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The Dawn Project: Tesla investe un “bambino” nei test di Guida Autonoma ad Austin

The Dawn Project: Tesla investe un “bambino” nei test di Guida Autonoma ad Austin

2 Giugno 2025 11:37

Le auto a guida autonoma Tesla Model Y sono già in fase di test sulle strade di Austin, in Texas, ma non tutto sta procedendo per il verso giusto in questo esperimento. Un gruppo chiamato The Dawn Project, noto per la sua posizione dura nei confronti delle affermazioni sulla sicurezza dell’Autopilot di Tesla, ha pubblicato un nuovo video che mostra la versione 13.2.9 di FSD (Supervised) che ignora le luci rosse di uno scuolabus e colpisce un manichino che sembra un bambino mentre si immette sulla strada. Nonostante il sistema avesse rilevato la presenza di un pedone, l’auto non si è fermata e ha continuato a muoversi.

Gli organizzatori dell’esperimento sottolineano che perfino un conducente umano avrebbe difficoltà a reagire abbastanza rapidamente da evitare di colpire il manichino. Tuttavia, è stato l’FSD a non rispettare il requisito fondamentale della legge: fermarsi davanti a uno scuolabus con le luci lampeggianti. La documentazione Tesla sottolinea che il conducente è tenuto a mantenere il controllo del veicolo, nonostante la funzione di pilota automatico sia attiva.

Il Dawn Project è stato fondato dall’imprenditore informatico Dan O’Dowd, che da anni critica le ambizioni di Tesla in materia di guida autonoma “totale”. Secondo lui, la sicurezza non è una priorità per la dirigenza dell’azienda, mentre il progetto del robotaxi riceve molta più attenzione.


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Non è la prima volta che i veicoli Tesla non rispondono ai clacson degli scuolabus . Nel 2023 negli Stati Uniti è stata condotta un’indagine su un caso in cui una Model Y aveva investito uno studente sceso dall’autobus con le luci accese. All’epoca, si diceva che il conducente avesse utilizzato il sistema di assistenza alla guida e applicato dei pesi per simulare l’uso delle mani sul volante, in modo da aggirare il meccanismo di controllo.

Il CEO dell’azienda, Elon Musk, ha più volte ribadito la sua intenzione di lanciare ad Austin, prima del previsto, le auto Model Y a guida completamente autonoma. Tuttavia, Tesla spesso ritarda la realizzazione di tali promesse, come è accaduto con altri ambiziosi progetti dell’azienda, come il lancio della Starship su Marte.

Austin stessa ha già un servizio di taxi a guida autonoma chiamato Waymo, che utilizza la tecnologia lidar per navigare sulle strade. O’Dowd ritiene che questo approccio possa migliorare significativamente la sicurezza, a differenza del concetto di Tesla, che preferisce accontentarsi solo di telecamere e algoritmi software.

Il mercato delle auto a guida autonoma non è privo di fallimenti tecnici ed etici: ad esempio, Cruise, sostenuto dalla GM, è stato costretto a chiudere il progetto dopo un incidente in cui l’auto dell’azienda ha trascinato un pedone attraverso la strada dopo essere stata investita da un’altra auto.

I sostenitori dei piloti automatici più avanzati sono convinti che il passaggio a soluzioni software di alta qualità, come Waymo, possa salvare centinaia di migliaia di vite ogni anno, rispetto al fattore umano. Tuttavia, secondo loro, Tesla non ha ancora raggiunto questo livello.

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