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Giorno: Luglio 2, 2021

I Servizi USA pubblicano gli hacker più ricercati d’America.

Il servizi segreti degli Stati Uniti hanno aggiornato il suo sito Web ufficiale questo mese per aggiungere una nuova pagina in cui l’agenzia elenca i latitanti più ricercati coinvolti nei crimini informatici legati a questioni finanziarie. La nuova pagina Most Wanted Fugitives è stata aggiunta nuovamente al sito dell’agenzia dopo che era stata rimossa dal sito negli ultimi anni. La pagina dei latitanti più ricercati dell’agenzia è molto simile alla Cyber ​​Most Wanted dell’FBI, con alcuni nomi che si trovano in entrambe le liste. L’idea di compilare la lista nota come FBI Ten Most Wanted Fugitives (“Dieci criminali più ricercati dall’F.B.I.” in

Trickbot: un caso scuola per l’interruzione del ransomware.

Anne Neuberger, vice consigliere per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti D’America, ha affermato che uno sforzo congiunto dell’FBI, del Cyber ​​Command degli Stati Uniti e del settore privato per paralizzare la botnet Trickbot (uno strumento di hacking che i funzionari statunitensi temevano avrebbe interrotto ha stagione elettorale del 2020), dovrebbe essere il tipo di operazione utilizzata per affrontare le bande di ransomware in futuro. “Certamente serve come modello per su come identifichiamo gli attori e le infrastrutture che vengono utilizzate … per condurre attacchi ransomware, vogliamo assicurarci di rendere molto più difficile il funzionamento dei criminali” ha detto Neuberger in un

La storia della Commodore. Per non dimenticare mai la grande “C”.

Molte persone, sopra i 30 anni, ricorderanno la loro macchina Commodore come il primo computer che abbiano mai usato, che si tratti di un Commodore PET alla fine degli anni settanta per i più vecchi, o un VIC-20 o un Commodore 64 degli anni ’80, oppure uno della linea Amiga nei primi anni Novanta. Alcuni avranno giocato il loro primo videogame su questi computer, e magari avranno scritto le prime istruzioni nel linguaggio BASIC, portandoli verso una carriera nel settore tecnologico negli anni successivi. Tutte queste persone, hanno un debito di gratitudine verso questa azienda, una azienda che per 15 anni, è

Attribuzione di un attacco informatico: scopriamo perché è così difficile.

Abbiamo spesso parlato della difficoltà di attribuzione di un attacco informatico. L’arte dell’inganno è sempre stata alla base delle attività di criminalità informatica a tutti i livelli, tanto è vero che molti libri sono stati scritti sulle tecniche di spoofing e di deception, e quindi su come ingannare gli altri a far credere di essere attaccati da un altro soggetto. Determinare per quale paese o governo gli hacker possono lavorare è diventato molto più difficile da comprendere negli ultimi anni, dal momento che molti gruppi cercano specificamente di lasciare delle “tracce”, per incastrare altri paesi o governi. In precedenza, il vice assistente

Microsoft rilascia una patch in emergenza su windows 10.

Microsoft ha appena rilasciato una patch di emergenza per tutte le versioni di Windows 10. La patch risolve un bug che impedisce agli utenti di aprire documenti PDF da determinate applicazioni. L’aggiornamento KB5004760 è disponibile per i dispositivi che eseguono edizioni client di Windows 10 versioni 2004, 20H2 e 21H1, nonché versioni 2004 e 20H2 di Windows Server. Microsoft afferma che questa correzione è facoltativa in quanto: “risolve il problema per cui Internet Explorer 11 e le applicazioni che utilizzano WebBrowser non riuscivano ad aprire i PDF”. Inoltre, l’editore sottolinea che alcuni utenti hanno visto “apparire un semplice sfondo grigio quando si

Colao ferma un sogno: a Torino non sorgerà il Centro unico.

Di recente avevamo parlato del centro di Intelligenza artificiale e di robotica denominato RoboIT, che sarebbe sorto in Piemonte, l primo polo nazionale in questo campo, dove sarebbero potute sorgere nuove aziende dal trasferimento tecnologico dai laboratori delle migliori università e dei centri di ricerca italiani. Ma il Governo sta pensando di spalmare le competenze sull’intelligenza artificiale (IA) in Italia sulla base dei “saperi produttivi territoriali” e questo lo si evince dalle parole di Vittorio Colao, ministro tecnico per l’Innovazione tecnologica e la Transizione digitale, in collegamento alla assemblea pubblica del Centro Einaudi Infatti il ministro alla Transizione digitale interviene all’assemblea riportando:

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