
Redazione RHC : 10 Febbraio 2025 18:13
In un’operazione congiunta internazionale, le forze dell’ordine hanno recentemente smantellato il Data Leak Site (DLS) del gruppo ransomware 8Base, noto per aver colpito numerose aziende a livello globale. Questo sito fungeva da piattaforma per la pubblicazione di dati sensibili sottratti alle vittime che si rifiutavano di pagare il riscatto, esercitando così ulteriore pressione su di esse.

Attivo dal marzo 2022, 8Base ha guadagnato notorietà per la sua strategia di combinare la crittografia dei dati e la divulgazione pubblica delle informazioni rubate per costringere le vittime al pagamento. Nonostante l’intensa attività registrata, l’identità dei membri e le metodologie operative del gruppo sono rimaste a lungo nell’ombra.
Un aspetto peculiare di 8Base è la loro auto-definizione come “semplici pentester”, offrendo alle aziende violate una sorta di audit di sicurezza non richiesto. In un’intervista rilasciata a Red Hot Cyber, il gruppo ha dichiarato: “Vediamo falle nella sicurezza delle reti aziendali e le usiamo”. Questo approccio, sebbene criminale, evidenzia le gravi lacune nella sicurezza informatica di molte organizzazioni.
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Oggi il Cyber Crime Investigation Bureau della Thailandia ha annunciato l’arresto di 4 individui ritenuti responsabili dell’attacco al gruppo ransomware 8base. I 4 individui sono stati identificati solo come 2 uomini e 2 donne. Sono tutti europei. I funzionari thailandesi hanno dichiarato che sono stati sequestrati oltre 40 oggetti come prova, tra cui dispositivi elettronici e portafogli digitali. La Svizzera ha richiesto l’estradizione dei 4 individui arrestati. Si ritiene che gli individui abbiano rubato oltre 16.000.000 di dollari in tutto il mondo e si tratti di 4 membri della cyber gang 8base.

In Italia, 8Base ha preso di mira diverse organizzazioni, evidenziando la vulnerabilità delle infrastrutture informatiche nazionali. Questi incidenti sottolineano la necessità di rafforzare le misure di sicurezza informatica nel paese.
Il successo dell’operazione delle forze dell’ordine rappresenta un duro colpo per 8Base e per le attività illecite legate al ransomware. Tuttavia, gli esperti avvertono che la chiusura del DLS potrebbe non segnare la fine delle operazioni del gruppo, che potrebbe tentare di ristabilire la propria presenza online o evolvere le proprie tattiche per eludere le future indagini.
Questo evento sottolinea l’importanza di una cooperazione internazionale nella lotta contro il cybercrimine e la necessità per le aziende di adottare misure proattive di sicurezza informatica. Investire in sistemi di difesa avanzati, formazione del personale e monitoraggio continuo delle reti è fondamentale per prevenire attacchi futuri e proteggere dati sensibili da potenziali minacce.
Redazione
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