Red Hot Cyber
La cybersecurity è condivisione. Riconosci il rischio, combattilo, condividi le tue esperienze ed incentiva gli altri a fare meglio di te.
Cerca

Whatsapp, Facebook ed Instagram, vanno giù su scala mondiale. La Timeline.

Redazione RHC : 4 Ottobre 2021 18:09

Il 4 di ottobre del 2021, verrà ricordato come un giorno deisamente NO per Facebook. Un down di diverse ore ha portato già tutto l’ecosistema dei social network, tra i quali Facebook, Whatsapp ed Instagram su scala mondiale.

All’inizio, la società ha affermato di essere “consapevole del fatto che alcune persone hanno problemi ad accedere all’app di Facebook” e che stava lavorando per ripristinare l’accesso, anche se non ha detto cosa potrebbe causare l’interruzione, iniziata intorno alle 11:45 ET.


Pagina di errore collegandosi a Facebook

Prompt Engineering & Sicurezza: diventa l’esperto che guida l’AI

Vuoi dominare l’AI generativa e usarla in modo sicuro e professionale? Con il Corso Prompt Engineering: dalle basi alla cybersecurity, guidato da Luca Vinciguerra, data scientist ed esperto di sicurezza informatica, impari a creare prompt efficaci, ottimizzare i modelli linguistici e difenderti dai rischi legati all’intelligenza artificiale. Un percorso pratico e subito spendibile per distinguerti nel mondo del lavoro.
Non restare indietro: investi oggi nelle tue competenze e porta il tuo profilo professionale a un nuovo livello.
Guarda subito l'anteprima gratuita del corso su academy.redhotcyber.com
Contattaci per ulteriori informazioni tramite WhatsApp al 375 593 1011 oppure scrivi a [email protected]



Supporta RHC attraverso:
  1. L'acquisto del fumetto sul Cybersecurity Awareness
  2. Ascoltando i nostri Podcast
  3. Seguendo RHC su WhatsApp
  4. Seguendo RHC su Telegram
  5. Scarica gratuitamente "Dark Mirror", il report sul ransomware di Dark Lab

Se ti piacciono le novità e gli articoli riportati su di Red Hot Cyber, iscriviti immediatamente alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo. La newsletter generalmente viene inviata ai nostri lettori ad inizio settimana, indicativamente di lunedì.
 

Sull’account di Twitter di Whatsapp, l’azienda ha scritto:

“Siamo a conoscenza del fatto che al momento alcune persone stanno riscontrando problemi con WhatsApp. Stiamo lavorando per riportare le cose alla normalità e invieremo un aggiornamento qui il prima possibile. Grazie per la vostra pazienza!”

Gli utenti hanno riferito di non essere in grado di accedere a Facebook in California, New York ed Europa.

Facebook, nell’ultimo periodo ha attraversato una grave crisi, anche grazie ad un informatore che è stato la fonte di una serie di articoli sul Wall Street Journal, riportando che la società è di fatto consapevole sugli effetti negativi dei suoi prodotti.

Anche su Down Detector stavano aumentando velocemente le persone che riportano i Down dei servizi di casa Facebook, anche se anche altri servizi collegati piano piano stavano andando giù.

La Timeline del Down di Facebook

Inizialmente si era pensato ad un problema di CDN (content distribution network) fino ad arrivare a un attacco DDoS (anche se improbabile), oppure ad una rottura di un cavo sottomarino o più semplicemente problematiche sui DNS (ad esempio problematiche di propagazione DNS o addirittura Spoofing DNS), tutto ad ora potrebbe essere possibile. E così in effetti è stato.

Aggiornamento 4 ottobre 21:00

Secondo un’analisi degli esperti della società di intelligence Thousand Eyes, parte della galassia Cisco, il down di Whatsapp, Facebook, Instagram e Messenger è legato a un problema Dns (Domain name system).


Al momento, anche gli uffici di Facebook stanno avendo problemi in quanto i tornelli di ingresso non funzionano regolarmente e non possono ricevere email dall’esterno.

Aggiornamento 4 ottobre 21:06

Al momento sembrerebbe che siano state ritirate le rotte BGP che servono il DNS primario di Facebook, pertanto è pensabile che possa essere stato effettuato uno spoofing del DNS di proprietà di Facebook.

Aggiornamento 4 ottobre 23:30

DNS è l’abbreviazione di Domain Name System, è il servizio che traduce i nomi host leggibili (come redhotcyber.com) in indirizzi IP numerici non elaborati. Senza DNS funzionante, il tuo computer non sa come raggiungere i server che ospitano il sito web che stai cercando.

Tuttavia, il problema è più profondo degli ovvi errori DNS di Facebook. Anche Instagram di proprietà di Facebook era inattivo e i suoi servizi DNS, che sono ospitati su Amazon anziché essere interni alla rete di Facebook, erano funzionanti. Instagram e WhatsApp erano raggiungibili ma mostravano errori HTTP 503 (nessun server è disponibile per la richiesta), un’indicazione che mentre il DNS funzionava e i bilanciatori del carico dei servizi erano raggiungibili, i server delle applicazioni che avrebbero dovuto alimentare i bilanciatori del carico non lo erano.

Poco dopo, il vicepresidente di Cloudflare Dane Knecht ha riferito che tutte le rotte BGP per Facebook erano state cancellate. (BGP, abbreviazione di Border Gateway Protocol, è il sistema mediante il quale una rete individua il percorso migliore verso una rete diversa).

