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Tag: #ransomware

Veeam lancia Data Platform v13 e ridefinisce lo standard per la cyber resilienza e la protezione avanzata dei dati

Con nuove funzionalità per anticipare le minacce e accelerare il ripristino grazie a sicurezza di nuova generazione, approfondimenti forensi e automazione intelligente, Veeam lancia anche la Universal Hypervisor Integration API, una piattaforma di integrazione flessibile per hypervisor. Seattle, WA – 19 novembre 2025 – Veeam® Software, leader globale n.1 nella resilienza dei dati, lancia oggi Veeam Data Platform v13 – una release rivoluzionaria che ridefinisce lo standard per la cyber resilienza, la protezione intelligente dei dati e la libertà dei dati nell’era dell’IA. Questa versione rappresenta un’evoluzione fondamentale della piattaforma dati più affidabile del settore. Progettata per un mondo caratterizzato da ransomware

La polizia olandese smantella servizio di hosting ‘a prova di bomba’ per cybercriminali

La polizia olandese ha riferito di aver condotto un’operazione su larga scala contro un servizio di hosting “a prova di bomba” non meglio identificato, confiscando circa 250 server fisici nei data center dell’Aia e di Zoetermeer. Migliaia di server virtuali sono stati successivamente disattivati. I media ritengono che si tratti di hosting CrazyRDP. Le forze dell’ordine non hanno rivelato il nome del servizio, ma è operativo dal 2022 ed è stato coinvolto in oltre 80 indagini sulla criminalità informatica, sia nei Paesi Bassi che all’estero. Secondo gli investigatori, la società di hosting offriva ai propri clienti l’anonimato e garantiva la non collaborazione

Analisi Veeam: i pagamenti da ransomware sono in calo, ma la resilienza dei dati resta critica per le aziende EMEA

Oltre il backup: alle aziende serve resilienza informatica, portabilità dei dati, storage cloud sicuro e protezione del cloud ibrido. I dati contenuti nei Veeam Ransomware Trends Reports 2024 e 2025 evidenziano come il numero di organizzazioni che hanno pagato un riscatto dopo un attacco ransomware sia diminuito di quasi un quarto rispetto all’anno precedente. Questo calo, tuttavia, non implica una diminuzione complessiva degli attacchi: le aziende continuano a essere bersaglio di campagne ransomware, ma emergono segnali positivi legati alla capacità di recuperare i dati senza ricorrere al pagamento del riscatto. Nel 2024, il 30% delle aziende è riuscito a ripristinare i dati

Arriva Kraken: il nuovo ransomware che valuta l’ambiente per infliggere il massimo danno

I ricercatori di Cisco Talos hanno rilevato un’ondata attiva di attacchi che utilizzano un nuovo ransomware chiamato Kraken. Il gruppo ha iniziato a operare nel febbraio 2025 e utilizza metodi di doppia estorsione , senza prendere di mira settori specifici. Tra le vittime figurano aziende di Stati Uniti, Regno Unito, Canada, Danimarca, Panama e Kuwait. Kraken infetta i sistemi Windows, Linux e VMware ESXi , distribuendo versioni separate del ransomware per ciascun sistema. Il programma utilizza l’estensione .zpsc e lascia una nota, “readme_you_ws_hacked.txt“, minacciando di pubblicare i dati sul suo sito di fuga di notizie. In un caso, gli aggressori hanno chiesto

Breve Storia dei malware: l’evoluzione delle specie dalle origini ai nostri giorni

All’inizio si parlava di “virus” poi sono comparsi i “worm” seguiti poi dai “macro virus”. A questi si sono presto affiancati altri tipi di software ostili come i keylogger o i locker. Ad un certo punto abbiamo tutti iniziato a chiamarli più genericamente malware. E proprio come i virus biologici, i malware si sono evoluti nel tempo; alcuni, sono altamente opportunisti, compaiono per sfruttare opportunità a breve termine mentre altri si sono evoluti per sfruttare difetti e problemi più fondamentali presenti nei sistemi IT che non sono ancora stati risolti. Da Creeper a moderni Ransomware I primi virus della storia informatica risalgono

