
Il caso dell’hack astronomico dei cinquantamila bitcoin sottratti al mercato nero di Silk Road ha appena trovato il suo epilogo giudiziario. James Zhong, che si era dichiarato colpevole di pirateria informatica, è stato condannato venerdì 14 aprile a un anno e un giorno di reclusione da un tribunale di New York.
L’accusa aveva chiesto una pena detentiva inferiore a due anni, periodo ritenuto proporzionato al furto e alla personalità dell’imputato, un giovane autistico che ha collaborato ampiamente con la giustizia.
Questo fascicolo legale è all’origine di uno dei più importanti sequestri finanziari operati dalla giustizia americana. A questo residente dello Stato della Georgia è stato infatti confiscato un totale astronomico di 51.680 bitcoin, per un valore di oltre 3,4 miliardi di dollari al momento del sequestro. Una confisca davvero incredibile: la maggior parte dei bitcoin era nascosta in una scatola di popcorn.
Questi cripto-asset erano stati rubati da Silk Road grazie a un bug nel funzionamento del mercato illegale. James Zhong aveva effettivamente individuato una vulnerabilità sul sito nel settembre 2012. Era possibile prelevare più volte di seguito i bitcoin depositati su un conto. Il ragazzo aveva quindi creato nove account per accumulare in meno di dieci giorni 50.000 bitcoin, per un valore all’epoca di circa 550.000 dollari.
Christmas Sale -40% 𝗖𝗵𝗿𝗶𝘀𝘁𝗺𝗮𝘀 𝗦𝗮𝗹𝗲! Sconto del 𝟰𝟬% 𝘀𝘂𝗹 𝗽𝗿𝗲𝘇𝘇𝗼 𝗱𝗶 𝗰𝗼𝗽𝗲𝗿𝘁𝗶𝗻𝗮 del Corso "Dark Web & Cyber Threat Intelligence" in modalità E-Learning sulla nostra Academy!🚀
Fino al 𝟯𝟭 𝗱𝗶 𝗗𝗶𝗰𝗲𝗺𝗯𝗿𝗲, prezzi pazzi alla Red Hot Cyber Academy. 𝗧𝘂𝘁𝘁𝗶 𝗶 𝗰𝗼𝗿𝘀𝗶 𝘀𝗰𝗼𝗻𝘁𝗮𝘁𝗶 𝗱𝗲𝗹 𝟰𝟬% 𝘀𝘂𝗹 𝗽𝗿𝗲𝘇𝘇𝗼 𝗱𝗶 𝗰𝗼𝗽𝗲𝗿𝘁𝗶𝗻𝗮.
Per beneficiare della promo sconto Christmas Sale, scrivici ad [email protected] o contattaci su Whatsapp al numero di telefono: 379 163 8765.
Se ti piacciono le novità e gli articoli riportati su di Red Hot Cyber, iscriviti immediatamente alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo. La newsletter generalmente viene inviata ai nostri lettori ad inizio settimana, indicativamente di lunedì. |
Questo bottino è stato immediatamente esfiltrato in una serie di indirizzi bitcoin, ha sottolineato l’accusa negli atti del tribunale. Fu solo pochi anni dopo che James Zhong iniziò a sperperare la sua fortuna. Vittima di bullismo in gioventù, secondo il Wall Street Journal, aveva intrapreso una spesa folle per amicizia, per un valore totale di 16 milioni di dollari.
Con un partner, ha pianificato di intraprendere un importante progetto immobiliare con 340 appartamenti a Memphis, Tennessee, per un investimento di poco meno di 10 milioni di dollari. Il saldo dei soldi spesi è andato in soggiorni in hotel di lusso, viaggi, eventi sportivi, diverse auto di fascia alta o addirittura due residenze.
James Zhong è stato finalmente individuato dopo un errore imprudente nel dicembre del 2020, secondo il Wall Street Journal. Aveva trasferito i bitcoin rubati ad un altro portafoglio che deteneva in borsa. Per proteggere il suo tesoro in cripto-asset, tuttavia, James Zhong aveva implementato una sicurezza informatica di alto livello. I suoi bitcoin sarebbero stati quindi sfuggenti senza il suo aiuto. La giustizia ha dovuto aspettare quattro mesi prima che accettasse di collaborare.
Seguici su Google News, LinkedIn, Facebook e Instagram per ricevere aggiornamenti quotidiani sulla sicurezza informatica. Scrivici se desideri segnalarci notizie, approfondimenti o contributi da pubblicare.


Dopo aver approfondito i delicati equilibri che vincolano gli operatori di Cyber Threat Intelligence(CTI) tra il GDPR e il rischio di Ricettazione, è fondamentale rivolgere l’attenzione a chiunque,...

Il mondo della tecnologia è un vero e proprio campo di battaglia, dove i geni del coding sfidano ogni giorno i malintenzionati a colpi di exploit e patch di sicurezza. Ecco perché la recente scopert...

Questa notizia ci arriva dal feed News & Research di Recorded Future (Insikt Group): Check Point Research ha documentato una nuova ondata di attività attribuita al threat actor China-linked Ink D...

La cultura del “tanto chi vuoi che mi attacchi?” gira ancora, testarda. Non è uno slogan, è proprio un modo di pensare. Una specie di alibi mentale che permette di rimandare, di non guardare tro...

La sicurezza informatica è un tema che non scherza, specialmente quando si parla di vulnerabilità che possono compromettere l’intero sistema. Ebbene, Hewlett Packard Enterprise (HPE) ha appena lan...