Redazione RHC : 31 Luglio 2024 21:13
Un attacco informatico ha colpito un’organizzazione no-profit per la donazione del sangue che fornisce servizi a centinaia di ospedali nel sud-est degli Stati Uniti riporta la CNN.
L’attacco informatico ha sollevato preoccupazioni circa i possibili effetti sui servizi forniti da OneBlood ad alcuni ospedali. Secondo quanto affermato da diverse fonti a conoscenza della questione l’incidente dovrebbe essere opera di un ransomware.
L’attacco sta influenzando la capacità dell’organizzazione non-profit di spedire “prodotti sanguigni” agli ospedali in Florida, secondo un avviso inviato ai fornitori di servizi sanitari dall’Health Information Sharing and Analysis Center, un gruppo di condivisione di minacce informatiche.
CALL FOR SPONSOR - Sponsorizza l'ottavo episodio della serie Betti-RHC
Sei un'azienda innovativa, che crede nella diffusione di concetti attraverso metodi "non convenzionali"?
Conosci il nostro corso sul cybersecurity awareness a fumetti?
Red Hot Cyber sta ricercando un nuovo sponsor per una nuova puntata del fumetto Betti-RHC mentre il team è impegnato a realizzare 3 nuovi episodi che ci sono stati commissionati.
Contattaci tramite WhatsApp al numero 375 593 1011 per richiedere ulteriori informazioni oppure alla casella di posta [email protected]
Supporta RHC attraverso:
Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.
OneBlood serve ospedali in Alabama, Florida, Georgia e Carolina del Nord e del Sud, secondo il suo sito web. In una dichiarazione, l’organizzazione non-profit ha riconosciuto l’attacco ransomware e ha affermato di aver lavorato a stretto contatto con esperti di sicurezza informatica e con le forze dell’ordine. L’organizzazione sta “operando a una capacità notevolmente ridotta”.
“Abbiamo implementato processi e procedure manuali per rimanere operativi. I processi manuali richiedono molto più tempo per essere eseguiti e hanno un impatto sulla disponibilità dell’inventario. Nel tentativo di gestire ulteriormente la fornitura di sangue, abbiamo chiesto agli oltre 250 ospedali che serviamo di attivare i loro protocolli critici di carenza di sangue e di rimanere in quello stato per il momento”, ha affermato Susan Forbes, portavoce dell’organizzazione non-profit.
La domanda che sorge spontanea è: le sacche di sangue che non arriveranno a destinazione, quali rischi per le persone potranno portare?
Siamo purtroppo arrivati al punto che la digitalizzazione è tutta attorno a noi e colpisce anche la vita delle persone. Un ascensore interconnesso, una macchina a guida autonoma o una azienda che supporta gli ospedali per fornire il sangue per i malati.
Fino a dove il cybercrime si spingerà in futuro? Purtroppo la risposta la sappiamo.
Sasha Levin, sviluppatore di kernel Linux di lunga data, che lavora presso NVIDIA e in precedenza presso Google e Microsoft, ha proposto di aggiungere alla documentazione del kernel regole formali per...
Google sta trasformando il suo motore di ricerca in una vetrina per l’intelligenza artificiale, e questo potrebbe significare un disastro per l’intera economia digitale. Secondo un nuovo...
Il panorama delle minacce non dorme mai, ma stavolta si è svegliato con il botto. Il 18 luglio 2025, l’azienda di sicurezza Eye Security ha lanciato un allarme che ha subito trovato eco ne...
Nel corso di un’operazione internazionale coordinata, denominata “Operation Checkmate”, le forze dell’ordine hanno sferrato un duro colpo al gruppo ransomware BlackSuit (qu...
Il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ha segnalato lo smantellamento di quattro piattaforme darknet utilizzate per la distribuzione di materiale pedopornografico. Contemporaneamente, un dicio...
Iscriviti alla newsletter settimanale di Red Hot Cyber per restare sempre aggiornato sulle ultime novità in cybersecurity e tecnologia digitale.
Copyright @ REDHOTCYBER Srl
PIVA 17898011006