Red Hot Cyber
La cybersecurity è condivisione. Riconosci il rischio, combattilo, condividi le tue esperienze ed incentiva gli altri a fare meglio di te.
Cerca

Attacco informatico alla Aoui Verona: dopo 3 mesi i lavoratori riceveranno le notifiche sulla violazione dei dati

Redazione RHC : 1 Febbraio 2024 11:32

L’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata (Aoui) di Verona è alle prese con le conseguenze di un attacco informatico perpetrato dalla cyber gang Rhysida, avvenuto lo scorso 22 ottobre.

Più di 900.000 file contenenti dati sensibili sono stati trafugati e successivamente pubblicati sul dark web. Gli impiegati dell’ospedale, vittime di questa violazione della privacy, si preparano a ricevere notifiche ufficiali che dettaglieranno le violazioni subite.

Al via le notifiche di violazione dei dati

In risposta all’attacco, la direzione aziendale dell’Aoui (come riportato da veronasera.it e da l’arena.it) ha organizzato un incontro con i rappresentanti sindacali, guidato dal direttore generale Callisto Bravi e dal responsabile della privacy Felice Schena. L’obiettivo era quello di informare i lavoratori coinvolti sulle misure adottate per affrontare l’incidente e fornire loro una prospettiva chiara sulla natura delle violazioni subite.


Scarica Gratuitamente Byte The Silence, il fumetto sul Cyberbullismo di Red Hot Cyber

«Il cyberbullismo è una delle minacce più insidiose e silenziose che colpiscono i nostri ragazzi. Non si tratta di semplici "bravate online", ma di veri e propri atti di violenza digitale, capaci di lasciare ferite profonde e spesso irreversibili nell’animo delle vittime. Non possiamo più permetterci di chiudere gli occhi». Così si apre la prefazione del fumetto di Massimiliano Brolli, fondatore di Red Hot Cyber, un’opera che affronta con sensibilità e realismo uno dei temi più urgenti della nostra epoca. Distribuito gratuitamente, questo fumetto nasce con l'obiettivo di sensibilizzare e informare. È uno strumento pensato per scuole, insegnanti, genitori e vittime, ma anche per chi, per qualsiasi ragione, si è ritrovato nel ruolo del bullo, affinché possa comprendere, riflettere e cambiare. Con la speranza che venga letto, condiviso e discusso, Red Hot Cyber è orgogliosa di offrire un contributo concreto per costruire una cultura digitale più consapevole, empatica e sicura.

Contattaci tramite WhatsApp al numero 375 593 1011 per richiedere ulteriori informazioni oppure alla casella di posta [email protected]



Supporta RHC attraverso:


Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.


Nei prossimi giorni, i lavoratori colpiti riceveranno notifiche ufficiali. Tali comunicazioni includeranno informazioni sulla natura specifica delle violazioni, le conseguenze della divulgazione dei dati personali e le possibili azioni correttive disponibili. La quantità esatta di notifiche non è stata comunicata, ma il coinvolgimento dei dipendenti è stato confermato.

Simone Mazza, responsabile Sanità della Funzione Pubblica Fp Cgil, ha evidenziato che i dati trafugati includono informazioni sensibili come documenti d’identità, pignoramenti e prescrizioni del medico aziendale. La direzione aziendale ha sottolineato che la pubblicazione dei dati sul dark web potrebbe in qualche modo limitare i danni, ma il sindacato solleva preoccupazioni sulla reale sicurezza di tali informazioni.

Perplessità dei sindacati

La Funzione Pubblica Fp Cgil ha espresso perplessità riguardo a diversi aspetti dell’approccio dell’azienda. In particolare, ha sollevato dubbi sulla tempistica della notifica, giunta solo a tre mesi dopo gli eventi, e sulla gravità delle violazioni, sottolineando che esporre dati sul dark web non offre la rassicurazione necessaria ai lavoratori.

La direzione dell’Aoui ha risposto alle critiche sottolineando l’estrema complessità dell’analisi dei file trafugati. Un team dedicato di esperti ha impiegato due mesi per esaminare le tipologie di dati esposti e identificare gli interessati. Tutte le informazioni raccolte sono state inviate all’Autorità garante per la protezione dei dati personali.

Conclusioni

L’attacco informatico all’Aoui di Verona continua a sollevare preoccupazioni tra i lavoratori, con dubbi sulla sicurezza e sulla gestione dell’incidente. Le notifiche imminenti ai dipendenti rappresentano un passo importante verso la trasparenza, ma le incertezze persistono riguardo alle reali implicazioni e alle azioni correttive adottate dall’azienda.

Come nostra consuetudine, lasciamo sempre spazio ad una dichiarazione dell’azienda qualora voglia darci degli aggiornamenti su questa vicenda. Saremo lieti di pubblicarla con uno specifico articolo dando risalto alla questione.

RHC monitorerà l’evoluzione della vicenda in modo da pubblicare ulteriori news sul blog, qualora ci fossero novità sostanziali. Qualora ci siano persone informate sui fatti che volessero fornire informazioni in modo anonimo possono utilizzare la mail crittografata del whistleblower.

Redazione
La redazione di Red Hot Cyber è composta da un insieme di persone fisiche e fonti anonime che collaborano attivamente fornendo informazioni in anteprima e news sulla sicurezza informatica e sull'informatica in generale.

Lista degli articoli

Articoli in evidenza

Il kernel Linux verso il “vibe coding”? Le regole per l’utilizzo degli assistenti AI sono alle porte
Di Redazione RHC - 26/07/2025

Sasha Levin, sviluppatore di kernel Linux di lunga data, che lavora presso NVIDIA e in precedenza presso Google e Microsoft, ha proposto di aggiungere alla documentazione del kernel regole formali per...

Google trasforma il web in una vetrina per l’AI! Un disastro a breve per l’economia digitale
Di Redazione RHC - 26/07/2025

Google sta trasformando il suo motore di ricerca in una vetrina per l’intelligenza artificiale, e questo potrebbe significare un disastro per l’intera economia digitale. Secondo un nuovo...

Gli Exploit SharePoint sono in corso: aziende e enti nel mirino
Di Sandro Sana - 26/07/2025

Il panorama delle minacce non dorme mai, ma stavolta si è svegliato con il botto. Il 18 luglio 2025, l’azienda di sicurezza Eye Security ha lanciato un allarme che ha subito trovato eco ne...

Operazione Checkmate: colpo grosso delle forze dell’ordine. BlackSuit è stato fermato!
Di Redazione RHC - 25/07/2025

Nel corso di un’operazione internazionale coordinata, denominata “Operation Checkmate”, le forze dell’ordine hanno sferrato un duro colpo al gruppo ransomware BlackSuit (qu...

I Mostri sono stati puniti! GreySkull: 18 condanne e 300 anni di carcere per i pedofili
Di Redazione RHC - 25/07/2025

Il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ha segnalato lo smantellamento di quattro piattaforme darknet utilizzate per la distribuzione di materiale pedopornografico. Contemporaneamente, un dicio...