
Il governatore del South Dakota Christy Noem ha emesso un ordine esecutivo il 29 novembre che vieta l’uso di TikTok da parte di agenzie governative, dipendenti e appaltatori su dispositivi governativi.
La decisione è dovuta alla “crescente minaccia alla sicurezza nazionale rappresentata dalle operazioni di raccolta dati di TikTok”.
L’ordinanza vieta non solo l’utilizzo della piattaforma, ma anche il download dell’applicazione e anche solo la visita al sito su qualsiasi dispositivo governativo dotato di connessione Internet.
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Il documento afferma inoltre che ByteDance (la società madre di TikTok) può assumere il controllo dei dati degli utenti archiviati su dispositivi mobili, come cronologia di navigazione, posizione e sequenze di tasti, e utilizzarli per raccogliere informazioni riservate, rubare proprietà intellettuale o per altre attività “illecite”. Del miliardo di utenti della piattaforma, 135 milioni si trovano negli Stati Uniti, secondo le fonti.
“Il South Dakota non parteciperà alle operazioni di raccolta di informazioni da paesi che ci odiano”
ha detto il governatore Christy Noem.
“Il Partito Comunista Cinese sta usando le informazioni raccolte per manipolare il popolo americano per i propri interessi.”
Il South Dakota non è la prima organizzazione governativa a vietare TikTok dai dispositivi governativi. Azioni simili sono state intraprese dall’esercito americano e dalla Transportation Security Administration. Noem ha detto che spera che altri stati seguano l’esempio del South Dakota e vietino la piattaforma e che il Congresso intraprenda “azioni più ampie”.
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