Redazione RHC : 12 Agosto 2023 09:15
Un gruppo di esperti nel campo della sicurezza informatica ha sviluppato raccomandazioni per la protezione contro i cosiddetti “attacchi termici”. Gli attacchi termici utilizzano termocamere per leggere le impronte digitali su superfici come smartphone, tastiere e terminali di pagamento.
L’anno scorso, il dottor Mohamed Khamis ei suoi colleghi dell’Università di Glasgow hanno dimostrato quanto sia facile hackerare servizi e piattaforme in questo modo. Il team ha sviluppato il sistema ThermoSecure, che, utilizzando l’intelligenza artificiale, ha analizzato e indovinato le credenziali in pochi secondi.
Sulla base della letteratura già nota e di altri lavori scientifici, sono stati identificati 15 diversi approcci che aiuteranno a ridurre i rischi.
![]() Vuoi diventare un esperto del Dark Web e della Cyber Threat Intelligence (CTI)?Stiamo per avviare il corso intermedio in modalità "Live Class" del corso "Dark Web & Cyber Threat Intelligence". A differenza dei corsi in e-learning, disponibili online sulla nostra piattaforma con lezioni pre-registrate, i corsi in Live Class offrono un’esperienza formativa interattiva e coinvolgente. Condotti dal professor Pietro Melillo, le lezioni si svolgono online in tempo reale, permettendo ai partecipanti di interagire direttamente con il docente e approfondire i contenuti in modo personalizzato. Questi corsi, ideali per aziende, consentono di sviluppare competenze mirate, affrontare casi pratici e personalizzare il percorso formativo in base alle esigenze specifiche del team, garantendo un apprendimento efficace e immediatamente applicabile. Guarda subito l'anteprima gratuita del corso su academy.redhotcyber.com Contattaci per ulteriori informazioni tramite WhatsApp al 375 593 1011 oppure scrivi a [email protected]
Se ti piacciono le novità e gli articoli riportati su di Red Hot Cyber, iscriviti immediatamente alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo. La newsletter generalmente viene inviata ai nostri lettori ad inizio settimana, indicativamente di lunedì. |
Le raccomandazioni includono, ad esempio, di indossare guanti o polpastrelli di gomma e raffreddare le mani prima di inserire una password. Si consiglia inoltre di premere tutta la mano sullo schermo o sul pannello dei tasti dopo aver utilizzato il servizio.
Quindi gli esperti hanno condotto un sondaggio online che ha coinvolto 306 persone. Era importante scoprire quali misure di sicurezza sono preferite dalle persone che utilizzano regolarmente gadget personali, terminali e bancomat.
Mohamed ha commentato i risultati: “Questa è la prima revisione pubblica delle misure di sicurezza contro gli attacchi termici. Il nostro sondaggio ha mostrato risultati interessanti”. Altre proposte di esperti si concentrano su hardware e software. L’elemento riscaldante nei dispositivi potrebbe cancellare i segni e le superfici stesse potrebbero essere realizzate con materiali che dissipano il calore più velocemente.
La sicurezza può essere migliorata introducendo un algoritmo che blocca le chiavi finché la superficie non si raffredda. Inoltre, l’input che utilizza il tracciamento oculare o altri dati biometrici ridurrebbe il rischio di attacchi.
Riassumendo, gli scienziati consigliano di trovare una strategia adatta alle abitudini individuali di ciascuno e cercare di applicarla il più spesso possibile.
In un mondo in cui la musica è da tempo migrata verso lo streaming e le piattaforme digitali, un appassionato ha deciso di tornare indietro di sei decenni, a un’epoca in cui le melodie potevano anc...
La frase “Costruiremo sicuramente un bunker prima di lanciare l’AGI” dal quale prende spunto l’articolo, è stata attribuita a uno dei leader della Silicon Valley, anche se non è chiaro a chi...
Negli Stati Uniti, una vasta campagna coordinata tramite botnet sta prendendo di mira i servizi basati sul protocollo Remote Desktop Protocol (RDP). Un pericolo notevole è rappresentato dalla scala e...
Un’ondata di messaggi di phishing sta colpendo in questi giorni numerosi cittadini lombardi. Le email, apparentemente inviate da una società di recupero crediti, fanno riferimento a presunti mancat...
La scorsa settimana, Oracle ha avvisato i clienti di una vulnerabilità zero-day critica nella sua E-Business Suite (CVE-2025-61882), che consente l’esecuzione remota di codice arbitrario senza aute...