Red Hot Cyber
Condividi la tua difesa. Incoraggia l'eccellenza. La vera forza della cybersecurity risiede nell'effetto moltiplicatore della conoscenza.
Cerca
970x20 Itcentric
Banner Mobile

Giorno: Febbraio 7, 2022

Zaia: “ora investiamo in sicurezza informatica”. Ed era finalmente ora!

Era ora di sentire qualche dichiarazione relativa all’incidente informatico subito dalla ULSS6 Euganea di Padova, colpita dal ransomware Lockbit. Questo dopo le notizie di ieri che riportavano una nuova falla di sicurezza all’interno dei portali regionali (Sorveglianza Covid Regione Veneto), attraverso la quale è possibile accedere ai dati sanitari dei pazienti della quale abbiamo parlato nella giornata di oggi. Infatti poco fa, il presidente Zaia ha riportato che la regione Veneto, da oggi in poi farà ricorso a consulenti di cyber security esterni dicendo che questa “falla nei sistemi che apre a una serie di attività illecite, non deve più accadere”. Infatti

Meta potrebbe chiudere Facebook ed Instagram in Europa.

Meta rischia di perdere la capacità di trasferire, archiviare ed elaborare i dati degli utenti europei sui server negli Stati Uniti. Se ciò accade, il gigante della tecnologia potrebbe chiudere Facebook e Instagram in tutta Europa. Una questione chiave per Meta sono i trasferimenti di dati transatlantici, disciplinati dal cosiddetto Privacy Shield e altri accordi sui dati che Meta utilizza per trasferire informazioni degli utenti europei sui server statunitensi. Come ha avvertito Meta nel suo rapporto annuale alla US Securities and Exchange Commission, se alle aziende viene impedito di utilizzare gli attuali accordi modello “o alternative”, il gigante tecnologico “probabilmente” non sarà

Una URL di un portale delle USL venete permette l’accesso ai dati sensibili dei pazienti.

L’attacco alla ULSS6 è stato devastante. Questo lo abbiamo visto giorno dopo giorno su queste pagine, attraverso la nostra Timeline, il quale è culminato con la pubblicazione di informazioni sanitarie sensibili da parte della cybergang LockBit 2.0 il 15 gennaio scorso. Ma la cosa più inquietante di questo incidente, è che non si è ancora saputo nulla di ufficiale a riguardo relativamente a cosa sia successo. Ma in questo specifico caso, non si tratta di una azienda privata, ma di una unità sanitaria locale italiana finanziata dai soldi pubblici. Nel mentre, Il Mattino di Padova e ViPiù, una rivista di approfondimento del

La cyber-gang Patchwork, per un errore interno si infetta con il proprio Trojan.

Patchwork, un gruppo di hacker indiano noto anche con nomi bizzarri come Hangover Group, Dropping Elephant, Chinastrats e Monsoon, ha dimostrato il vecchio detto che “sbagliare è umano”, ma per incasinare davvero le cose devi essere un criminale informatico. Gli hacker, che sono diventati famosi per aver lanciato attacchi di spear phishing contro le istituzioni pakistane, sono riusciti a infettarsi con il proprio Trojan di accesso remoto (RAT) a gennaio, secondo gli esperti di Malwarebytes. In un post sul blog, i ricercatori di sicurezza di Malwarebytes descrivono come hanno trovato una nuova variante del BADNEWS RAT (soprannominato Ragnatela), rilasciato tramite e-mail di

L’ammiraglio UK Tony Radakin minaccia guerra se la Russia danneggerà i cavi sottomarini.

I cavi sottomarini sono essenziali per la trasmissione di dati Internet e ne avevamo parlato diverse volte su Red Hot Cyber, raccontando la storia del primo cavo sottomarino, nonché cosa sono i cavi sottomarini in relazione alla geopolitica di oggi. Qualsiasi tentativo da parte della Russia di tagliare cavi di comunicazione, sarà visto come un atto di guerra, ha affermato il capo delle forze armate. Si tratta dell’ammiraglio Sir Tony Radakin, 56 anni, che ha avvertito che negli ultimi anni c’è stato un grave aumento dell’attività sottomarina e subacquea. Nel frattempo, ieri il ministro degli Esteri Liz Truss ha invitato la Russia

Black eye, il ransomware che chiede come ricatto commenti ed iscrizione a YouTube.

Gli esperti di cybersecurity hanno scoperto un nuovo ransomware che non chiede un riscatto in criptovaluta, ma costringe le vittime a iscriversi a un canale YouTube e lasciare commenti. ransomware Il malware, che si fa chiamare Black eye, è stato presumibilmente creato da un criminale informatico indonesiano, ed è stato notato da specialisti indipendenti del MalwareHunterTeam. Nella nota di estorsione, l’autore del malware richiede alle vittime di lasciare commenti e iscriversi al canale YouTube ERROR 404 (attualmente conta 67 iscritti), che presenta video di hacking (con riferimenti e loghi a gruppi di hacker poco conosciuti), oltre a video girato in uno spazio

Secondo l’FBI, la Cina è responsabile dei piu grandi attacchi informatici di sempre.

In un recente rapporto, il direttore del Federal Bureau of Investigation (FBI) Christopher Wray attribuisce la responsabilità delle più grandi campagne di attacchi informatici al Partito Comunista Cinese, considerando che (a detta di Wray) per l’attuale regime del colosso asiatico, non esiste la pace nel cyberspazio. Di tutte le indagini attive presso l’FBI, più di 2.000 riguardano tattiche di hacking implementate da agenti del governo cinese, che vengono sorpresi mentre cercano di spiare persone di interesse negli Stati Uniti, rubare informazioni sensibili e persino accedere a software critici del Nord America. Wray afferma che il governo cinese è stato in grado di

Categorie