
Il gruppo ransomware Play ha rivendicato la responsabilità di un attacco informatico alla città belga di Anversa. Digipolis, la società responsabile della gestione dei sistemi informatici di Anversa, è stata vittima degli aggressori.
A seguito dell’attacco, i servizi informatici cittadini come la posta elettronica e le comunicazioni telefoniche è stato interrotto.
I media locali hanno riferito che molte delle app della città hanno smesso di funzionare e la consigliera comunale Alexandra d’Archambault ha dichiarato su Twitter che la sua e-mail aziendale non era più disponibile.
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Le interruzioni vanno avanti da tempo, con le autorità cittadine che avvertono che quasi tutti i servizi non sono disponibili o vengono forniti con notevoli ritardi.

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Inizialmente non era chiaro esattamente chi ci fosse dietro l’attacco, fino a quando uno degli analisti di Emsisoft ha notato che Play ha elencato Antwerp come una delle sue vittime sul sito sul dark web.
Il sito afferma che durante l’attacco sono stati rubati 557 GB di dati, inclusi dati personali, passaporti, carte d’identità e documenti finanziari.
Ora gli aggressori detengono i dati e aspettano un riscatto, minacciando di far trapelare tutto ciò che è stato rubato nella rete se non ricevono i soldi entro una settimana.
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