Presunto attacco informatico a Zerto: non per scopi finanziari o di spionaggio, ma per ragioni politiche.
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Presunto attacco informatico a Zerto: non per scopi finanziari o di spionaggio, ma per ragioni politiche.

Presunto attacco informatico a Zerto: non per scopi finanziari o di spionaggio, ma per ragioni politiche.

Pietro Melillo : 27 Giugno 2024 08:03

Recentemente, Handala, un attore malevolo ha pubblicato un post su un noto forum del dark web, rivendicando un attacco informatico ai danni di Zerto, una sussidiaria di Hewlett Packard Enterprise (HPE). Zerto è rinomata per le sue soluzioni avanzate di disaster recovery, resilienza ai ransomware e mobilità dei carichi di lavoro, progettate specificamente per infrastrutture virtualizzate e ambienti cloud.

Traduzione del Post

Handala (threat actor) ha attaccato Zerto (una delle più grandi aziende di sicurezza informatica sioniste al mondo).


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Zerto, una società di Hewlett Packard Enterprise, consente ai clienti di gestire un business sempre attivo semplificando la protezione, il recupero e la mobilità delle applicazioni on-premises e cloud. La piattaforma di gestione e protezione dei dati cloud di Zerto elimina i rischi e la complessità della modernizzazione e dell’adozione del cloud attraverso implementazioni private, pubbliche e ibride. La piattaforma software-only utilizza una protezione continua dei dati su vasta scala per convergere il disaster recovery, il backup e la mobilità dei dati. Zerto è fidata da oltre 9.500 clienti a livello globale e alimenta le offerte per Microsoft Azure, IBM Cloud, AWS, Google Cloud, Oracle Cloud e più di 350 fornitori di servizi gestiti. Zerto fornisce backup e recupero per applicazioni SaaS come Microsoft 365, Dynamics 365, Azure Active Directory, Salesforce, Google Workspace e altro ancora. Questa azienda ha più di 300 milioni di dollari di entrate!

Questi sciocchi sionisti non possono nemmeno fornire la propria sicurezza informatica, pensate davvero che possano fornirla a voi? È ridicolo!

51 TB di dati scaricati e cancellati! Alcune email inviate…

Il Collettivo Hacker Handala

Handala è un gruppo di hacker pro-palestinese noto per i suoi attacchi mirati contro entità israeliane e i loro alleati. Questo gruppo ha acquisito notorietà per diverse operazioni di alto profilo, tra cui l’invio di messaggi minacciosi a cittadini israeliani e l’affermazione di aver compromesso sistemi radar e la difesa missilistica Iron Dome di Israele. Gli attacchi di Handala sono spesso motivati politicamente, mirati a diffondere messaggi politici e a destabilizzare le infrastrutture critiche​​​​.

Recentemente, Handala ha rivendicato un attacco contro l’app di messaggistica Viber, dichiarando di aver sottratto 740 GB di dati, inclusi il codice sorgente e altre informazioni sensibili. Questo gruppo ha anche richiesto un riscatto di 8 Bitcoin, equivalente a circa 583.000 dollari, per il rilascio dei dati rubati​​.

Handala utilizza diverse tecniche di attacco avanzate, tra cui phishing e SQL injection, per compromettere le loro vittime. La loro attività è principalmente motivata dal sostegno alla causa palestinese, e continuano a colpire vari settori, inclusi infrastrutture, aziende tecnologiche e sistemi di difesa israeliani​​​​.

Motivazioni dell’Attacco

L’attore malevolo ha dichiarato che l’attacco non è stato perpetrato per motivi finanziari o di spionaggio industriale, ma per ragioni politiche.

Questi sciocchi sionisti non possono nemmeno fornire la propria sicurezza informatica, pensate davvero che possano fornirla a voi? È ridicolo!”

Questa dichiarazione sottolinea una tendenza crescente di attacchi informatici motivati da cause ideologiche piuttosto che da interessi economici.

Impatto dell’Attacco

Il post dell’attore malevolo afferma che sono stati sottratti e successivamente cancellati 51 terabyte (TB) di dati. Questo volume di dati rappresenta una quantità significativa di informazioni, che potrebbero includere:

  • Dati Sensibili dei Clienti: Informazioni di backup, configurazioni di disaster recovery, e piani di resilienza ai ransomware.
  • Proprietà Intellettuale: Codici sorgente, algoritmi e altre proprietà intellettuali sviluppate da Zerto.
  • Dati Operativi: Dettagli sulle operazioni interne e l’infrastruttura IT di Zerto.

L’attore malevolo ha condiviso un canale Telegram nel post, utilizzato probabilmente per diffondere ulteriori dettagli sull’attacco e forse per coordinare ulteriori azioni. L’inclusione di un’immagine relativa all’attacco aggiunge un ulteriore livello di credibilità alla rivendicazione.

Conclusione

L’attacco a Zerto rappresenta un grave avvertimento per tutte le aziende operanti nel settore della sicurezza informatica e del cloud computing. La motivazione politica dietro l’attacco aggiunge una dimensione complessa alla sicurezza informatica, richiedendo strategie di difesa più sofisticate e una maggiore consapevolezza delle minacce.

Immagine del sitoPietro Melillo
Membro e Riferimento del gruppo di Red Hot Cyber Dark Lab, è un ingegnere Informatico specializzato in Cyber Security con una profonda passione per l’Hacking e la tecnologia, attualmente CISO di WURTH Italia, è stato responsabile dei servizi di Cyber Threat Intelligence & Dark Web analysis in IBM, svolge attività di ricerca e docenza su tematiche di Cyber Threat Intelligence presso l’Università del Sannio, come Ph.D, autore di paper scientifici e sviluppo di strumenti a supporto delle attività di cybersecurity. Dirige il Team di CTI "RHC DarkLab"

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