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Giorno: Marzo 4, 2022

INPS down per un attacco hacker?

Da qualche ora il sito dell’Istituto Nazionale Previdenza Sociale. Istituto Nazionale Previdenza Sociale (INPS) sembra non rispondere alle richieste di connessione. Viene riportato un messaggio di errore 500.37, rimandando al sito https://go.microsoft.com/fwlink/?LinkID=2028265 di Microsoft, che intanto fornisce informazioni sull’utilizzo di ambienti Microsoft per l’erogazione del servizio da parte dell’INPS e della componente Internet Information Service (IIS), ovvero il noto web server di casa Microsoft. Andando ad analizzare meglio il messaggio di errore, potrebbe sembrare un problema di saturazione delle risorse hardware del sistema: “AnCM non è stato avviato entro il limite di tempo di avvio specificato. Per impostazione predefinita, il timeout è di

Gli hacker possono vincere 100.000 dollari per violare i siti russi.

Un “hackathon” globale che chiede ai volontari di aiutare ad esporre le vulnerabilità del software russo è iniziato il 4 mattina (2:00 GMT), mentre la frenetica difesa dell’Ucraina contro Mosca ha preso la sua ultima svolta non convenzionale.  La società di sicurezza informatica con sede a Kiev Cyber ​​Unit Technologies sta organizzando il gigantesco sforzo da parte degli hacker globali, promettendo una ricompensa di 100.000 dollari, pagabile in criptovaluta ai migliori attacchi online contro i siti Web russi (l’azienda chiede anche donazioni per aumentare il piatto per la ricompensa).  La competizione globale – soprannominata “Fuck Hack Russia” – è l’ultima di uno sforzo informatico

Anonymous ha violato 2500 obiettivi all’interno nella Federazione russa.

Mentre le forze ucraine combattono contro l’invasione dell’esercito russo, gli hacker di tutto il mondo stanno causando interruzioni all’infrastruttura digitale della Federazione Russa. Gruppi di hacker come Anonymous e Cyber ​​Partisans hanno rivendicato la responsabilità di attacchi informatici alle banche russe, all’emittente statale RT e a una rete ferroviaria bielorussa utilizzata per spostare le truppe dalla Russia all’Ucraina. I colloqui di pace tra i due paesi sono in corso tra le due nazioni, ma non è chiaro quanto durerà lo spargimento di sangue. Attualmente, questi gruppi informatici hanno affermato di essere al fianco dell’Ucraina contro le potenti forze online della Russia, causando

L’azienda italiana Prima Power, violata da Conti ransomware.

Anche dopo i leaks degli ultimi tempi (quali le chat interne e il codice del ransomware), la cyber gang Conti ransomware non si ferma. Infatti proprio oggi è stato pubblicato un avviso all’interno del loro data-leak-site (DLS) con il quale informano l’avvenuta violazione dell’azienda italiana Prima Power Il post riporta che i dati in loro possesso sono veramente molti, Si parla di ben 29.000 files per un totale di 195GB esfiltrati dall’organizzazione. Prima Power SpA è una società italiana quotata in borsa e attiva nel settore della lavorazione della lamiera (Prima Power) e della tecnologia laser (Prima Electro). Il gruppo Prima Power

“Non c’è mai stato un tale livello di attacchi” spiega Igor Lyapunov di Rostelecom

Igor Lyapunov, vicepresidente del Rostelecom per la sicurezza delle informazioni ha riportato recentemente in relazione agli attacchi informatici ai sistemi della Federazione Russa quanto segue: “l’aumento e di un centinaio di volte al giorno. Cioè, se prima il numero di attacchi che hanno avuto luogo in un giorno era di una dozzina, ora sono diverse centinaia al giorno e vanno su tutte le fronti”. Lyapunov ha anche osservato che gli attacchi di massa sono coordinati e senza precedenti. L’attacco più potente è stato registrato nella notte tra il 26 e il 27 febbraio. A quel tempo, sono stati fatti tentativi per hackerare

Isaac wiper. Il nuovo malware distruttivo scagliato sull’Ucraina dalla Russia.

I ricercatori di Eset hanno rilevato un nuovo malware, chiamato Isaac Wiper , che la Russia ha utilizzato per attaccare le reti ucraine.  Un wiper che cancella chirurgicamente i dati dalle reti e dai dispositivi governativi, un software dannoso pianificato con mesi di anticipo per colpire l’Ucraina. Isaac Wiper, è un malware russo che cancella i dati, infatti i ricercatori di Eset, la società che ha identificato la minaccia informatica, riferiscono di non aver trovato traccia del malware al di fuori dei confini dello stato invaso ed è una impronta che associa con buona probabilità il malware come un’arma informatica russa. I

Elon Musk agli ucraini: utilizzate la tecnologia Starlink con cautela.

Il direttore di SpaceX ha consigliato agli utenti di accedere al network Starlink solo quando necessario e di posizionare l’antenna il più lontano possibile dalle persone. Alcuni giorni dopo aver inviato i terminali Internet SpaceX Starlink in Ucraina, Elon Musk ha avvertito le autorità di utilizzare i dispositivi con “cautela”. In quanto sistema di comunicazione non russo, il servizio Internet satellitare Starlink ha una “alta” possibilità di essere preso di mira da attacchi. Il fondatore e CEO di SpaceX ha consigliato agli utenti di accendere Starlink solo quando necessario e di posizionare l’antenna il più lontano possibile dalle persone. Ha anche suggerito

Anche Cisco pone fine alle attività commerciali in Russia.

Giovedì, il CEO di Cisco Chuck Robbins ha dichiarato ai dipendenti in una lettera che  “Cisco sta ponendo fine a tutte le operazioni commerciali in Russia e Bielorussia e continuerà a concentrarsi sul supporto dei nostri dipendenti, clienti e partner ucraini fornendo assistenza umanitaria e intensificando gli sforzi per proteggere le organizzazioni in Ucraina.” Ovviamente dalle minacce informatiche.  “Sosteniamo l’Ucraina e condanniamo questa guerra ingiustificata”, ha aggiunto. Cisco si unisce a un lungo elenco di società che hanno sospeso le proprie attività in Russia, tra cui Apple Inc, Oracle Corp. ORCL, Boeing, Exxon Mobile Corp. e Walt Disney Co. In precedenza è

L’analista forense ovvero l’investigatore 2.0

L’immagine che abbiamo di un analista forense è quella del “poliziotto della scientifica” che con un pennellino spolvera una superficie a caccia di impronte digitali, scatta foto o recupera capelli e altri residui organici dal luogo di un delitto. Alternativamente abbiamo l’immagine del patologo legale che esamina il cadavere nella sala delle autopsie, analizza i risultati di prelievi e osservazioni. Vabbè è chiaro: questa ultima immagine non è molto accattivante. In tutti i casi abbiamo però chiaro il loro fine: scoprire cause e autori di un delitto. Ma se il crimine venisse commesso contro o mediante strumenti informatici? Certamente cambierebbero le forme

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