Ransomware Midnight: un decryptor gratuito è stato rilasciato grazie ad un errore nel codice

I ricercatori hanno individuato una vulnerabilità nel nuovo ransomware Midnight, basato sul vecchio codice sorgente di Babuk. Il malware viene commercializzato come una versione “avanzata” del malware, ma i tentativi di accelerare e potenziare il processo di crittografia si sono rivelati infruttuosi: i ricercatori Norton sono riusciti a creare un decryptor gratuito per i dati interessati. Gli esperti affermano che Midnight si basa sul codice sorgente di Babuk, che è trapelato nel pubblico dominio nel 2021 e successivamente utilizzato come base per decine di progetti malware. Midnight replica quasi interamente la struttura del suo predecessore, ma gli sviluppatori hanno deciso di modificarne

Violazione dati HAEA, sussidiaria di Hyundai: informazioni sensibili a rischio

HAEA, una sussidiaria del gruppo sudcoreano Hyundai Motor Group con sede in California, USA, fornisce soluzioni e servizi IT personalizzati per l’industria automobilistica, in particolare alle filiali Hyundai e Kia. Queste soluzioni includono telematica per veicoli, aggiornamenti over-the-air (OTA), mappatura, connettività dei veicoli, sistemi embedded e sistemi di guida autonoma. L’azienda fornisce anche sistemi aziendali per gli stabilimenti automobilistici, inclusi sistemi di vendita ed ERP, nonché piattaforme di produzione digitale. L’HAEA ha riferito che gli aggressori sono riusciti a violare la sua rete il 22 febbraio e hanno mantenuto l’accesso non autorizzato al sistema per 10 giorni prima di essere scoperti il

Un colosso italiano da 12,7 miliardi finisce nel dark web! Quale azienda verrà colpita?

Una nuova inserzione apparsa su Exploit pochi minuti fa mostra quanto sia cruciale la Cyber Threat Intelligence per prevenire le minacce informatiche. Su uno dei principali forum underground del dark web, Exploit, è comparsa una nuova inserzione pubblicata da un utente che si firma Anon-WMG. Il post propone per 6000 dollari l’accesso a un server FTP di una azienda non specificata situato in Italia, con un fatturato dichiarato pari a 12,7 miliardi di dollari e oltre 12.000 file archiviati nel sistema, tra cui documenti PDF, database, file eseguibili e archivi compressi per un totale di circa 190 GB di dati. Disclaimer: Questo

Un’estensione AI di VS Code trasforma il tuo PC in un ostaggio digitale

I ricercatori di Secure Annex hanno trovato un’estensione dannosa nel catalogo delle estensioni di Visual Studio Code Marketplace per VS Code, dotata di funzionalità ransomware di base. A quanto pare, il malware è stato scritto utilizzando il Vibe coding e la sua funzionalità dannosa è chiaramente indicata nella descrizione. L’estensione sarebbe stata pubblicata con il nome susvsex da un autore soprannominato suspublisher18. La descrizione e il file README descrivono chiaramente due funzioni chiave dell’estensione: il caricamento di file su un server remoto e la crittografia di tutti i file sul computer della vittima tramite AES-256-CBC. Gli analisti riportano che il malware è

Aumentano gli attacchi informatici contro applicazioni pubbliche. Il report di CISCO

Milano, 4 novembre 2025 – Aumentano gli attacchi informatici che sfruttano applicazioni accessibili al pubblico, come siti web o portali aziendali, per entrare nei sistemi delle organizzazioni, e cresce anche il phishing condotto attraverso account aziendali compromessi. In calo invece gli attacchi ransomware, anche se di questo tipo di minaccia sono state rilevate nuove pericolose varianti. Questi i dati più significativi emersi dal Report di Cisco Talos – relativo al trimestre luglio, agosto e settembre del 2025. Per quanto riguarda attacchi informatici che sfruttano applicazioni accessibili al pubblico, si tratta di una modalità utilizzata in oltre sei casi su dieci tra gli

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