Altro che Agenda 2030! Entro il 2026, l'energia dei Data Center sarà pari al consumo del Giappone
Red Hot Cyber
Condividi la tua difesa. Incoraggia l'eccellenza. La vera forza della cybersecurity risiede nell'effetto moltiplicatore della conoscenza.
Cerca
Fortinet 970x120px
Redhotcyber Banner Sito 320x100px Uscita 101125
Altro che Agenda 2030! Entro il 2026, l’energia dei Data Center sarà pari al consumo del Giappone

Altro che Agenda 2030! Entro il 2026, l’energia dei Data Center sarà pari al consumo del Giappone

9 Giugno 2024 17:33

Si prevede che la quota del consumo globale di elettricità utilizzata dai data center potrebbe salire dall’attuale 2% a oltre il 20% entro il 2030. I data center utilizzano grandi quantità di elettricità per far funzionare e raffreddare i server. Il rapporto sottolinea che entro il 2026 il consumo energetico globale dei data center sarà più che raddoppiato, consumando la stessa quantità di energia del Giappone.

Secondo il rapporto, tra i fattori che aumentano la domanda energetica dei data center figura l’intenso carico di lavoro per l’addestramento di modelli linguistici di grandi dimensioni. La crescita esponenziale della domanda di potenza di calcolo per supportare l’addestramento di grandi modelli linguistici avrà profonde implicazioni per i data center e sarà probabilmente uno degli aspetti più trascurati della transizione energetica.

La domanda per la creazione di data center è in crescita nei paesi sviluppati che sono in ritardo nell’espansione delle infrastrutture elettriche. Ad esempio, la domanda di elettricità dei data center in Irlanda raddoppierà entro il 2026, rappresentando un terzo del fabbisogno elettrico del paese.


Christmas Sale

Christmas Sale -40%
𝗖𝗵𝗿𝗶𝘀𝘁𝗺𝗮𝘀 𝗦𝗮𝗹𝗲! Sconto del 𝟰𝟬% 𝘀𝘂𝗹 𝗽𝗿𝗲𝘇𝘇𝗼 𝗱𝗶 𝗰𝗼𝗽𝗲𝗿𝘁𝗶𝗻𝗮 del Corso "Dark Web & Cyber Threat Intelligence" in modalità E-Learning sulla nostra Academy!🚀 Fino al 𝟯𝟭 𝗱𝗶 𝗗𝗶𝗰𝗲𝗺𝗯𝗿𝗲, prezzi pazzi alla Red Hot Cyber Academy. 𝗧𝘂𝘁𝘁𝗶 𝗶 𝗰𝗼𝗿𝘀𝗶 𝘀𝗰𝗼𝗻𝘁𝗮𝘁𝗶 𝗱𝗲𝗹 𝟰𝟬% 𝘀𝘂𝗹 𝗽𝗿𝗲𝘇𝘇𝗼 𝗱𝗶 𝗰𝗼𝗽𝗲𝗿𝘁𝗶𝗻𝗮.
Per beneficiare della promo sconto Christmas Sale, scrivici ad [email protected] o contattaci su Whatsapp al numero di telefono: 379 163 8765.


Supporta Red Hot Cyber attraverso: 

  1. L'acquisto del fumetto sul Cybersecurity Awareness
  2. Ascoltando i nostri Podcast
  3. Seguendo RHC su WhatsApp
  4. Seguendo RHC su Telegram
  5. Scarica gratuitamente “Byte The Silence”, il fumetto sul Cyberbullismo di Red Hot Cyber

Se ti piacciono le novità e gli articoli riportati su di Red Hot Cyber, iscriviti immediatamente alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo. La newsletter generalmente viene inviata ai nostri lettori ad inizio settimana, indicativamente di lunedì.

Gli operatori dei data center stanno affrontando questa sfida in modi diversi. Alcuni operatori stanno lavorando attivamente con fornitori di energia a zero emissioni di carbonio per incorporare fonti di energia dedicate nei loro complessi di data center.

Le strategie a zero emissioni di carbonio adottate dai data center includono la collaborazione con fornitori di energia rinnovabile come Schneider Electric. Diversi siti stanno perseguendo l’energia a idrogeno, tra cui Microsoft, che ha sviluppato celle a combustibile a idrogeno per sostituire i generatori diesel.

Per altri fornitori, l’energia nucleare è un’opzione. Ad esempio, AWS ha acquisito un data center di proprietà di TalenEnergy vicino alla centrale nucleare di Susquehanna a Salem, in Pennsylvania, utilizzando il sito vicino per fornire energia.

Anche piccoli reattori nucleari modulari, come quelli sviluppati dalla startup Oklo sostenuta da Sam Altman, potrebbero essere installati all’interno o in prossimità dei data center e fornire energia sostenibile.

Il rapporto sottolinea che gli operatori dei data center devono non solo considerare come espandere i propri modelli di business per soddisfare la crescente intensità di elaborazione e la domanda di addestramento di reti neurali profonde, ma anche devono costruire nuove strutture e ottenere energia abbondante ed a basso costo.

Seguici su Google News, LinkedIn, Facebook e Instagram per ricevere aggiornamenti quotidiani sulla sicurezza informatica. Scrivici se desideri segnalarci notizie, approfondimenti o contributi da pubblicare.

  • apprendimento profondo
  • data center
  • energia
  • energia nucleare
  • Intelligenza artificiale
  • progresso
Immagine del sito
Redazione

La redazione di Red Hot Cyber è composta da un insieme di persone fisiche e fonti anonime che collaborano attivamente fornendo informazioni in anteprima e news sulla sicurezza informatica e sull'informatica in generale.

Lista degli articoli

Articoli in evidenza

Immagine del sito
Kimwolf, la botnet che ha trasformato smart TV e decoder in un’arma globale
Redazione RHC - 20/12/2025

Un nuovo e formidabile nemico è emerso nel panorama delle minacce informatiche: Kimwolf, una temibile botnet DDoS, sta avendo un impatto devastante sui dispositivi a livello mondiale. Le conseguenze ...

Immagine del sito
35 anni fa nasceva il World Wide Web: il primo sito web della storia
Redazione RHC - 20/12/2025

Ecco! Il 20 dicembre 1990, qualcosa di epocale successe al CERN di Ginevra. Tim Berners-Lee, un genio dell’informatica britannico, diede vita al primo sito web della storia. Si tratta di info.cern.c...

Immagine del sito
ATM sotto tiro! 54 arresti in una gang che svuotava i bancomat con i malware
Redazione RHC - 20/12/2025

Una giuria federale del Distretto del Nebraska ha incriminato complessivamente 54 persone accusate di aver preso parte a una vasta operazione criminale basata sull’uso di malware per sottrarre milio...

Immagine del sito
Un bambino, una mutazione, un algoritmo: così l’AI ha sconfitto una malattia mortale
Redazione RHC - 19/12/2025

Solo un anno fa, i medici non potevano dire con certezza se KJ Muldoon sarebbe sopravvissuto al suo primo anno di vita. Oggi sta muovendo i primi passi a casa, con la sua famiglia al suo fianco. Quest...

Immagine del sito
Vulnerabilità critica in FreeBSD: eseguibile codice arbitrario via IPv6
Redazione RHC - 19/12/2025

Una nuova vulnerabilità nei componenti FreeBSD responsabili della configurazione IPv6 consente l’esecuzione remota di codice arbitrario su un dispositivo situato sulla stessa rete locale dell’agg...