
Redazione RHC : 17 Maggio 2021 06:31
Il servizio sanitario irlandese, l’HSE, afferma che si rifiuta di pagare una richiesta di riscatto da 20 milioni di dollari alla banda di ransomware Conti dopo che i criminali informatici hanno crittografato i computer e interrotto l’assistenza sanitaria nel paese.
L’Health Service Executive (HSE) irlandese, il sistema sanitario del paese finanziato con fondi pubblici, venerdì ha chiuso tutti i propri sistemi IT dopo aver subito una attacco ransomware.
“Abbiamo preso la precauzione di chiudere tutti i nostri sistemi IT per proteggerli da questo attacco e per permetterci di valutare appieno la situazione con i nostri partner di sicurezza”
ha detto il servizio sanitario nazionale irlandese dopo l’attacco.
Un ricercatore di cybersecurity ha condiviso con BleepingComputer uno screenshot (nell’immagine sopra ripprtata) di una chat tra Conti e l’HSE irlandese.
Nello screenshot, la banda Conti afferma di aver avuto accesso alla rete di HSE per due settimane.
Durante questo periodo, affermano di aver rubato 700 GB di file non crittografati dall’HSE, comprese le informazioni sui pazienti e sui dipendenti, i contratti, i rendiconti finanziari, le buste paga e altro ancora.
Conti ha inoltre affermato che avrebbero fornito un decryptor e cancellato i dati rubati se un riscatto di 19.999.000 dollari fosse stato pagato dal servizio sanitario.
È stato anche detto che i criminali informatici hanno condiviso un campione di documenti rubati nella chat.
In una dichiarazione alla stampa di ieri, Taoiseach Micheál Martin, il primo ministro irlandese, ha affermato che non avrebbe pagato alcun riscatto.
Conti è un gruppo criminale informatico Russo, noto anche come Wizars Spider.bQuesto gruppo utilizza attacchi di phishing per installare i trojan TrickBot e BazarLoader che forniscono l’accesso remoto alle macchine infette.
Utilizzando questo accesso remoto i criminali si diffondono lateralmente nella rete mentre rubano credenziali e raccolgono dati non crittografati archiviati su workstation e server.
Una volta che gli hacker hanno rubato qualsiasi cosa di valore e ottenuto l’accesso alle credenziali di dominio di Windows, aspettano un momento tranquillo per attivare il ransomware e quindi crittografare tutti i dati all’interno dei dispositivi.
Redazione
Un nuovo allarme arriva dal sottobosco del cybercrime arriva poche ore fa. A segnalarlo l’azienda ParagonSec, società specializzata nel monitoraggio delle attività delle cyber gang e dei marketpla...

Cisco Talos ha identificato una nuova campagna ransomware chiamata DeadLock: gli aggressori sfruttano un driver antivirus Baidu vulnerabile (CVE-2024-51324) per disabilitare i sistemi EDR tramite la t...

Quanto avevamo scritto nell’articolo “Codice Patriottico: da DDoSia e NoName057(16) al CISM, l’algoritmo che plasma la gioventù per Putin” su Red Hot Cyber il 23 luglio scorso trova oggi pien...

Notepad++ è spesso preso di mira da malintenzionati perché il software è popolare e ampiamente utilizzato. Una vulnerabilità recentemente scoperta nell’editor di testo e codice open source Notep...

Una vulnerabilità critica associata all’esecuzione di codice remoto (RCE) in Outlook è stata sanata da Microsoft, potenzialmente consentendo a malintenzionati di attivare codice dannoso su sistemi...