Senza percorsi BGP nella rete di Facebook, i server DNS di Facebook sarebbero irraggiungibili, così come i server delle applicazioni mancanti per Instagram, WhatsApp e Oculus VR di proprietà di Facebook.

Se i percorsi BGP per una determinata rete sono mancanti o errati, nessuno al di fuori di tale rete può trovarli.

Non molto tempo dopo, l’utente di Reddit u/ramenporn ha riferito sul subreddit r/sysadmin che il peering BGP con Facebook è inattivo, probabilmente a causa di una modifica della configurazione che è stata inviata poco prima dell’inizio delle interruzioni.

Secondo u/ramenporn, che afferma di essere un dipendente di Facebook e sta lavorando sulla questione, questo è molto probabilmente un caso di rete in cui Facebook ha spinto una modifica alla configurazione che li ha inavvertitamente bloccati.

Ora la correzione a questo problema potrebbe essere quella di modificare le regole dai tecnici del data center con accesso locale e fisico ai router in questione.

Aggiornamento del 5 ottobre ore 08:00

Ci sono volute quasi sette ore per tornare, parzialmente online. Facebook in un tweet ha riportato:

“Alla grande comunità di persone e aziende in tutto il mondo che dipendono da noi: ci dispiace. Abbiamo lavorato duramente per ripristinare l’accesso alle nostre app e ai nostri servizi e siamo lieti di annunciare che stanno tornando online ora. Grazie per aver sopportato con noi.”

Anche Zuckerberg in persona si è scusato, attraverso il suo profilo Facebook, dicendo:

“Facebook, Instagram, WhatsApp e Messenger stanno tornando online ora. Mi dispiace per l’interruzione di oggi – so quanto vi affidate ai nostri servizi per rimanere in contatto con le persone a cui tenete”

ha scritto il fondatore del social per eccellenza. I servizi stanno tornando online, ma ha avvertito che ci vorrà del tempo prima che si stabilizzino. Resta il fatto che, come segnala downdetector che questo è stato il più grande down della storia per Facebook e servizi associati.

Ma quindi cosa è successo?

Di fatto è stato un errore interno causato da una errata configurazione dei server di Facebook. Lo riporta il New York Times che ha raccolto la spiegazione di John Graham-Cumming, chief technology officer di Cloudflare, una società di infrastrutture web. La premessa è che i computer convertono siti web come Facebook.com in indirizzi numerici (IP), attraverso un sistema che l’esperto paragona alla rubrica di un telefono.

“Il problema interno che si è verificato in Facebook è stato l’equivalente del rimuovere i numeri di telefono degli utenti dai loro nomi in rubrica, rendendo impossibile chiamarsi”.

È come se improvvisamente fossero stati cancellati i percorsi che consentivano agli utenti di accedere ai server di Facebook. In pratica, milioni di smartphone e di altri dispositivi cercavano insistentemente di trovare le app di Facebook su Internet ema non ci riuscivano, generando traffico capace di rallentare tutta la rete.

Sempre il Nyt spiega che Facebook avrebbe inviato una squadra ad uno dei suoi data center a Santa Clara, in California, per resettare manualmente i server.

Le segnalazioni di DownDetactor al momento del down


Redazione
La redazione di Red Hot Cyber è composta da un insieme di persone fisiche e fonti anonime che collaborano attivamente fornendo informazioni in anteprima e news sulla sicurezza informatica e sull'informatica in generale.

Lista degli articoli

Articoli in evidenza

Violazione del Great Firewall of China: 500 GB di dati sensibili esfiltrati
Di Redazione RHC - 15/09/2025

Una violazione di dati senza precedenti ha colpito il Great Firewall of China (GFW), con oltre 500 GB di materiale riservato che è stato sottratto e reso pubblico in rete. Tra le informazioni comprom...

Dal Vaticano a Facebook con furore! Il miracolo di uno Scam divino!
Di Redazione RHC - 15/09/2025

Negli ultimi anni le truffe online hanno assunto forme sempre più sofisticate, sfruttando non solo tecniche di ingegneria sociale, ma anche la fiducia che milioni di persone ripongono in figure relig...

Addio a Windows 10! Microsoft avverte della fine degli aggiornamenti dal 14 Ottobre
Di Redazione RHC - 15/09/2025

Microsoft ha ricordato agli utenti che tra un mese terminerà il supporto per l’amato Windows 10. Dal 14 ottobre 2025, il sistema non riceverà più aggiornamenti di sicurezza , correzioni di bug e ...

Dal furto d’immagine ai deepfake: la nuova frontiera della manipolazione digitale
Di Paolo Galdieri - 15/09/2025

Negli ultimi mesi mi sono trovato più volte a redigere querele per video falsi che circolavano online. Non parliamo soltanto di contenuti rubati e diffusi senza consenso, ma anche di deepfake: filmat...

SIEM Satellitare: La difesa USA sviluppa una AI per la difendere i satelliti dagli hacker
Di Redazione RHC - 13/09/2025

Le aziende appaltatrici della difesa statunitense stanno sviluppando uno strumento di intelligenza artificiale chiamato Cyber Resilience On-Orbit (CROO) per rilevare attacchi informatici ai satelliti ...