
Redazione RHC : 6 Aprile 2022 08:38
La società americana Intel, uno dei principali fornitori di microprocessori, ha annunciato oggi la sospensione delle proprie attività in Russia.
Lo afferma un comunicato della società.
“Intel Corporation sospende tutte le operazioni commerciali in Russia”
si legge nella nota. Allo stesso tempo, l’azienda ha annunciato l’intenzione di supportare 1,2 mila dipendenti in Russia “in questa difficile situazione”.
Un rappresentante Intel in Russia non ha risposto direttamente alla domanda se hanno interrotto la fornitura di processori, ma ha affermato che
“l’azienda sta monitorando da vicino la situazione e sta applicando le sanzioni applicabili e le regole di controllo delle esportazioni, comprese le nuove sanzioni imposte dall’OFAC e le regole emesse dal BIS (ufficio Industria e Sicurezza presso il Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti).”
Dal 24 febbraio molte compagnie straniere hanno annunciato che lasceranno la Russia o ridurranno i propri affari.
Si parla di società IT come AMD, Micrososft, Adobe, Apple, Autodesk, Cisco Systems Inc., Dell e altri.
Intel Corp. è stata fondata negli Stati Uniti nel 1968. Impegnata nella produzione di una vasta gamma di dispositivi elettronici e componenti per computer. L’azienda impiega più di 120 mila persone. L’utile netto per il 2021 è stato di 19,9 miliardi di dollari, in calo del 5% rispetto all’anno precedente.
Redazione
Secondo un rapporto pubblicato di recente dal Financial Crimes Enforcement Network (FinCEN), l’attività globale del ransomware ha raggiunto il picco nel 2023, per poi crollare nel 2024. Questo calo...

Siamo connessi, connessi a tutto, iperconnessi. La nostra vita professionale e sociale è scandita da deadline strettissime e da un’asticella che viene continuamente alzata, dobbiamo spingere. Ci im...

Il Centro Congressi Frentani ospiterà il 12 dicembre la conferenza “Cybercrime, Artificial Intelligence & Digital Forensics”, l’evento annuale organizzato da IISFA – Associazione Italiana...

Un nuovo post pubblicato poche ore fa sul forum underground Exploit rivela l’ennesima offerta criminale legata alla vendita di accessi a siti compromessi. L’inserzionista, un utente storico del fo...

In Australia, a breve sarà introdotta una normativa innovativa che vieta l’accesso ai social media per i minori di 16 anni, un’iniziativa che farà scuola a livello mondiale. Un’analoga misura ...