Red Hot Cyber
La cybersecurity è condivisione. Riconosci il rischio, combattilo, condividi le tue esperienze ed incentiva gli altri a fare meglio di te.
Cerca

Che cos’è il Broken Access Control? Spiegazione della vulnerabilità più diffusa al mondo

Davide Cavallini : 15 Settembre 2022 08:00

Autore: Davide Cavallini

Visitando la classifica “Owasp Top Ten” noteremo subito che il “Broken Access Control” è il primo problema della lista. Ciò significa che è la vulnerabilità attualmente più diffusa nel mondo.

E talmente diffuso che è presente nel 94% delle applicazioni testate.


Vuoi diventare un esperto del Dark Web e della Cyber Threat Intelligence (CTI)?
Stiamo per avviare il corso intermedio in modalità "Live Class" del corso "Dark Web & Cyber Threat Intelligence".
A differenza dei corsi in e-learning, disponibili online sulla nostra piattaforma con lezioni pre-registrate, i corsi in Live Class offrono un’esperienza formativa interattiva e coinvolgente.
Condotti dal professor Pietro Melillo, le lezioni si svolgono online in tempo reale, permettendo ai partecipanti di interagire direttamente con il docente e approfondire i contenuti in modo personalizzato. Questi corsi, ideali per aziende, consentono di sviluppare competenze mirate, affrontare casi pratici e personalizzare il percorso formativo in base alle esigenze specifiche del team, garantendo un apprendimento efficace e immediatamente applicabile.

Contattaci tramite WhatsApp al 375 593 1011 per richiedere ulteriori informazioni oppure scriviti alla casella di posta [email protected]




Supporta RHC attraverso:
L'acquisto del fumetto sul Cybersecurity Awareness
Ascoltando i nostri Podcast
Seguendo RHC su WhatsApp
Seguendo RHC su Telegram
Scarica gratuitamente "Dark Mirror", il report sul ransomware di Dark Lab


Se ti piacciono le novità e gli articoli riportati su di Red Hot Cyber, iscriviti immediatamente alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo. La newsletter generalmente viene inviata ai nostri lettori ad inizio settimana, indicativamente di lunedì.


Ma che cos’è?

Facciamo un esempio semplice

Facciamo finta che in comune per prendere la carta d’identità bastasse dire il proprio nome e cognome. Io mi chiamo Davide Cavallini. Arrivando dall’impiegato comunale dovrei dire che mi chiamo “Davide Cavallini” per ottenere la mia carta d’identità.

Facciamo finta che dicessi ci chiamarmi “Giuseppe Ciambelli”. L’impiegato non avendo l’obbligo di controllare la mia identità mi consegnerebbe la carta di Giuseppe Ciambelli. Questo sarebbe un grave errore, perchè consentirebbe ad una persona che non ne avrebbe il diritto di accedere a dati altrui.

Se poi tornassimo al comune ogni giorno dando un nome diverso, otterremmo i dati di tutti i cittadini del comune. Questa sarebbe un’orrenda violazione della privacy!

Comprendiamo meglio le Broken Access Control

Il broken access control in realtà non è SEMPRE una vera e propria vulnerabilità.  Si tratta in realtà di una “disclosure”, cioè una “fuoriuscita” di dati causata dalla mancanza di policy adeguate.

Esempio pratico: Nel sito web abbiamo la route

profile/{id} 

Significa che andando su http://dominio.com/profile/1 dovremmo vedere i dati dell’utente con id del profilo 1. Normalmente solo l’utente stesso che possiede l’id 1 dovrebbe poter vedere i suoi stessi dati. Se però mancasse la policy, ad esempio:

if($profile->id===route()->get(id)) { 
return view; 
} else { 
return redirect(‘404’); 
}

Qualsiasi altro utente potrebbe vedere i dati sensibili di tutti i profili registrati. In questo caso sarebbe un problema per la privacy degli utenti. I rischi di costose cause e di dover dare risarcimenti cospicui sarebbero molto elevati.

