoreplicanti si propagano nella rete informatica della vittima cercando nuovi obbiettivi da colpire.

Tocca a noi

In Europa stiamo già vivendo un ondata di attacchi di questo malware. I venti di guerra sono sempre più caldi in Europa. Si spera quanto meno che a livello istituzionale si prendano le dovute cautele. Sopratutto per proteggere la privacy e dati sensibili e sanitari dei cittadini, che sembrano essere sempre i meno tutelati sotto questo aspetto.

Immagine del sitoRicardo Nardini
Specialista elettronico in telecomunicazioni, si dedicò all'informatica dal 1987. Prestò servizio per Ericsson, Harris e Nokia. Negli anni novanta ha lavorato per clienti come Agusta, Siai Marchetti, e per Euratom (JRC) Ispra. Negli anni 2000 era IT di secondo livello presso Vodafone. Lavorò per otto anni su sistemi AS400 presso Intesasanpaolo. Attualmente è un IT System Specialist, e si occupa anche esternamente di problematiche inerenti il perimetro della sicurezza informatica e la cybersecurity.

Lista degli articoli

Articoli in evidenza

Immagine del sito
HackerHood di RHC Rivela due nuovi 0day sui prodotti Zyxel
Di Redazione RHC - 21/10/2025

Il ricercatore di sicurezza Alessandro Sgreccia, membro del team HackerHood di Red Hot Cyber, ha segnalato a Zyxel due nuove vulnerabilità che interessano diversi dispositivi della famiglia ZLD (ATP ...

Immagine del sito
Vulnerabilità F5 BIG-IP: 266.000 dispositivi a rischio nel mondo! 2500 in Italia
Di Redazione RHC - 20/10/2025

La Cybersecurity and Infrastructure Security Agency (CISA) e il Multi-State Information Sharing & Analysis Center (MS-ISAC) pubblicano questo avviso congiunto sulla sicurezza informatica (CSA) in ...

Immagine del sito
Interruzione servizi cloud Amazon Web Services, problemi globali
Di Redazione RHC - 20/10/2025

Un’importante interruzione dei servizi cloud di Amazon Web Services (AWS) ha causato problemi di connessione diffusi in tutto il mondo, coinvolgendo piattaforme di grande rilievo come Snapchat, Fort...

Immagine del sito
Stanno Arrivando! Unitree Robotics lancia l’umanoide H2 Destiny Awakening
Di Redazione RHC - 20/10/2025

L’azienda cinese “Unitree Robotics” ha sfidato il primato della robotica statunitense con il lancio del suo umanoide H2 “Destiny Awakening”. L’umanoide unisce la forma umana a movimenti so...

Immagine del sito
Il processore Intel 386 compie 40 anni: così nacque l’era dei 32 bit
Di Redazione RHC - 20/10/2025

Il 20 ottobre 2025 segna un anniversario importante per la storia dell’informatica: il processore Intel 80386, noto anche come i386, celebra il suo 40° compleanno. Ed è un compleanno importante! L...