Kaseya ottiene l'Universal Decryptor. Avrà pagato i 70 milioni a REvil?
Red Hot Cyber
Condividi la tua difesa. Incoraggia l'eccellenza. La vera forza della cybersecurity risiede nell'effetto moltiplicatore della conoscenza.
Cerca
Banner Desktop
320x100 Itcentric
Kaseya ottiene l’Universal Decryptor. Avrà pagato i 70 milioni a REvil?

Kaseya ottiene l’Universal Decryptor. Avrà pagato i 70 milioni a REvil?

Redazione RHC : 22 Luglio 2021 18:59

Come avevamo riportato qualche settimana fa, il gruppo REvil aveva richiesto, per la modica somma di 70 milioni di dollari, l’universal decryptor, ovvero un tool che avrebbe consentito di sbloccare tutti i server che erano rimasti cifrati dall’azione del ransomware

Kaseya ha ricevuto questo tool che consente alle vittime dell’attacco ransomware REvil del 2 luglio di recuperare i propri file gratuitamente.

Il 2 luglio, l’operazione ransomware REvil ha lanciato un attacco massiccio sfruttando una vulnerabilità zero-day nell’applicazione di gestione remota Kaseya VSA per crittografare circa sessanta fornitori di servizi gestiti e circa 1.500 aziende.

Dopo l’attacco, gli autori delle minacce hanno chiesto 70 milioni di dollari per un decryptor universale, 5 milioni di dollari per gli MSP e 40.000 dollari per ogni estensione crittografata sulla rete della vittima.

Oggi, Kaseya ha dichiarato di aver ricevuto l’universal decryptor per l’attacco ransomware da una “terza parte fidata” e ora lo sta distribuendo ai clienti interessati.

“Possiamo dire di aver ottenuto un decryptor da una terza parte fidata, ma non possiamo riportare la fonte”

ha detto a BleepingComputer Dana Liedholm, SVP Corporate Marketing di Kaseya.

“Abbiamo fatto convalidare lo strumento da un’altra terza parte e abbiamo iniziato a rilasciarlo ai nostri clienti interessati”.

Sebbene Kaseya non abbia condiviso informazioni sull’origine della chiave, ha confermato a BleepingComputer che si tratta della chiave di decrittazione universale per l’intero attacco, consentendo a tutti gli MSP e ai loro clienti di decrittografare i file gratuitamente.

Alla domanda se hanno pagato un riscatto per ricevere un decryptor, Kaseya ha detto che “non possono confermarlo o negarlo”.

Non è chiaro cosa abbia causato l’arresto dell’operazione di ransomware REvil e diverse forze dell’ordine internazionali hanno dichiarato di non essere coinvolte nella sua scomparsa.

Dopo le tensioni tra USA e Russia nell’ultimo periodo e il vertice tra Biden e Putin, poiché il decryptor è stato ottenuto dopo la scomparsa della banda REvil, è possibile che la Russia lo abbia ricevuto direttamente dalla cyber-gang del ransomware e lo abbia condiviso con le forze dell’ordine statunitensi come gesto di buona volontà.

Immagine del sitoRedazione
La redazione di Red Hot Cyber è composta da un insieme di persone fisiche e fonti anonime che collaborano attivamente fornendo informazioni in anteprima e news sulla sicurezza informatica e sull'informatica in generale.

Lista degli articoli

Articoli in evidenza

Immagine del sito
Il QDay è vicino? QuantWare presenta il processore quantistico da 10.000 qubit
Di Redazione RHC - 10/12/2025

Il mondo della tecnologia quantistica ha compiuto un balzo in avanti impressionante: QuantWare ha presentato il primo processore al mondo da 10.000 qubit, 100 volte più di qualsiasi dispositivo esist...

Immagine del sito
Ivanti risolve 4 vulnerabilità critiche in Endpoint Manager (EPM)
Di Redazione RHC - 10/12/2025

Un aggiornamento urgente è stato pubblicato da Ivanti per la sua piattaforma Endpoint Manager (EPM), al fine di risolvere un insieme di vulnerabilità significative che potrebbero permettere agli agg...

Immagine del sito
CISA avverte: bug critici in WinRAR e Windows aggiunti al KEV. Patch immediate necessarie
Di Redazione RHC - 10/12/2025

A seguito della scoperta di exploit attivi, la Cybersecurity and Infrastructure Security Agency (CISA) ha inserito due vulnerabilità critiche al catalogo Known Exploited Vulnerabilities (KEV) dell’...

Immagine del sito
Microsoft rilascia aggiornamenti urgenti per un bug zero-day di PLE sfruttato in Windows
Di Redazione RHC - 10/12/2025

Una vulnerabilità zero-day nel driver Windows Cloud Files Mini Filter (cldflt.sys) è attualmente oggetto di sfruttamento attivo. Microsoft ha provveduto al rilascio di aggiornamenti di sicurezza urg...

Immagine del sito
Vulnerabilità critica in FortiOS e altri prodotti Fortinet: aggiornamenti urgenti
Di Redazione RHC - 10/12/2025

Una vulnerabilità critica, monitorata con il codice CVE-2025-59719, riguarda le linee di prodotti FortiOS, FortiWeb, FortiProxy e FortiSwitchManager è stata segnalata da Fortinet tramite un avviso d...