CISA lancia nuovo piano per migliorare qualità CVE e difesa informatica globale
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CISA lancia nuovo piano per migliorare qualità CVE e difesa informatica globale

CISA lancia nuovo piano per migliorare qualità CVE e difesa informatica globale

Redazione RHC : 12 Settembre 2025 14:24

La Cybersecurity and Infrastructure Security Agency (CISA) degli Stati Uniti ha presentato il documento “CISA Strategic Focus CVE Quality for a Cyber Secure Future”, una visione strategica volta a ridefinire il programma Common Vulnerabilities and Exposures (CVE). L’obiettivo è orientare il sistema verso le reali esigenze della comunità globale della sicurezza informatica, ponendo al centro fiducia, reattività e qualità dei dati.

Il documento segna il passaggio da una fase di crescita quantitativa a un'”era di qualità”, che mira a rafforzare la logica costruttiva e l’evoluzione del sistema di difesa cibernetica. Il progetto CVE, nato come strumento universale di identificazione delle vulnerabilità, ha già raggiunto una vasta espansione, con oltre 460 autorità di numerazione coinvolte e una gestione collaborativa globale che ha migliorato l’efficienza complessiva delle attività.

Con l’avanzare della digitalizzazione e l’aumento delle esigenze di protezione delle infrastrutture critiche, il modello basato esclusivamente sull’espansione si è rivelato insufficiente. Da qui la necessità di una nuova fase, fondata sulla creazione di fiducia, sulla velocità di risposta e sulla qualità dei dati prodotti.


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Mentre la finestra tra divulgazione pubblica di una vulnerabilità e sfruttamento si riduce sempre di più, Red Hot Cyber ha lanciato un servizio pensato per supportare professionisti IT, analisti della sicurezza, aziende e pentester: un sistema di monitoraggio gratuito che mostra le vulnerabilità critiche pubblicate negli ultimi 3 giorni dal database NVD degli Stati Uniti e l'accesso ai loro exploit su GitHub.

Cosa trovi nel servizio:
✅ Visualizzazione immediata delle CVE con filtri per gravità e vendor.
✅ Pagine dedicate per ogni CVE con arricchimento dati (NIST, EPSS, percentile di rischio, stato di sfruttamento CISA KEV).
✅ Link ad articoli di approfondimento ed exploit correlati su GitHub, per ottenere un quadro completo della minaccia.
✅ Funzione di ricerca: inserisci un codice CVE e accedi subito a insight completi e contestualizzati.


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CISA ha ribadito che il progetto CVE è un bene pubblico essenziale e deve rispettare tre principi cardine: neutralità rispetto ai fornitori, collaborazione ampia e trasparenza dei processi. La governance, quindi, non deve favorire interessi particolari, ma garantire un approccio inclusivo e verificabile.

Un altro punto centrale è la gratuità e l’accessibilità del CVE, considerato un pilastro della difesa informatica globale. Su queste basi, CISA ha delineato alcune direttrici strategiche: ampliare la rete di partner internazionali, assicurare un sostegno finanziario stabile e avviare processi di modernizzazione dell’infrastruttura e dei servizi.

Tra le priorità indicate figurano anche il rafforzamento della trasparenza e della comunicazione con la comunità, la sistematica integrazione del feedback nella roadmap progettuale, l’ottimizzazione dell’esperienza utente e l’espansione del supporto API. Centrale, inoltre, l’impegno a migliorare la qualità dei dati attraverso standard minimi condivisi, arricchimento delle informazioni e l’uso di tecnologie avanzate come l’intelligenza artificiale.

Secondo CISA, il passaggio all'”era della qualità” avrà effetti non solo sulla resilienza cibernetica degli Stati Uniti, ma sull’intero scenario internazionale. La costruzione di una base dati più affidabile e di meccanismi di collaborazione rafforzati contribuirà a un sistema globale di difesa informatica più solido ed efficiente.

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