Red Hot Cyber
La cybersecurity è condivisione. Riconosci il rischio, combattilo, condividi le tue esperienze ed incentiva gli altri a fare meglio di te.
Cerca

Russia: multa di 100 milioni di dollari a Google e 27 per Meta.

Redazione RHC : 27 Dicembre 2021 09:32

Un tribunale di Mosca venerdì ha inflitto a Google una multa senza precedenti di quasi 100 milioni di dollari, mentre Meta (ex Facebook) ha ricevuto una multa di 27 milioni di dollari.

Negli ultimi anni la Russia ha accumulato pressioni sui giganti dei social media occidentali, con il presidente Vladimir Putin che ha affermato che quelle aziende stavano diventando influenti quanto i governi eletti.

CORSO NIS2 : Network and Information system 2
La direttiva NIS2 rappresenta una delle novità più importanti per la sicurezza informatica in Europa, imponendo nuovi obblighi alle aziende e alle infrastrutture critiche per migliorare la resilienza contro le cyber minacce. Con scadenze stringenti e penalità elevate per chi non si adegua, comprendere i requisiti della NIS2 è essenziale per garantire la compliance e proteggere la tua organizzazione.

Accedi All'Anteprima del Corso condotto dall'Avv. Andrea Capelli sulla nostra Academy e segui l'anteprima gratuita.
Per ulteriori informazioni, scrivici ad [email protected] oppure scrivici su Whatsapp al 379 163 8765 

Supporta RHC attraverso:


Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.

Mosca ha ripetutamente intrapreso azioni legali contro di loro per non aver moderato adeguatamente i loro contenuti e aver interferito negli affari del paese.

Ma finora le multe alla inflitte a Facebook Meta e a Google, non erano così pesanti da poter far pensare realmente ad un cambio di direzione.

Tuttavia, venerdì un tribunale di Mosca ha multato Google con una multa record di 7,2 miliardi di rubli (98 milioni di dollari), mentre Meta (ex Facebook) ha ricevuto una multa di 1,9 miliardi di rubli (27 milioni di dollari) per aver ripetutamente omesso di eliminare contenuti illegali.

“Per la prima volta, un tribunale russo ha imposto sanzioni che costituiscono una quota delle entrate annuali di queste società in Russia”

ha affermato in una nota il regolatore statale delle comunicazioni russo Roskomnadzor.

Il regolatore ha affermato che Google e Meta hanno “ignorato molteplici richieste” di rimuovere materiali che incitano all’odio religioso e promuovono opinioni su “organizzazioni estremiste e terroristiche”, tra le altre violazioni.

Negli ultimi anni, il governo russo ha usato il pretesto di proteggere i minori e combattere l’estremismo per reprimere il dissenso e controllare il segmento russo del web, iniziando a sviluppare il cosiddetto Internet sovrano che possa funzionare in modo indipendente, infatti su RHC abbiamo parlato spesso della rete Runet.

I critici del Cremlino hanno accusato le autorità di imbavagliare i media indipendenti, affermando che ora il governo si sta concentrando su Internet, considerato l’ultimo baluardo della libertà di parola in Russia.

I giganti dei media occidentali hanno negato qualsiasi violazione in passato.

“Studiamo i documenti del tribunale e poi decideremo i prossimi passi”

ha detto venerdì il servizio stampa di Google all’AFP. Non ci sono stati commenti immediati da Meta.

Redazione
La redazione di Red Hot Cyber è composta da un insieme di persone fisiche e fonti anonime che collaborano attivamente fornendo informazioni in anteprima e news sulla sicurezza informatica e sull'informatica in generale.

Lista degli articoli

Articoli in evidenza

La tua VPN è un Trojan! Ecco le 17 app gratuite Made in Cina che ti spiano mentre Google ed Apple ingrassano

“Se non paghi per il servizio, il prodotto sei tu. Vale per i social network, ma anche per le VPN gratuite: i tuoi dati, la tua privacy, sono spesso il vero prezzo da pagare. I ricercatori del ...

Smartwatch, AI e nuovi tool: Kali Linux 2025.2 è il futuro del pentesting

Kali Linux 2025.2 segna un nuovo passo avanti nel mondo del penetration testing, offrendo aggiornamenti che rafforzano ulteriormente la sua reputazione come strumento fondamentale per la sicurezza inf...

Dentro la mente di LockBit: profilazione criminologica di un gruppo ransomware “aziendale”

Nel mondo del cybercrime moderno, dove le frontiere tra criminalità e imprenditoria si fanno sempre più sfumate, il gruppo ransomware LockBit rappresenta un caso di studio affascinante. Atti...

Più le AI diventano come noi, più soffriranno di Social Engineering? Il caso di Copilot che preoccupa

Microsoft 365 Copilot è uno strumento di intelligenza artificiale integrato in applicazioni Office come Word, Excel, Outlook, PowerPoint e Teams. I ricercatori hanno recentemente scoperto che lo ...

CVE-2025-32710: La falla zero-click nei servizi RDP che può causare la totale compromissione del tuo server

Una vulnerabilità di sicurezza critica nei Servizi Desktop remoto di Windows, monitorata con il codice CVE-2025-32710, consente ad aggressori non autorizzati di eseguire codice arbitrario in...