Redazione RHC : 9 Giugno 2024 17:33
Si prevede che la quota del consumo globale di elettricità utilizzata dai data center potrebbe salire dall’attuale 2% a oltre il 20% entro il 2030. I data center utilizzano grandi quantità di elettricità per far funzionare e raffreddare i server. Il rapporto sottolinea che entro il 2026 il consumo energetico globale dei data center sarà più che raddoppiato, consumando la stessa quantità di energia del Giappone.
Secondo il rapporto, tra i fattori che aumentano la domanda energetica dei data center figura l’intenso carico di lavoro per l’addestramento di modelli linguistici di grandi dimensioni. La crescita esponenziale della domanda di potenza di calcolo per supportare l’addestramento di grandi modelli linguistici avrà profonde implicazioni per i data center e sarà probabilmente uno degli aspetti più trascurati della transizione energetica.
La domanda per la creazione di data center è in crescita nei paesi sviluppati che sono in ritardo nell’espansione delle infrastrutture elettriche. Ad esempio, la domanda di elettricità dei data center in Irlanda raddoppierà entro il 2026, rappresentando un terzo del fabbisogno elettrico del paese.
Cybersecurity Awareness per la tua azienda? Scopri BETTI RHC!Sei un'azienda innovativa, che crede nella diffusione di concetti attraverso metodi "non convenzionali"? Red hot cyber ha sviluppato da diversi anni una Graphic Novel, l'unica nel suo genere nel mondo, che consente di formare i dipendenti sulla sicurezza informatica attraverso la lettura di un fumetto. Scopri di più sul corso a fumetti di Red Hot Cyber. Contattaci tramite WhatsApp al numero 375 593 1011 per richiedere ulteriori informazioni oppure alla casella di posta [email protected]
Se ti piacciono le novità e gli articoli riportati su di Red Hot Cyber, iscriviti immediatamente alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo. La newsletter generalmente viene inviata ai nostri lettori ad inizio settimana, indicativamente di lunedì. |
Gli operatori dei data center stanno affrontando questa sfida in modi diversi. Alcuni operatori stanno lavorando attivamente con fornitori di energia a zero emissioni di carbonio per incorporare fonti di energia dedicate nei loro complessi di data center.
Le strategie a zero emissioni di carbonio adottate dai data center includono la collaborazione con fornitori di energia rinnovabile come Schneider Electric. Diversi siti stanno perseguendo l’energia a idrogeno, tra cui Microsoft, che ha sviluppato celle a combustibile a idrogeno per sostituire i generatori diesel.
Per altri fornitori, l’energia nucleare è un’opzione. Ad esempio, AWS ha acquisito un data center di proprietà di TalenEnergy vicino alla centrale nucleare di Susquehanna a Salem, in Pennsylvania, utilizzando il sito vicino per fornire energia.
Anche piccoli reattori nucleari modulari, come quelli sviluppati dalla startup Oklo sostenuta da Sam Altman, potrebbero essere installati all’interno o in prossimità dei data center e fornire energia sostenibile.
Il rapporto sottolinea che gli operatori dei data center devono non solo considerare come espandere i propri modelli di business per soddisfare la crescente intensità di elaborazione e la domanda di addestramento di reti neurali profonde, ma anche devono costruire nuove strutture e ottenere energia abbondante ed a basso costo.
Il 15 ottobre 2025 segna un anniversario di eccezionale rilievo nella storia della sicurezza nazionale italiana: cento anni dalla nascita del Servizio Informazioni Militare (SIM), primo servizio di in...
Un nuovo post sul dark web offre l’accesso completo a migliaia di server e database MySQL appartenenti a provider italiani di hosting condiviso. Nelle ultime ore è apparso su un forum underground u...
Un grave incidente di sicurezza è stato segnalato da F5, principale fornitore di soluzioni per la sicurezza e la distribuzione delle applicazioni. Era stato ottenuto l’accesso a lungo termine ai si...
Un nuovo e insolito metodo di jailbreaking, ovvero l’arte di aggirare i limiti imposti alle intelligenze artificiali, è arrivato in redazione. A idearlo è stato Alin Grigoras, ricercatore di sicur...
Nel suo ultimo aggiornamento, il colosso della tecnologia ha risolto 175 vulnerabilità che interessano i suoi prodotti principali e i sistemi sottostanti, tra cui due vulnerabilità zero-day attivame...