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Tag: telco

25 Milioni di SIM da Sostituire dopo l’Attacco Cyber! Il Disastro di SK Telecom Sconvolge la Corea del Sud

Il gigante delle telecomunicazioni sudcoreano SK Telecom ha sospeso le sottoscrizioni di nuovi abbonati in tutto il paese, concentrandosi sulla sostituzione delle schede SIM di 25 milioni di clienti esistenti. L’azienda ha preso questa decisione a seguito di un grave attacco informatico avvenuto ad aprile, che ha provocato un’infezione da malware su larga scala e la fuga di dati degli utenti. Dal 5 maggio è sospesa la registrazione di nuovi contratti nei 2.600 punti vendita T World sia tramite i canali online. La priorità è data esclusivamente alla collaborazione con gli abbonati interessati. A tutti i clienti viene offerta la sostituzione gratuita delle schede SIM,

Violato SK Telecom: rischio sorveglianza e SIM swap per milioni di abbonati

Il gigante delle telecomunicazioni sudcoreano SK Telecom segnalato un attacco informatico , grazie alla quale gli aggressori hanno avuto accesso a informazioni riservate relative alle carte USIM degli abbonati. L’incidente è avvenuto nella notte tra il 19 e il 20 aprile 2025, quando la maggior parte delle organizzazioni operava in modalità limitata, fornendo agli hacker criminali un vantaggio tattico. L’azienda, che serve oltre 34 milioni di clienti e controlla quasi la metà del mercato della telefonia mobile in Corea del Sud, ha rilevato tracce di codice dannoso nei suoi sistemi intorno alle 23:00. ora locale. SK Telecom ha dichiarato in una nota che, una

T-Mobile Condannata: 33 Milioni di dollari per un SIM Swap da Record

Lo studio legale californiano Greenberg Glusker ha raggiunto attraverso un tribunale arbitrale la possibilità di recuperare 33 milioni di dollari da T-Mobile. La causa denuncia gravi violazioni della sicurezza che hanno portato al successo di un attacco di scambio di SIM (SIM Swap). L’incidente è avvenuto il 21 febbraio 2020, quando un dipendente della T-Mobile ha trasferito il numero di telefono del cliente Joseph “Josh” Jones su una scheda SIM controllata da un aggressore. L’attacco ha portato al furto di oltre 1.500 Bitcoin e di circa 60.000 Bitcoin Cash, per un valore di 38 milioni di dollari al momento del furto. L’account T-Mobile di

Telefónica conferma: violazione del sistema interno e fuga di dati sensibili

Recentemente, un attore di minacce ha pubblicato su un forum clandestino una presunta violazione dei dati di Telefónica, una delle principali aziende di telecomunicazioni a livello mondiale. L’attaccante ha dichiarato di aver ottenuto l’accesso a un sistema interno di gestione dei ticket, esfiltrando una notevole quantità di dati sensibili. Secondo le informazioni fornite dall’attore di minacce e confermate da Telefónica, i dati compromessi includono: Questi dati sono stati resi disponibili per il download su un forum di hacking, esponendo informazioni sensibili sia dei clienti che dell’azienda stessa. Informazioni sull’obiettivo degli attori della minaccia Telefónica è una multinazionale spagnola delle telecomunicazioni con sede

Sicurezza Nazionale o Nulla! Gli USA Dichiarano Guerra a Huawei e ZTE

Questa settimana la Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti voterà un disegno di legge sulla difesa che prevede finanziamenti per oltre 3 miliardi di dollari per sostituire le apparecchiature delle società di telecomunicazioni cinesi Huawei e ZTE nelle reti wireless americane. Questa misura è volta ad eliminare le minacce alla sicurezza nazionale. Il documento di 1.800 pagine include anche ulteriori iniziative legate alla Cina, come un rapporto sui tentativi delle aziende cinesi di eludere le normative statunitensi e un’analisi delle capacità biotecnologiche della Cina. Secondo la Federal Communications Commission (FCC), sono necessari 4,98 miliardi di dollari per rimuovere e sostituire le apparecchiature non sicure, ma il Congresso ha

Anche i Grandi Pagano! AT&T Paga 300.000 Dollari per Cancellare i Registri di Chiamate Rubati

