Red Hot Cyber
La cybersecurity è condivisione. Riconosci il rischio, combattilo, condividi le tue esperienze ed incentiva gli altri a fare meglio di te.
Cerca
Red Hot Cyber Academy
Red Hot Cyber Academy

Truffe NFT su Telegram: come difendersi dalle truffe e dai raggiri

Marco Ghirlanda : 18 Giugno 2024 08:57

Il mondo degli NFT (Non-Fungible Token) ha avuto una notevole espansione negli ultimi anni, suscitando l’interesse da parte di un pubblico sempre più ampio. Tra le diverse tipologie di NFT sono presenti anche “username” e “numeri anonimi” utilizzabili dal noto servizio di instant messaging Telegram, attraverso il quale questi si possono acquistare e vendere.

Questi token, detti anche “collectibles”, consentono di possedere username unici e numeri di telefono con prefisso +888 non associati ad alcuna identità reale su Telegram. La blockchain dietro questi asset digitali gli conferisce unicità e scarsità, rendendoli così appetibili per investitori e appassionati di criptovalute.

La loro lecita compravendita avviene tramite la piattaforma Fragment dedicata, dove gli NFT possono essere messi in vendita all’asta o a prezzo fisso, pagando una commissione calcolata in percentuale sul prezzo di vendita. 


Sei un Esperto di Formazione?
Entra anche tu nel Partner program! Accedi alla sezione riservata ai Creator sulla nostra Academy e scopri i vantaggi riservati ai membri del Partner program.

Contattaci tramite WhatsApp al 375 593 1011 per richiedere ulteriori informazioni oppure scriviti alla casella di posta [email protected]



Supporta RHC attraverso:


Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.


Per evitare il pagamento di questa commissione, spesso si tenta di seguire strade diverse, ed in particolare di passare attraverso la compravendita tra privati direttamente su Telegram. Attività che non è priva di rischi. Anzi le truffe e raggiri sono sempre più frequenti.

In questo articolo mostrerò come molti criminali stanno riuscendo a truffare molti utenti, rubandogli l’username (o il numero anonimo), e talvolta anche a svuotare i wallet dei malcapitati.

Il primo contatto

Sfruttando le funzioni di ricerca di Telegram, i malintenzionati inviano un primo messaggio nel quale dicono di essere interessati all’acquisto della username (o numero anonimo) della vittima:

La compravendita fuori dai canali ufficiali

Se la vittima risponde dicendo di essere interessata alla vendita del proprio NFT, l’attaccante propone di eseguire lo scambio fuori da Fragment, o altre piattaforme lecite.

In particolare, propongono lo scambio tramite un intermediario (che nella maggior parte dei casi è l’attaccante stesso che utilizza parallelamente un altro account Telegram) o attraverso un bot che gestirà la transazione in maniera sicura, automatica e senza costi.

Scambio con intermediario

Se l’attaccante propone di rivolgersi ad un intermediario di cui lui si fida, e la vittima acconsente a procedere, viene creato un gruppo al quale vengono aggiunti l’attaccante, la vittima e il presunto intermediario.

Appena entrati nel gruppo, l’intermediario prende la parola e scrive le regole, ovvero che il venditore prima manda l’NFT a lui. Successivamente l’acquirente gli invia il denaro, e solo dopo lui invierà il denaro al venditore e l’NFT all’acquirente.

Ecco che se la vittima invia l’NFT all’indirizzo del wallet del finto intermediario la transazione si conclude.

Non ho inviato il mio NFT all’intermediario, ma è verosimilmente credibile che se lo avessi fatto avrei ricevuto una finta richiesta di riscatto per riavere indietro l’NFT, che non sarà mai restituito. 

Scambio con Bot

Se l’attaccante propone di utilizzare un Bot, viene inviato alla vittima un link al Bot con un finto Deal.

Accedendo al Bot e cliccando su Trade si apre una web app che chiede alla vittima di collegare il proprio wallet. 

Quando il wallet è collegato sullo stesso si riceve una richiesta di transizione in favore dell’attaccante per trasferirgli tutti gli NFT e le cripto del wallet.

Successivamente, la vittima che si rende conto di essere stata appena derubata, all’interno del Bot apre un trouble ticket (il Bot simula bene un servizio lecito) per chiedere spiegazioni e un rimborso.

A quel punto il (finto) supporto chiede che per poter effettuare il rimborso il wallet deve avere almeno 10 TON (la criptovaluta di Telegram). Fatta la ricarica, la vittima riceve un’altra richiesta di approvazione di una transazione “svuota wallet” che se accettata farà sì che l’attaccante abbia rubato ulteriori fondi dal wallet della vittima. E il ciclo di ripete.

Se la vittima invece insiste per il rimborso, alla fine riceve un messaggio che ha dello sconcertante:

La traduzione del testo in Russo è:

“Per tutto questo tempo hai inviato denaro per sostenere le Forze Armate della Federazione Russa. Dio vi benedica.

Supporto: Con i tuoi soldi abbiamo comprato un drone FPV e lo abbiamo usato per uccidere un nazista ucraino.”

Conclusioni

Come altri tipi di attacchi di Social Engineering, anche questo mira alle persone cercando di sfruttarne i bias. E’ fondamentale essere diffidenti da simile adescamenti e non fidarsi mai, per nessuna ragione.

La compravendita lecita di NFT di qualsiasi natura deve essere sempre fatta tramite piattaforme ufficiali e verificate.

Marco Ghirlanda
Laureato in Ingegneria Informatica. Ha conseguito il Master di Secondo Livello in Cybersecurity and Critical Infrastructure Protection presso l’Università di Genova. Attualmente ricopre il ruolo di sistemista network e security in ambito sanitario. Si impegna attivamente nella divulgazione della cultura cyber.

Lista degli articoli

Articoli in evidenza

Truffe e Schiavitù Digitali: La Cambogia è la Capitale Mondiale della Frode Online

Secondo un nuovo rapporto del gruppo per i diritti umani Amnesty International, pubblicato dopo quasi due anni di ricerche sulla situazione, la Cambogia resta un punto caldo sulla mappa mondiale della...

Dopo aver criptato mezzo mondo, Hunters International chiude! Distribuito gratuitamente il Decryptor

Hunters International, il gruppo responsabile di uno dei più grandi attacchi ransomware degli ultimi anni, ha annunciato ufficialmente la cessazione delle sue attività. In una dichiarazione ...

Da AI white ad AI black il passo è breve. Nuovi strumenti per Script Kiddies bussano alle porte

I ricercatori di Okta  hanno notato che aggressori sconosciuti stanno utilizzando lo strumento di intelligenza artificiale generativa v0 di Vercel per creare pagine false che imitano qu...

Se è gratuito, il prodotto sei tu. Google paga 314 milioni di dollari per violazione dei dati agli utenti Android

Google è al centro di un’imponente causa in California che si è conclusa con la decisione di pagare oltre 314 milioni di dollari agli utenti di smartphone Android nello stato. Una giu...

CTF di RHC 2025. Ingegneria sociale in gioco: scopri la quarta “flag” non risolta

La RHC Conference 2025, organizzata da Red Hot Cyber, ha rappresentato un punto di riferimento per la comunità italiana della cybersecurity, offrendo un ricco programma di talk, workshop e compet...