
Redazione RHC : 6 Agosto 2025 17:21
Mentre l’ondata di caldo e il desiderio di una pausa estiva spingono milioni di persone verso spiagge e città d’arte, i criminali informatici non vanno in vacanza. Anzi, approfittano proprio di questo periodo per intensificare le loro attività, puntando su bersagli che in questo momento gestiscono una quantità enorme di dati sensibili: gli hotel, in particolare quelli di lusso.
Di recente, sui forum clandestini del dark web, è apparso un post che ha sollevato un’allerta significativa tra gli esperti di sicurezza informatica.
Un utente ha messo in vendita una “ampia collezione di 38.000 immagini scansionate ad alta risoluzione di documenti d’identità e passaporti degli ospiti” di un hotel a 4 stelle situato a Venezia. L’autore dell’annuncio ha specificato che i dati sono stati ottenuti tramite un “accesso non autorizzato nel luglio 2025”, sottolineando la loro freschezza.

Christmas Sale -40% 𝗖𝗵𝗿𝗶𝘀𝘁𝗺𝗮𝘀 𝗦𝗮𝗹𝗲! Sconto del 𝟰𝟬% 𝘀𝘂𝗹 𝗽𝗿𝗲𝘇𝘇𝗼 𝗱𝗶 𝗰𝗼𝗽𝗲𝗿𝘁𝗶𝗻𝗮 del Corso "Dark Web & Cyber Threat Intelligence" in modalità E-Learning sulla nostra Academy!🚀
Fino al 𝟯𝟭 𝗱𝗶 𝗗𝗶𝗰𝗲𝗺𝗯𝗿𝗲, prezzi pazzi alla Red Hot Cyber Academy. 𝗧𝘂𝘁𝘁𝗶 𝗶 𝗰𝗼𝗿𝘀𝗶 𝘀𝗰𝗼𝗻𝘁𝗮𝘁𝗶 𝗱𝗲𝗹 𝟰𝟬% 𝘀𝘂𝗹 𝗽𝗿𝗲𝘇𝘇𝗼 𝗱𝗶 𝗰𝗼𝗽𝗲𝗿𝘁𝗶𝗻𝗮.
Per beneficiare della promo sconto Christmas Sale, scrivici ad [email protected] o contattaci su Whatsapp al numero di telefono: 379 163 8765.
Se ti piacciono le novità e gli articoli riportati su di Red Hot Cyber, iscriviti immediatamente alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo. La newsletter generalmente viene inviata ai nostri lettori ad inizio settimana, indicativamente di lunedì. |
Il post, pubblicato sulla nota piattaforma underground DarkForums, includeva anche degli esempi (debitamente censurati nell’immagine sottostante) di documenti d’identità dei clienti dell’hotel, molti dei quali appartenenti a cittadini italiani.
La vendita di questi dati rappresenta una minaccia concreta e multifattoriale.

Con l’identità digitale di una persona a disposizione, i criminali possono compiere una serie di attività illecite, tra cui:
Il fatto che il furto sia avvenuto in un hotel di lusso aggiunge un ulteriore livello di preoccupazione. Gli ospiti di strutture di questo tipo sono spesso persone facoltose o di alto profilo, rendendole bersagli ancora più appetibili per i criminali, che puntano a un guadagno maggiore e a un potenziale accesso a reti di contatti e informazioni sensibili.
Questo incidente è un monito che la sicurezza dei dati non va in vacanza.
Per i viaggiatori, è fondamentale essere consapevoli dei rischi e, per quanto possibile, verificare le politiche di sicurezza delle strutture ricettive. Per gli operatori del settore alberghiero, è un richiamo urgente a rafforzare le proprie difese informatiche, in un’epoca in cui un singolo attacco può mettere a rischio la reputazione e la sicurezza di migliaia di persone.
Redazione
In Australia, a breve sarà introdotta una normativa innovativa che vieta l’accesso ai social media per i minori di 16 anni, un’iniziativa che farà scuola a livello mondiale. Un’analoga misura ...

Il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ha accusato i fratelli gemelli Muneeb e Sohaib Akhter di aver cancellato 96 database contenenti informazioni sensibili, tra cui verbali di indagini e doc...

Malgrado le difficoltà geopolitiche significative, il settore degli spyware mercenari resta una minaccia adattabile e persistente; in questo contesto, il noto fornitore Intellexa prosegue l’espansi...

Secondo Eurostat nel 2023 solo il 55% dei cittadini dell’Unione Europea tra i 16 e i 74 anni possedeva competenze digitali almeno di base, con forti differenze tra paesi: si va da valori intorno all...

Cloudflare ha registrato un’interruzione significativa nella mattina del 5 dicembre 2025, quando alle 08:47 UTC una parte della propria infrastruttura ha iniziato a generare errori interni. L’inci...