Redazione RHC : 23 Luglio 2024 07:40
10 anni fa, il lancio di un nuovo blog su WordPress era accompagnato dall’indicizzazione quasi istantanea dei contenuti su Google. Il motore di ricerca ha cercato di mettere tutte le informazioni a disposizione degli utenti il più rapidamente possibile, il che è stato vantaggioso anche per i creatori di contenuti. Tuttavia, nel tempo, la situazione è cambiata e ora Google è diventato estremamente selettivo in termini di indicizzazione.
Con l’aumento dei contenuti di bassa qualità e delle pratiche SEO manipolative come l’acquisto di link, Google ha iniziato a introdurre aggiornamenti di algoritmi come Panda e Penguin. Queste misure miravano a liberare i risultati della ricerca dalla manipolazione. A poco a poco, sia l’azienda stessa che gli specialisti SEO si sono adattati alle nuove condizioni, trovando un equilibrio tra la promozione di contenuti di qualità e il rispetto delle regole.
Nel processo di miglioramento della qualità nel SEO, è emerso un nuovo principio: il contenuto è fondamentale. Ciò significava che i buoni contenuti avrebbero sempre attirato clic e avrebbero avuto un impatto positivo sul posizionamento. Tuttavia, in pratica si è scoperto che i contenuti di alta qualità di per sé non sempre garantiscono posizioni elevate nei risultati di ricerca. Gli algoritmi di Google non sono sempre stati in grado di identificare i buoni contenuti, il che significa che i contenuti di qualità a volte passavano inosservati.
CALL FOR SPONSOR - Sponsorizza l'ottavo episodio della serie Betti-RHC
Sei un'azienda innovativa, che crede nella diffusione di concetti attraverso metodi "non convenzionali"?
Conosci il nostro corso sul cybersecurity awareness a fumetti?
Red Hot Cyber sta ricercando un nuovo sponsor per una nuova puntata del fumetto Betti-RHC mentre il team è impegnato a realizzare 3 nuovi episodi che ci sono stati commissionati.
Contattaci tramite WhatsApp al numero 375 593 1011 per richiedere ulteriori informazioni oppure alla casella di posta [email protected]
Supporta RHC attraverso:
Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.
Nel 2018, con il rilascio di GPT-1 da OpenAI, il futuro della creazione di contenuti nei prossimi anni è diventato chiaro: contenuti generati dall’intelligenza artificiale che erano quasi indistinguibili da quelli umani sono diventati realtà. Ora, con l’intelligenza artificiale in grado di creare infinite quantità di testo, Google ha cambiato nuovamente la sua strategia.
Ora Google ha smesso di provare a indicizzare l’intero spazio web. Invece, è diventato estremamente selettivo, includendo solo i contenuti che ritiene veramente necessari. Ciò è influenzato da diversi fattori:
In generale, Google indicizza i nuovi contenuti abbastanza rapidamente per garantire che non perdano notizie o aggiornamenti importanti. Tuttavia, dopo qualche tempo, questi contenuti potrebbero essere deindicizzati e rimanere tali in futuro. Ricevere l’indicizzazione iniziale non garantisce la presenza a lungo termine nei risultati di ricerca.
Attualmente, gli utenti di un popolare motore di ricerca potrebbero non trovare le informazioni di cui hanno bisogno tramite Google, anche se esistono. Per i creatori di contenuti, ciò significa che ottenere visibilità richiede qualcosa di più della semplice creazione di contenuti di qualità. È necessario convincere Google della necessità dell’indice.
Pertanto, Google si sta gradualmente trasformando da motore di ricerca completo in una directory esclusiva. A loro volta, i creatori di contenuti devono affrontare una nuova sfida: come diventare visibili se Google si rifiuta di indicizzare la maggior parte dei loro materiali. Di conseguenza, stiamo assistendo a un cambiamento di paradigma nell’editoria online, dove la quantità sta cedendo il passo alla qualità, e la reputazione e la credibilità della fonte stanno diventando fattori chiave per la visibilità nello spazio digitale.
Sasha Levin, sviluppatore di kernel Linux di lunga data, che lavora presso NVIDIA e in precedenza presso Google e Microsoft, ha proposto di aggiungere alla documentazione del kernel regole formali per...
Google sta trasformando il suo motore di ricerca in una vetrina per l’intelligenza artificiale, e questo potrebbe significare un disastro per l’intera economia digitale. Secondo un nuovo...
Il panorama delle minacce non dorme mai, ma stavolta si è svegliato con il botto. Il 18 luglio 2025, l’azienda di sicurezza Eye Security ha lanciato un allarme che ha subito trovato eco ne...
Nel corso di un’operazione internazionale coordinata, denominata “Operation Checkmate”, le forze dell’ordine hanno sferrato un duro colpo al gruppo ransomware BlackSuit (qu...
Il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ha segnalato lo smantellamento di quattro piattaforme darknet utilizzate per la distribuzione di materiale pedopornografico. Contemporaneamente, un dicio...
Iscriviti alla newsletter settimanale di Red Hot Cyber per restare sempre aggiornato sulle ultime novità in cybersecurity e tecnologia digitale.
Copyright @ REDHOTCYBER Srl
PIVA 17898011006