In un drammatico incidente di sicurezza informatica, AT&T ha pagato 5,72 bitcon (circa 300.000 dollari) a ShinyHunters, un gruppo di hacker per eliminare i registri di chiamate rubati dai suoi sistemi da quanto riportato da Wired. L’incidente ha avuto inizio quando un hacker, il cui nome non è stato divulgato, è riuscito a penetrare nei sistemi di AT&T, una delle principali compagnie di telecomunicazioni degli Stati Uniti, e a sottrarre una considerevole quantità di registri di chiamate. Questi registri contenevano informazioni sensibili sui clienti, inclusi numeri di telefono, dettagli delle chiamate e altre informazioni potenzialmente compromettenti. La Richiesta di Riscatto Dopo aver

Campagna di Spionaggio Cinese: Gli Hacker Attaccano le TELCO Asiatiche dal 2021

Secondo un nuovo rapporto dei ricercatori Symantec, dei gruppi di spionaggio informatico legati alla Cina sono coinvolti in una lunga campagna per hackerare diversi operatori di telecomunicazioni in un paese asiatico a partire dal 2021. L’azienda non ha specificato quale Paese sia stato attaccato, ma ha precisato che l’attività dannosa consisteva nell’implementazione periodica di backdoor nelle reti delle organizzazioni prese di mira con successivo furto di credenziali. Gli strumenti utilizzati nella campagna corrispondono a quelli utilizzati negli ultimi anni dai gruppi cinesi di spionaggio informatico come Mustang Panda, RedFoxtrot e Naikon. Questi strumenti includono backdoor appositamente progettati COOLCLIENT, QUICKHEAL e RainyDay, in grado di acquisire

Addio influenza e controllo. La Cina in 3 anni eliminerà i chip stranieri dai sistemi di telecomunicazione

La settimana scorsa, le autorità cinesi hanno ordinato ai tre maggiori colossi delle telecomunicazioni del Paese – China Telecom, China Mobile e China Unicom – di eliminare completamente i semiconduttori statunitensi dalle loro apparecchiature nei prossimi tre anni. Gli operatori dovranno fornire progetti per la graduale sostituzione di questi chip con analoghi nazionali. Questa decisione, presa dal Ministero cinese dell’Industria e dell’Information Technology, non è di buon auspicio per Intel e AMD , poiché il mercato cinese rappresentava rispettivamente il 27% e il 15% dei ricavi delle società nel 2023. Questo ordine è stata la risposta della Cina alla decisione della Federal Communications Commission statunitense di cinque anni

TIM Red Team Research scopre un Bug di CSV Injection su Ericsson Network Manager (ENM)

Nel continuo sforzo per garantire la sicurezza informatica dei suoi servizi e prodotti, TIM ha rilevato con il suo Red Team Research un bug di sicurezza significativo sul prodotto Ericsson Network Manager (ENM). A dare la notizia è Ericsson stessa che ha emesso un bollettino di sicurezza ufficiale per informare i suoi utenti su come affrontare il problema. Al momento sulla pagina relativa ai bug rilevati da TIM, non sono state emesse ancora specifiche sul bug. Il bug identificato è stato classificato con il CVE-2024-25007 e riguarda il software Ericsson Network Manager (ENM) nelle versioni precedenti alla 23.1. Si tratta di una

73 milioni di vecchi clienti di AT&T nelle underground. L’azienda conferma il databreach

l colosso americano delle telecomunicazioni AT&T ha confermato ufficialmente il 30 marzo la fuga di dati che ha colpito 73 milioni di clienti dell’azienda. Le informazioni sulla fuga di notizie sono apparse poco dopo che l’hacker MajorNelson ha pubblicato su BreachForums un database trapelato. Sembrerebbe che tale database che contiene informazioni su attuali ed ex clienti dell’azienda sia stato pubblicato per la prima volta dal gruppo ShinyHunters nel 2021. Da allora, la società ha ripetutamente negato che i dati rubati appartenessero ai propri clienti. Questo perchè un audit interno ha rilevato che i sistemi AT&T non erano stati compromessi. Tuttavia, il database proveniva comunque da qualche parte. Ora l’azienda

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