Red Hot Cyber
La cybersecurity è condivisione. Riconosci il rischio, combattilo, condividi le tue esperienze ed incentiva gli altri a fare meglio di te.
Cerca

OMS Pubblica Uno Studio Decisivo: Nessun Legame tra Cellulari e Cancro al Cervello

Redazione RHC : 5 Settembre 2024 14:14

L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha pubblicato i risultati di un esperimento su larga scala che probabilmente metterà fine al dibattito di lunga data sugli effetti dei telefoni cellulari sullo sviluppo del cancro al cervello. Gli scienziati hanno analizzato più di 5.000 articoli scientifici e selezionato 63 studi condotti dal 1994 al 2022 per uno studio dettagliato.

I risultati del lavoro sono stati pubblicati sulla rivista scientifica Environmental International .

Il dibattito sui potenziali pericoli dei telefoni cellulari risale al 1993, quando David Reynard, residente in Florida, fece causa alla NEC America. Ha affermato che le radiazioni di un telefono cellulare hanno contribuito allo sviluppo di un tumore al cervello in sua moglie. Sebbene la causa sia stata archiviata nel 1995, il caso ha suscitato timore nella mente di molte persone.


PARTE LA PROMO ESTATE -40%

RedHotCyber Academy lancia una promozione esclusiva e a tempo limitato per chi vuole investire nella propria crescita professionale nel mondo della tecnologia e della cybersecurity!

Approfitta del 40% di sconto sull’acquisto congiunto di 3 corsi da te scelti dalla nostra Academy. Ad esempio potresti fare un percorso formativo includendo Cyber Threat intelligence + NIS2 + Criptovalute con lo sconto del 40%. Tutto questo lo potrai fruire, dove e quando vuoi e con la massima flessibilità, grazie a lezioni di massimo 30 minuti ciascuna.

Contattaci tramite WhatsApp al 375 593 1011 per richiedere ulteriori informazioni oppure scriviti alla casella di posta [email protected]



Supporta RHC attraverso:


Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.


Nel 2011 l’OMS e l’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro (IARC) hanno deciso di classificare le radiazioni dei telefoni cellulari come possibili cancerogeni per l’uomo. E nel 2016, un altro studio ha dimostrato che le radiazioni dei gadget possono effettivamente causare cancro al cervello e alle ghiandole surrenali nei topi e nei ratti.

Tuttavia, un nuovo esperimento condotto da esperti dell’Agenzia australiana per la protezione dalle radiazioni e la sicurezza nucleare (ARPANSA) smentisce queste paure. Gli scienziati hanno scoperto che, nonostante la rapida crescita dell’uso dei telefoni cellulari negli ultimi vent’anni, non si è verificato un aumento corrispondente dei casi di cancro alla testa o al collo.

Il team ha analizzato gli effetti delle onde radio provenienti dalle torri cellulari e ha anche studiato le occupazioni associate a una maggiore esposizione alle radiazioni in radiofrequenza. In entrambi i casi non è stata trovata alcuna connessione con lo sviluppo del cancro.

Mark Ellwood, professore di epidemiologia all’Università di Auckland e coautore dello studio, ha osservato che il lavoro copre un’ampia gamma di fonti di radiazioni a radiofrequenza. Hanno preso in considerazione non solo i telefoni cellulari, ma anche altri dispositivi: radio, televisori, baby monitor, router Wi-Fi, radar, nonché numerosi dispositivi industriali e medici.

Le conclusioni degli scienziati sono logiche, data l’enorme prevalenza degli smartphone nel mondo moderno. Secondo alcune stime ne fanno uso tre quarti della popolazione mondiale. Gli americani, ad esempio, trascorrono in media 4 ore e 37 minuti al giorno sui loro telefoni e questi numeri non fanno che aumentare con l’avanzare della tecnologia. Nonostante ciò, il tasso di incidenza del cancro al cervello è rimasto praticamente invariato dal 1982.

Ken Karipidis dell’ARPANSA afferma che il nuovo studio si basa su molti più dati rispetto al campione IARC del 2011. Gli scienziati hanno anche sottolineato di aver osservato persone che utilizzano i telefoni cellulari più frequentemente e per lunghi periodi – più di 10 anni.

Redazione
La redazione di Red Hot Cyber è composta da un insieme di persone fisiche e fonti anonime che collaborano attivamente fornendo informazioni in anteprima e news sulla sicurezza informatica e sull'informatica in generale.

Lista degli articoli

Articoli in evidenza

Google trasforma il web in una vetrina per l’AI! Un disastro a breve per l’economia digitale
Di Redazione RHC - 26/07/2025

Google sta trasformando il suo motore di ricerca in una vetrina per l’intelligenza artificiale, e questo potrebbe significare un disastro per l’intera economia digitale. Secondo un nuovo...

Gli Exploit SharePoint sono in corso: aziende e enti nel mirino
Di Sandro Sana - 26/07/2025

Il panorama delle minacce non dorme mai, ma stavolta si è svegliato con il botto. Il 18 luglio 2025, l’azienda di sicurezza Eye Security ha lanciato un allarme che ha subito trovato eco ne...

Operazione Checkmate: colpo grosso delle forze dell’ordine. BlackSuit è stato fermato!
Di Redazione RHC - 25/07/2025

Nel corso di un’operazione internazionale coordinata, denominata “Operation Checkmate”, le forze dell’ordine hanno sferrato un duro colpo al gruppo ransomware BlackSuit (qu...

I Mostri sono stati puniti! GreySkull: 18 condanne e 300 anni di carcere per i pedofili
Di Redazione RHC - 25/07/2025

Il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ha segnalato lo smantellamento di quattro piattaforme darknet utilizzate per la distribuzione di materiale pedopornografico. Contemporaneamente, un dicio...

Nuovi attacchi all’Italia da NoName057(16) e una Infiltrazione nel sistema idrico ceco
Di Redazione RHC - 24/07/2025

“Combattere il cybercrime è come estirpare le erbacce: se non elimini le radici a fondo, queste ricresceranno” e oggi, più che mai, questa verità si conferma ess...