
È stata scoperta una nuova vulnerabilità di escalation dei privilegi in macOS 14. Gli è stato assegnato l’identificatore CVE-2024-27842, ma il livello di gravità non è stato ancora determinato.
Colpisce tutte le versioni di macOS 14.x fino alla 14.5 rilasciata di recente e un exploit pubblico per il suo utilizzo è già disponibile online.
La vulnerabilità esiste nel file system Universal Disk Format (UDF) ed è associata alla funzione di controllo di input e output (IOCTL). UDF è un formato di file system aperto e indipendente per l’archiviazione dei dati.
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Un exploit PoC per questa vulnerabilità è stato pubblicato da un ricercatore sotto lo pseudonimo di “WangTielei” su GitHub ed è stato inoltre annunciato sul suo profilo del social network X.
Secondo i dati noti, la vulnerabilità è associata al componente IOAESAccelerator in macOS, che viene utilizzato per creare un buffer di 0x28 byte di lunghezza. Questo buffer viene scritto in uno stack di lunghezza 0x18 byte, che provoca un overflow e il kernel panic.
La combinazione di questa vulnerabilità con i comandi IOCTL aumenta significativamente la superficie di attacco, consentendo l’esecuzione di comandi illimitati sul dispositivo.
Secondo Apple la vulnerabilità è stata identificata per la prima volta dal team Skyfall di CertiK e descritta dettagliatamente in un rapporto non pubblico in modo che una correzione potesse essere rilasciata il più rapidamente possibile.
Per risolvere la vulnerabilità CVE-2024-27842 e proteggere i dati, si consiglia agli utenti di aggiornare i propri sistemi operativi a macOS 14.5.
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