I problemi di Broken Access Control possono essere presenti in molte forme:

può capitare che la pagina del profilo sopra menzionata permetta anche di modificare la password dell’utente. In questo caso la “debolezza” del B.A.C. si trasformerebbe in una vera e propria vulnerabilità.

Altro problema può essere l’elevazione di privilegi. Agire come amministratore quando invece si è solo utenti normali sarebbe un grave problema.

Potrebbero esserci anche problemi nelle API. Un problema comune è il fatto di poter fare richieste da parte di client non autorizzati. Questo problema è denominato Cross Origin Request Sharing Failture (CORS). Oppure può essere consentito fare POST, PUT o DELETE, quindi modificare i propri modelli, a chiunque.

Può accadere che modificando i cookie possa essere modificato il proprio livello di privilegi. 

Esempio: 

privilegeLevel=registered

cambiato con:

privilegeLevel=administrator

che permette di diventare amministratori nel sito.

Può essere consentita la modifica di token JWT per accedere come un altro utente. A volte è possibile cambiare l’algoritmo di firma del JWT che viene restituito come risposta. Poi con una firma non valida e i dati di un altro utente è possibile accedere al sito in modo malevolo.

Consigliamo sempre di utilizzare dei frameworks con strutture che obblighino a definire le policy per ogni azione e route

Altro passo importante è avvalersi sempre delle consulenze di pentester esperti. L’analisi di sicurezza di server e applicativi web è fondamentale al giorno d’oggi.

Ricordate: LA CYBERSECURITY PRIMA DI TUTTO!

Davide Cavallini
Davide Cavallini è un esperto sviluppatore senior specializzato in Laravel e JavaScript, con una notevole esperienza come penetration tester. La sua carriera è caratterizzata da un impegno nell'insegnamento e nella condivisione della sua conoscenza, contribuendo alla formazione di nuovi professionisti nel campo dello sviluppo software e della sicurezza informatica. La sua passione per la tecnologia lo spinge a rimanere sempre aggiornato e a esplorare nuove frontiere dell'informatica.

Lista degli articoli

Articoli in evidenza

Multa di 2,95 miliardi di euro per Google per abuso di posizione dominante
Di Redazione RHC - 07/09/2025

La Commissione Europea ha inflitto a Google una multa di 2,95 miliardi di euro, per abuso di posizione dominante nel mercato della pubblicità digitale. L’autorità di regolamentazione ha affermato ...

I Padri Fondatori della Community Hacker
Di Massimiliano Brolli - 06/09/2025

La cultura hacker è nata grazie all’informatico Richard Greenblatt e al matematico Bill Gosper del Massachusetts Institute of Technology (MIT). Tutto è iniziato nel famoso Tech Model Railroad Club...

38 milioni di Numeri di telefono di Italiani in vendita nel Dark Web. E’ che Smishing Sia!
Di Redazione RHC - 06/09/2025

Sette italiani su dieci hanno il proprio numero di telefono incluso in questa banca dati. Ma cosa significa attualmente disporre di un tale quantitativo di numeri telefonici concentrati all’interno ...

Se Flash è morto, ecco a voi l’SVG Assassino! Il phishing 2.0 è in alta definizione
Di Redazione RHC - 05/09/2025

I criminali informatici hanno lanciato una nuova ondata di attacchi che utilizzano file SVG per distribuire pagine di phishing. Gli esperti di VirusTotal hanno segnalato che gli aggressori si spaccian...

Supercomputer: l’Italia al sesto e decimo posto nella classifica TOP500 del 2025
Di Redazione RHC - 05/09/2025

Il mondo dei supercomputer è entrato nell’era dell’exascale computing. La classifica TOP500 di giugno per il 2025 ha registrato tre sistemi americani ai vertici, un debutto clamoroso dall’Europ...