
Redazione RHC : 1 Febbraio 2024 11:32
L’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata (Aoui) di Verona è alle prese con le conseguenze di un attacco informatico perpetrato dalla cyber gang Rhysida, avvenuto lo scorso 22 ottobre.
Più di 900.000 file contenenti dati sensibili sono stati trafugati e successivamente pubblicati sul dark web. Gli impiegati dell’ospedale, vittime di questa violazione della privacy, si preparano a ricevere notifiche ufficiali che dettaglieranno le violazioni subite.
In risposta all’attacco, la direzione aziendale dell’Aoui (come riportato da veronasera.it e da l’arena.it) ha organizzato un incontro con i rappresentanti sindacali, guidato dal direttore generale Callisto Bravi e dal responsabile della privacy Felice Schena. L’obiettivo era quello di informare i lavoratori coinvolti sulle misure adottate per affrontare l’incidente e fornire loro una prospettiva chiara sulla natura delle violazioni subite.
Sponsorizza la prossima Red Hot Cyber Conference! Il giorno Lunedì 18 maggio e martedì 19 maggio 2026 9 maggio 2026, presso il teatro Italia di Roma (a due passi dalla stazione termini e dalla metro B di Piazza Bologna), si terrà la V edizione della la RHC Conference. Si tratta dell’appuntamento annuale gratuito, creato dalla community di RHC, per far accrescere l’interesse verso le tecnologie digitali, l’innovazione digitale e la consapevolezza del rischio informatico. Se sei interessato a sponsorizzare l'evento e a rendere la tua azienda protagonista del più grande evento della Cybersecurity Italiana, non perdere questa opportunità. E ricorda che assieme alla sponsorizzazione della conferenza, incluso nel prezzo, avrai un pacchetto di Branding sul sito di Red Hot Cyber composto da Banner più un numero di articoli che saranno ospitati all'interno del nostro portale. Quindi cosa stai aspettando? Scrivici subito a [email protected] per maggiori informazioni e per accedere al programma sponsor e al media Kit di Red Hot Cyber.
Se ti piacciono le novità e gli articoli riportati su di Red Hot Cyber, iscriviti immediatamente alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo. La newsletter generalmente viene inviata ai nostri lettori ad inizio settimana, indicativamente di lunedì. |
Nei prossimi giorni, i lavoratori colpiti riceveranno notifiche ufficiali. Tali comunicazioni includeranno informazioni sulla natura specifica delle violazioni, le conseguenze della divulgazione dei dati personali e le possibili azioni correttive disponibili. La quantità esatta di notifiche non è stata comunicata, ma il coinvolgimento dei dipendenti è stato confermato.
Simone Mazza, responsabile Sanità della Funzione Pubblica Fp Cgil, ha evidenziato che i dati trafugati includono informazioni sensibili come documenti d’identità, pignoramenti e prescrizioni del medico aziendale. La direzione aziendale ha sottolineato che la pubblicazione dei dati sul dark web potrebbe in qualche modo limitare i danni, ma il sindacato solleva preoccupazioni sulla reale sicurezza di tali informazioni.
La Funzione Pubblica Fp Cgil ha espresso perplessità riguardo a diversi aspetti dell’approccio dell’azienda. In particolare, ha sollevato dubbi sulla tempistica della notifica, giunta solo a tre mesi dopo gli eventi, e sulla gravità delle violazioni, sottolineando che esporre dati sul dark web non offre la rassicurazione necessaria ai lavoratori.
La direzione dell’Aoui ha risposto alle critiche sottolineando l’estrema complessità dell’analisi dei file trafugati. Un team dedicato di esperti ha impiegato due mesi per esaminare le tipologie di dati esposti e identificare gli interessati. Tutte le informazioni raccolte sono state inviate all’Autorità garante per la protezione dei dati personali.
L’attacco informatico all’Aoui di Verona continua a sollevare preoccupazioni tra i lavoratori, con dubbi sulla sicurezza e sulla gestione dell’incidente. Le notifiche imminenti ai dipendenti rappresentano un passo importante verso la trasparenza, ma le incertezze persistono riguardo alle reali implicazioni e alle azioni correttive adottate dall’azienda.
Come nostra consuetudine, lasciamo sempre spazio ad una dichiarazione dell’azienda qualora voglia darci degli aggiornamenti su questa vicenda. Saremo lieti di pubblicarla con uno specifico articolo dando risalto alla questione.
RHC monitorerà l’evoluzione della vicenda in modo da pubblicare ulteriori news sul blog, qualora ci fossero novità sostanziali. Qualora ci siano persone informate sui fatti che volessero fornire informazioni in modo anonimo possono utilizzare la mail crittografata del whistleblower.
Redazione
Quest’autunno, abbiamo avuto un bel po’ di grattacapi con il cloud, non so se ci avete fatto caso. Cioè, AWS, Azure, e dopo Cloudflare. Tutti giù, uno dopo l’altro. Una sfilza di interruzioni ...

Il CERT-AGID ha rilevato recentemente una sofisticata campagna di phishing mirato che sta prendendo di mira gli studenti dell’Università di Padova (UniPd). L’operazione, ancora in corso, sfrutta ...

Gli esperti del Group-IB hanno presentato un’analisi dettagliata della lunga campagna di UNC2891, che ha dimostrato la continua sofisticatezza degli schemi di attacco agli sportelli bancomat. L’at...

L’azienda israeliana NSO Group ha presentato ricorso contro una decisione di un tribunale federale della California che le vieta di utilizzare l’infrastruttura di WhatsApp per diffondere il softwa...

Una vulnerabilità, contrassegnata come CVE-2025-61757, è stata resa pubblica Searchlight Cyber giovedì scorso. I ricercatori dell’azienda hanno individuato il problema e hanno informato Oracle, c...