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Giorno: Dicembre 11, 2021

Glupteba: la botnet che sta facendo impazzire Google.

Google distrugge una botnet russa responsabile dell’infezione di un milione di macchine Windows. Autore: Davide Santoro Data Pubblicazione: 11/12/2021 Google si sta muovendo legalmente contro due soggetti russi accusati di essere dietro ad una sofisticata operazione botnet che è riuscita ad infiltrarsi silenziosamente in più di 1 milione di macchine Windows in tutto il mondo. In una denuncia presentata alla Corte Distrettuale degli Stati Uniti per il Distretto Meridionale di New York, Google individua i cittadini russi Dmitry Starovikov ed Alexander Filippov come due dei principali operatori della botnet Glupteba, citando gli account Gmail e Google Workspace creati verosimilmente per sostenere l’attività

La Wayback Machine. La storia di 20 anni del web in un posto solo.

Hai mai pensato al tuo sito web che avevi nei primi anni 2000? Ti piacerebbe vederlo di nuovo? Forse il tuo sito web è andato in crash, il tuo dominio è scaduto o inattivo e devi recuperare i contenuti per ricominciarlo a costruirlo di nuovo. Per quanto terribile sia tutto questo, potresti essere fortunato. Si chiama Internet Archive (https://archive.org/), ovvero una libreria di tutto il web creata da una organizzazione senza scopo di lucro dove vengono storicizzati tutti i siti web di internet. In questo articolo ci concentreremo sulla Wayback Machine . Cosa è la Wayback Machine Wayback Machine ha archiviato miliardi

Israele rafforza la supervisione delle esportazioni di tecnologia informatica

Sulla scia di una serie di scandali che coinvolgono lo sviluppatore di spyware israeliano NSO Group, l’Agenzia israeliana per il controllo delle esportazioni della difesa ha deciso di rafforzare la supervisione sull’esportazione di prodotti informatici offensivi. Le aziende che acquistano tecnologie informatiche israeliane dovranno firmare una dichiarazione per utilizzare i prodotti “solo per le indagini e la prevenzione di attacchi terroristici e crimini gravi”. I paesi che violano i termini di utilizzo possono essere soggetti a sanzioni, “tra cui la limitazione e/o la chiusura del sistema informatico”. Come riportato dall’Associated Press, la decisione è stata presa pochi giorni dopo un altro scandalo

Log4j sotto attacco. una nuova cyber-pandemia potrebbe essere alle porte.

Come abbiamo riportato nella giornata di ieri, una clamorosa RCE ha costretto Log4j a rilasciare una patch immediata per dar modo a tutte le applicazioni che utilizzano questa famosa libreria di adeguare il loro software. Log4j vanta ben 400.000 download dal suo progetto GitHub ed è utilizzato da un vasto numero di applicazioni e aziende in tutto il mondo, consentendo l’accesso a un’ampia gamma di applicazioni popolari. Log4j è incluso in quasi tutti i prodotti aziendali rilasciati dalla Apache Software Foundation come Apache Struts, Apache Flink, Apache Druid, Apache Flume, Apache Solr, Apache Flink, Apache Kafka, Apache Dubbo, ecc. Altri progetti open

La ULSS6 potrebbe avere i backup cifrati in quanto in linea. Situazione disastrosa.

Dall’attacco informatico del 3 di dicembre scorso alla ULSS6 di Padova, dopo 8 giorni dall’avvio dell’infezione del ransomware HiveLeaks, dobbiamo avviare delle importanti riflessioni sul danno causato e su come sarebbe stato possibile prevenirlo oltre ai danni causati alla Sanità italiana. Al momento, le conseguenze sono disastrose. Inoltre, da fonti non ufficiali pervenute a RHC, sembrerebbe che i backup erano in azione, ma essendo inline sono stati cifrati dall’attività del ransomware. Il backup in linea è un backup a caldo, eseguito mentre il database è aperto e disponibile per l’utilizzo da parte degli utenti (attività di lettura e scrittura), pertanto un eventuale

Assange verrà estradato negli Stati Uniti. Rischia 175 anni di reclusione.

Il team legale di Assange farà appello alla decisione della corte, dice la fidanzata Venerdì. Tale corte britannica ha approvato l’estradizione di Julian Assange negli Stati Uniti ribaltando una sentenza di grado inferiore secondo cui la salute mentale del fondatore di WikiLeaks era troppo fragile per resistere al sistema di giustizia penale americano. L’Alta Corte di Londra ha stabilito che le assicurazioni statunitensi erano sufficienti per garantire che Assange sarebbe stato trattato umanamente e ha ordinato a un giudice della corte di inviare la richiesta di estradizione al ministro degli Interni per la revisione. Il ministro degli Interni, che sovrintende alle forze

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