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Microsoft Avverte: L’Iran Intensifica gli Attacchi contro le Elezioni Presidenziali USA

Microsoft Avverte: L’Iran Intensifica gli Attacchi contro le Elezioni Presidenziali USA

13 Agosto 2024 22:22

Microsoft Corporation ha riferito che l’Iran sta intensificando i suoi tentativi di interferire nelle prossime elezioni presidenziali americane. Il rapporto, pubblicato il 9 agosto, descrive come gli hacker di stato si stiano preparando a diffondere notizie false e cercando di accedere agli account dei candidati.

Uno degli episodi descritti nel rapporto è un attacco di phishing contro un collaboratore della campagna elettorale di uno dei partiti.

2 mesi fa gli è stata inviata una lettera per conto di un ex consulente il cui account era stato precedentemente compromesso. È stato effettuato anche un tentativo di hackerare l’account di uno degli ex candidati alla presidenza. Microsoft non rivela i nomi degli obiettivi.


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In totale, il rapporto menziona le attività di quattro diversi gruppi di hacker, ognuno dei quali opera a modo autonomo. Una campagna di notizie false ha preso di mira entrambi i lati dello scacchiere politico. 

Recentemente, uno dei gruppi ha violato le risorse interne della campagna di Trump e ha rubato documenti riservati, incluso un dossier su James David Vance. Inoltre si è verificato un caso di compromissione del conto di un dipendente a livello di governo distrettuale. Secondo gli esperti Microsoft, questo incidente faceva parte di un’operazione più ampia.

Gli analisti di Microsoft notano che la crescente attività degli hacker iraniani riflette la loro tattica caratteristica: iniziare a interferire nelle elezioni più tardi rispetto agli altri attori. Secondo il Microsoft Threat Intelligence Center, gli attacchi informatici dell’Iran sono più mirati a interferire con il processo elettorale stesso piuttosto che a cercare di influenzare le opinioni degli elettori.

Clint Watts, direttore generale del Centro, ha osservato che le azioni degli hacker iraniani possono essere divise in due tipologie. Il primo tipo prevede campagne che mirano a suscitare polemiche e influenzare gli elettori negli stati indecisi con questioni elettorali scottanti. Il secondo tipo di attività si concentra sulla raccolta di informazioni sulle campagne politiche, che possono poi essere utilizzate per affinare le strategie.

Il rapporto menziona che una delle piattaforme di notizie false scoperte da Microsoft si rivolgeva al pubblico liberale e chiamava Donald Trump un “elefante oppioide in un negozio di porcellane”. Un’altra piattaforma, rivolta ai conservatori, si è concentrata sulla riassegnazione di genere e su altre questioni LGBT. Entrambe le piattaforme sono state create da uno dei gruppi iraniani.

Watts ha inoltre sottolineato che un altro gruppo di hacker potrebbe prepararsi ad azioni più estreme. I personaggi politici o le comunità possono dover affrontare minacce e provocazioni. L’obiettivo finale di queste azioni sarà quello di creare caos, minare l’autorità e seminare dubbi sull’integrità delle elezioni.

In precedenza il governo americano aveva già accusato gli iraniani di aver tentato di interferire nelle elezioni. Uno dei più famosi è stato il caso del gruppo di estrema destra Proud Boys: per suo conto gli hacker iraniani hanno inviato lettere agli elettori democratici.

Altri rapporti Microsoft di quest’anno hanno evidenziato anche i tentativi della Cina di utilizzare l’intelligenza artificiale per influenzare le elezioni.

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