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Giorno: Gennaio 25, 2022

Il “post databreach” è arrivato anche alla ULSS6. Scopriamo cosa sta accadendo.

Come sappiamo, dopo ogni attacco informatico, nella consueta logica delle “slide del giorno dopo”, si inizia ad analizzare l’accaduto e si avviano una serie di miglioramenti affinché tali problematiche non si ripresentino più. Ne avevamo parlato recentemente in un video sul canale Youtube dal titolo “la magia del databreach” che vi consigliamo di vedere dove facevamo una provocazione, dicendo “per fortuna che ci sono i databreach”, in quanto fanno accrescere la sicurezza informatica nelle organizzazioni, una volta che le aziende ne sono venute fuori. Ma sinceramente mai avremmo pensato a quello che è accaduto alla ULSS6 di Padova. Infatti, dopo il clamoroso

Swascan: il report sulle botnet italian del 2021.

Nel 2021 il Security Operation Center di Swascan, tramite la piattaforma proprietaria di Cyber Threat Intelligence, ha identificato oltre 95mila dispositivi infetti (zombie o bot) facenti parte di botnet. Parliamo di malware che potenzialmente hanno anche funzionalità di spyware: copiano e rubano tutto quello che l’utente digita sulla tastiera. Cos’è Una Botnet? Per comprendere i rischi associati a questi dati, dobbiamo fare un passo indietro e comprendere come opera una botnet. Una botnet (abbreviazione di “rete di robot”) è una rete di dispositivi – pc, notebook, cellulari, tablet, apparati IOT quali gli elettrodomestici di ultima generazione – infettati da malware. Tutti questi

I venti di guerra sul Medio Oriente: Iran, Israele e l’intenso cyber-traffico del 2022.

Autore: Roberto Villani Data Pubblicazione: 25/01/2022 Sembra che i venti di guerra che soffiano sul Medio Oriente non siano affatto leggeri e che Iran e Israele si confronteranno sul campo cyber a livelli altissimi. Cresce la pressione di Israele sul programma atomico dell’Iran, mentre l’ex capo dell’intelligence dell’IDF ha confermato – in un’intervista al Malam Magazine – un ruolo nell’operazione nel 2020 per assassinare il comandante in capo dell’Iran Qasem Soleimani. “Il nostro principale nemico sono gli iraniani” ha detto il Maggior Generale Tamir Hayman, “abbiamo ostacolato molti modi in cui hanno cercato di contrabbandare armi e denaro, e la ragione di

Attacco informatico Ministero degli Esteri canadese.

Il Dipartimento degli Affari Esteri e del Commercio Internazionale del Canada è stato vittima di un attacco informatico la scorsa settimana. Mentre i servizi critici sono online, alcuni servizi non sono ancora disponibili. Il Dipartimento canadese degli affari esteri e del commercio internazionale è responsabile della politica estera e della diplomazia, nonché dell’import-export e della politica del commercio internazionale. Il 19 gennaio, l’agenzia ha scoperto i segni di un attacco informatico e ha iniziato ad agire. Non è stata trovata alcuna prova che anche altre organizzazioni governative siano state vittime dello stesso attacco informatico, anche se non è stato ancora stabilito cosa

Tor project non ci sta per il blocco in Russia.

Tor Project impugna la decisione del tribunale di bloccare la risorsa in Russia, lo riporta TASS con riferimento al servizio stampa del tribunale distrettuale di Saratov. Secondo il servizio stampa, la riunione è fissata per il 7 febbraio, quando il tribunale esaminerà un’istanza per ripristinare il termine per la presentazione del ricorso. Successivamente, a seconda del risultato, verrà decisa la questione dell’invio o meno del caso al tribunale regionale per l’appello. A dicembre, la Russia ha iniziato a bloccare l’accesso al browser Tor, utilizzato per connettersi in modo anonimo a Internet. Tor funziona secondo il principio del cosiddetto onion routing. Con l’aiuto

Google ha utilizzato pratiche ingannevoli per ottenere la posizione degli utenti.

I procuratori generali di Washington, Texas e almeno altri due stati hanno affermato che Google ha ripetutamente esercitato pressioni sui suoi utenti e utilizzato pratiche ingannevoli per ottenere i dati sulla posizione. Secondo le cause intentate, queste azioni possono equivalere a violazioni del District of Columbia Consumer Protection Procedures Act e del Texas Deceptive Trade Practices Consumer Protection Act. Anche lo Stato di Washington e l’Indiana presenteranno cause simili, ha detto il procuratore generale del Distretto di Columbia Karl A. Racine . “Google fa credere ai consumatori di avere il controllo delle informazioni raccolte dall’azienda e del modo in cui tali informazioni

Internet non disponibile alla camera. E’ stato un attacco informatico?

In un periodo di attacchi informatici continui, come abbiamo anche visto di recente quando qualcuno si è intrufolato all’interno di una videoconferenza al senato proiettando video hot, non sarebbe davvero sconcertante assistere ad un ennesimo attacco alla camera dei deputati. Infatti già dalla giornata di ieri è possibile leggere news che riportano di un black out di internet alla camera dei deputati, durante la giornata di ieri, che ha comportato disagi durante le battute finali del primo giorno di votazione per il Presidente della Repubblica. E potrebbe essere ancora più lecito pensare che qualche malintenzionato, proprio per sabotare queste importanti sessioni in

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