Red Hot Cyber
La cybersecurity è condivisione. Riconosci il rischio, combattilo, condividi le tue esperienze ed incentiva gli altri a fare meglio di te.
Cerca

Microsoft torna sui suoi passi su Windows Recall. Occorrerà richiederlo esplicitamente

Redazione RHC : 10 Giugno 2024 12:08

Microsoft ha annunciato che non obbligherà tutti gli utenti ad abilitare la controversa funzionalità Recall, basata sull’intelligenza artificiale. L’attivazione della nuova tecnologia verrà ora effettuata esclusivamente su richiesta dell’utente.

La funzione Recall, attualmente in fase di test di pre-produzione per Copilot+ PC, acquisisce screenshot dello schermo ogni cinque secondi e li analizza per evidenziare le informazioni rilevanti. Il lancio ufficiale della funzionalità era originariamente previsto per il 18 giugno 2024.

Concepito come una memoria fotografica simile all’intelligenza artificiale, Recall ha attirato critiche immediate da parte della comunità della sicurezza e della privacy. Gli esperti hanno condannato l’azienda per le misure di sicurezza insufficienti che potrebbero impedire agli aggressori di accedere alla vita digitale degli utenti.


PARTE LA PROMO ESTATE -40%

RedHotCyber Academy lancia una promozione esclusiva e a tempo limitato per chi vuole investire nella propria crescita professionale nel mondo della tecnologia e della cybersecurity!

Approfitta del 40% di sconto sull’acquisto congiunto di 3 corsi da te scelti dalla nostra Academy. Ad esempio potresti fare un percorso formativo includendo Cyber Threat intelligence + NIS2 + Criptovalute con lo sconto del 40%. Tutto questo lo potrai fruire, dove e quando vuoi e con la massima flessibilità, grazie a lezioni di massimo 30 minuti ciascuna.

Contattaci tramite WhatsApp al 375 593 1011 per richiedere ulteriori informazioni oppure scriviti alla casella di posta [email protected]


Supporta RHC attraverso:
  • L'acquisto del fumetto sul Cybersecurity Awareness
  • Ascoltando i nostri Podcast
  • Seguendo RHC su WhatsApp
  • Seguendo RHC su Telegram
  • Scarica gratuitamente "Dark Mirror", il report sul ransomware di Dark Lab


  • Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.


    Nonostante le assicurazioni di Microsoft secondo cui le istantanee di Recall vengono archiviate ed elaborate localmente sul dispositivo e non vengono trasferite ad altre società o applicazioni, ciò non ha diminuito l’indignazione degli utenti.

    Le informazioni registrate possono includere screenshot di documenti, email o messaggi contenenti dati sensibili. Il giornalista di WIRED Andy Greenberg ha addirittura definito Recall uno “spyware preinstallato non richiesto” integrato nei nuovi computer basati su Windows.

    Inoltre, l’hacker etico Alex Haguenach ha già presentato in precedenza il suo strumento TotalRecall, dimostrando quanto sia facile estrarre tutti i dati da questo database locale, archiviandoli non crittografati in testo semplice, se lo si desidera.

    Per mitigare le critiche, Microsoft ha affermato che gli utenti saranno in grado di controllare completamente la nuova funzionalità. Inoltre, l’azienda ha già introdotto una serie di modifiche alla sicurezza, nonché un nuovo processo di configurazione iniziale di Recall che consente agli utenti di eliminare completamente la necessità di screenshot periodici.

    Le modifiche alla sicurezza includono anche la registrazione degli utenti per la scansione biometrica di Windows Hello, richiedendo al proprietario del dispositivo di confermare che sono presenti per visualizzare ed effettuare ricerche nella sequenza temporale.

    Inoltre, la società ha comunque aggiunto la crittografia del database dell’indice di ricerca e ha anche osservato che le istantanee di Recall verranno decrittografate e accessibili solo dopo che l’utente sarà stato autenticato nel sistema.

    Gli utenti possono mettere in pausa, filtrare ed eliminare i dati salvati in qualsiasi momento. Per gli utenti che utilizzano dispositivi di lavoro gestiti in ambienti aziendali, gli amministratori IT possono disabilitare Recall, sebbene non possano abilitarlo da soli.

    Le proteste degli utenti sono state efficaci“, ha affermato il ricercatore di sicurezza Kevin Beaumont, critico nei confronti dell’implementazione iniziale di Recall. “Avere una scelta volontaria salverà molti utenti da problemi di sicurezza in futuro. Funzionalità come questa non dovrebbero mai essere abilitate per impostazione predefinita.”

    Redazione
    La redazione di Red Hot Cyber è composta da un insieme di persone fisiche e fonti anonime che collaborano attivamente fornendo informazioni in anteprima e news sulla sicurezza informatica e sull'informatica in generale.

    Lista degli articoli

    Articoli in evidenza

    Non trovi la tua Tesla? Nessun problema: c’è Free TeslaMate
    Di Redazione RHC - 18/08/2025

    Un ricercatore esperto in sicurezza informatica ha scoperto che centinaia di server TeslaMate in tutto il mondo trasmettono apertamente i dati dei veicoli Tesla senza alcuna protezione. Ciò signi...

    Il progetto Dojo di Tesla è morto. Una scommessa tecnologica finita in clamoroso fiasco
    Di Redazione RHC - 18/08/2025

    Il 23 luglio 2025, Tesla tenne la sua conference call sui risultati del secondo trimestre. Elon Musk , come di consueto, trasmise a Wall Street il suo contagioso ottimismo. Parlando di Dojo, il superc...

    RIP Microsoft PowerShell 2.0! Tra Agosto e Settembre la fine di un’era
    Di Redazione RHC - 18/08/2025

    Microsoft rimuoverà PowerShell 2.0 da Windows a partire da agosto, anni dopo averne annunciato la dismissione e averlo mantenuto come funzionalità opzionale. Il processore dei comandi vecchi...

    SQLite, Nginx e Apache crollano in un giorno. Hacker e Agenti AI rivoluzioneranno il bug hunting?
    Di Redazione RHC - 17/08/2025

    Sviluppare agenti di intelligenza artificiale in grado di individuare vulnerabilità in sistemi complessi è ancora un compito impegnativo che richiede molto lavoro manuale. Tuttavia, tali age...

    Arriva il primo UTERO ROBOTICO al mondo: un androide partorirà bambini entro il 2026?
    Di Redazione RHC - 17/08/2025

    L’azienda cinese Kaiwa Technology, con sede a Guangzhou, ha annunciato l’intenzione di creare il primo “utero robotico” al mondo entro il 2026: una macchina umanoide con un...