Red Hot Cyber
La cybersecurity è condivisione. Riconosci il rischio, combattilo, condividi le tue esperienze ed incentiva gli altri a fare meglio di te.
Cerca

Agenzia delle entrate. I dati sono della GESIS

Redazione RHC : 1 Agosto 2022 08:30

Come avevamo riportato qualche giorno fa, c’è stato uno scambio di aziende da parte dei criminali informatici di LockBit, che hanno confuso l’Agenzia delle Entrate per la GESIS srl.

Come RHC avevamo ipotizzato tale scambio di azienda quasi all’inizio del presunto incidente informatico, rilevando che non erano presenti dati all’interno dei samples pubblicati da LockBit che si riferivano all’Agenzia delle Entrate, ma solo dei documenti di identità.

Infatti la GESIS ha immediatamente fatto chiarezza riportando un comunicato stampa dove spiegava che i dati esfiltrati da LockBite non erano afferenti all’Agenzia, ma alle loro infrastrutture telematiche.


PARTE LA PROMO ESTATE -40%

RedHotCyber Academy lancia una promozione esclusiva e a tempo limitato per chi vuole investire nella propria crescita professionale nel mondo della tecnologia e della cybersecurity!

Approfitta del 40% di sconto sull’acquisto congiunto di 3 corsi da te scelti dalla nostra Academy. Ad esempio potresti fare un percorso formativo includendo Cyber Threat intelligence + NIS2 + Criptovalute con lo sconto del 40%. Tutto questo lo potrai fruire, dove e quando vuoi e con la massima flessibilità, grazie a lezioni di massimo 30 minuti ciascuna.

Contattaci tramite WhatsApp al 375 593 1011 per richiedere ulteriori informazioni oppure scriviti alla casella di posta [email protected]



Supporta RHC attraverso:


Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.


LockBit, nella notte pubblica 47GB di dati, oltre all’alberatura dei file esfiltrati dall’azienda.

Come possiamo vedere dall’immagine sopra riportata, in tutto il “filetree.txt”, rimane presente l’alberatura “/WIN-7PV24JSN83C/C/Users/Administrator/Desktop/GESISD/GESISD/”.

Questo conferma che si è trattato di una PDL dell’azienda GESIS che è stata violata, prelevando dal suo interno i dati, tra i quali i samples pubblicati da LockBit nel post dell’Agenzia delle Entrate.

Inoltre, il nome della macchina “WIN-7PV24JSN83C” non risulta rispetto a standard dell’Agenzia delle Entrate che invece riporta il codice fiscale.

Stiamo ancora analizzando i file per avere una completa certezza, ma tutto lascia presumere quanto già in precedenza riportato, ovvero uno scambio di azienda.

RHC monitorerà l’evoluzione della vicenda in modo da pubblicare ulteriori news sul blog, qualora ci fossero novità sostanziali. Nel caso in cui l’azienda voglia fornire una dichiarazione, saremo lieti di pubblicarla con uno specifico articolo. Qualora ci siano persone informate sui fatti che volessero fornire informazioni sulla vicenda od effettuare una dichiarazione, possono accedere alla sezione contatti, oppure in forma anonima utilizzando la mail crittografata del whistleblower.

Redazione
La redazione di Red Hot Cyber è composta da un insieme di persone fisiche e fonti anonime che collaborano attivamente fornendo informazioni in anteprima e news sulla sicurezza informatica e sull'informatica in generale.

Lista degli articoli

Articoli in evidenza

Zero-click exploit: la nuova frontiera invisibile degli attacchi informatici
Di Redazione RHC - 29/07/2025

Negli ultimi anni, la cybersecurity ha visto emergere minacce sempre più sofisticate, capaci di compromettere dispositivi e dati personali senza che l’utente compia alcuna azione. Tra ques...

Fire Ant all’attacco: come un bug in vCenter apre le porte all’inferno IT
Di Redazione RHC - 28/07/2025

Sygnia segnala che il vettore di attacco iniziale di Fire Ant CVE-2023-34048, sfrutta la vulnerabilità di scrittura fuori dai limiti nell’implementazione del protocollo DCERPC di vCenter S...

Obiettivo: La tua Voce! Scattered Spider mira ai VMware ESXi clonando le voci degli impiegati
Di Redazione RHC - 28/07/2025

Il gruppo Scattered Spider ha intensificato i suoi attacchi agli ambienti IT aziendali, prendendo di mira gli hypervisor VMware ESXi di aziende statunitensi nei settori della vendita al dettaglio, dei...

PornHub, YouPorn si adeguano alle leggi UK… e Telegram introduce il bot per correre ai ripari
Di Redazione RHC - 28/07/2025

Telegram ha introdotto un bot ufficiale progettato per verificare l’età degli utenti scansionando i loro volti. Come sottolineato da Code Durov, la funzione è disponibile nel Regno Un...

BreachForums torna online! 7,3 milioni di post e 340k utenti ripristinati
Di Redazione RHC - 28/07/2025

le piante infestanti, se non vengono estirpate dalle radici rinasceranno, molto più vigorose di prima. Questo è il cybercrime e questa è la nuova rinascita, la quinta in assoluto dalle ...