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Giorno: Novembre 13, 2022

Meta licenzia 11.000 dipendenti. L’ossessione di Zukerberg per il Metauniverso si fa sentire

Meta, la società madre di Facebook, sta licenziando il 13% dei suoi dipendenti in quanto deve far fronte a entrate vacillanti e problemi più ampi del settore tecnologico. Sapevamo che i tempi sono stati duri per Meta, dove si dice che Mark Zuckerberg abbia perso due terzi della sua fortuna, buttandolo fuori dalla cerchia dei miliardari.  I bilanci più recenti dell’azienda sono quindi un netto taglio della forza lavoro per il più grande social network del mondo. Ma non ci saremmo mai aspettati che fosse così grande. Come previsto, questi importanti licenziamenti sono stati annunciati oggi ed è stato il CEO dell’azienda ad essere responsabile

La NSA raccomanda di abbandonare il C e il C++ e passare a C#, Go, Java, Ruby, Rust e Swift

L’ultimo rapporto della National Security Agency (NSA) afferma che gli aggressori sfruttano sempre più le vulnerabilità della gestione della memoria perché C e C++ non forniscono il livello di sicurezza adeguato di protezione.  Secondo il documento, queste falle di sicurezza consentono agli hacker di accedere facilmente a informazioni sensibili, eseguire codice arbitrario e interrompere le catene di fornitura del software. Il comunicato stampa ha anche citato le parole del direttore tecnico della sicurezza informatica dell’agenzia, il quale ha osservato che le vulnerabilità derivanti da una gestione insicura della memoria sono state sfruttate per diversi decenni e sono ancora troppo comuni. La base di

Elon Musk, ma Twitter non doveva essere ripulito dallo Spam? C’è qualcosa che non va

Twitter ha ufficialmente lanciato il suo programma Twitter Blue dove per un canone mensile di 8 dollari, conferisce agli utenti molteplici vantaggi, incluso il tanto agognato badge blu. Mentre in precedenza, solo i profili di personalità e organizzazioni importanti guadagnavano il segno di spunta blu, ora è aperto a chiunque sia disposto a versare una quota mensile. Ma tutto ciò ha portato a una serie di problemi. Infatti, diversi attori delle minacce ora stanno impersonando soggetti famosi con uno status “verificato”. L’abbonamento offre una serie di vantaggi tra cui tweet con priorità, meno annunci, la possibilità di pubblicare contenuti multimediali più lunghi

Garante per la Protezione dei dati personali

Il Garante Privacy sanziona un sito web per l’impiego di protocolli di rete non sicuri

Autore: Stefano Gazzella L’utilizzo di protocolli di rete non sicuri può costare una sanzione da parte dell’Autorità garante per la protezione dei dati personali? Stando ad un recente provvedimento sanzionatorio sembra proprio di sì, e il costo per l’azienda interessata è stato di 15 mila euro nonostante il transito al protocollo https in seguito all’avvio del procedimento. Tutto ha avuto origine da un reclamo presentato da parte di un interessato dopo aver inutilmente tentato di segnalare tale criticità di sicurezza. È stata infatti portata all’attenzione dell’Authority la mancata adozione di misure di sicurezza adeguate – in particolare: l’assenza di cifratura – nell’ambito

Tre sistemi operativi russi riceveranno il supporto da parte dello stato

Come spesso abbiamo riportato, soprattutto in questo periodo di sanzioni, la spinta verso il software domestico risulta enorme se pensiamo alla Federazione Russa. Il Ministero dello sviluppo digitale, delle telecomunicazioni e dei mass media ha condotto un’indagine tra rappresentanti di aziende e sviluppatori di software al fine di identificare i primi tre sistemi operativi tra i 50 sviluppatori inclusi nel registro del software domestico. È riportato da “Kommersant”. Secondo le fonti della pubblicazione, lo studio corrispondente per determinare i sistemi operativi domestici più rilevanti è stato condotto presso il Competence Center for Import Substitution in ICT (TsKICT). Di conseguenza, sono apparsi “tre vincitori”, inclusi i sistemi

4 App mobile con oltre un milione di installazioni distribuiscono malware

Un insieme di quattro applicazioni dannose attualmente disponibili su Google Play, lo store ufficiale del sistema Android, stanno indirizzando gli utenti verso siti che rubano informazioni sensibili o generano entrate ‘pay-per-click’ verso gli operatori. Alcuni di questi siti offrono alle vittime il download di strumenti o aggiornamenti di sicurezza falsi, per indurre gli utenti a installare manualmente i file dannosi. Al momento della pubblicazione, le app sono ancora presenti su Google Play con un account sviluppatore chiamato Mobile apps Group e hanno un totale di installazioni di oltre un milione. Secondo un rapporto di Malwarebytes, lo stesso sviluppatore è stato esposto due volte in passato

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