Redazione RHC : 16 Settembre 2024 15:26
Apple ha chiesto alla Corte distrettuale degli Stati Uniti per il distretto settentrionale della California di archiviare volontariamente il procedimento contro la società israeliana NSO Group, che sviluppo il famigerato spyware Pegasus.
In un documento depositato il 13 settembre 2024, Apple cita una serie di ragioni per questa decisione. Il principale tra questi è il rischio di divulgare informazioni importanti sulla sicurezza dei dispositivi Apple durante un processo.
Secondo i rappresentanti dell’azienda, nei tre anni trascorsi dall’avvio della causa, la situazione nel settore dello spyware commerciale è cambiata in modo significativo. NSO Group ha perso la sua posizione di leader, ma sono emersi molti altri attori. Di conseguenza, sconfiggere questa azienda non avrà più l’effetto su cui Apple contava nel 2021.
PARTE LA PROMO ESTATE -40%
RedHotCyber Academy lancia una promozione esclusiva e a tempo limitato per chi vuole investire nella propria crescita professionale nel mondo della tecnologia e della cybersecurity!
Approfitta del 40% di sconto sull’acquisto congiunto di 3 corsi da te scelti dalla nostra Academy. Ad esempio potresti fare un percorso formativo includendo Cyber Threat intelligence + NIS2 + Criptovalute con lo sconto del 40%. Tutto questo lo potrai fruire, dove e quando vuoi e con la massima flessibilità, grazie a lezioni di massimo 30 minuti ciascuna.
Contattaci tramite WhatsApp al 375 593 1011 per richiedere ulteriori informazioni oppure scriviti alla casella di posta [email protected]
Supporta RHC attraverso:
Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.
“Quando abbiamo intentato questa causa quasi tre anni fa, abbiamo capito che ciò avrebbe comportato la divulgazione di informazioni a terzi. Tuttavia, gli eventi accaduti da allora hanno cambiato il panorama dei rischi associati alla divulgazione di tali informazioni”, ha affermato Apple in una nota.
Inoltre, Apple continua a migliorare il proprio sistema di protezione degli utenti. La divulgazione di questo sistema in tribunale, anche con controlli rigorosi, potrebbe comprometterne l’efficacia.
“Compromettere queste informazioni – il rischio intrinseco di divulgarle a terzi – minerebbe seriamente l’efficacia del nostro programma e la capacità di proteggere gli utenti, specialmente in ambienti ad alto rischio in cui gli avversari cercano aggressivamente di ottenere queste informazioni con ogni mezzo necessario”, afferma il documento.
Apple cita anche resoconti dei media su possibili fughe di materiale da una causa simile di WhatsApp contro NSO Group. Secondo The Guardian, pubblicato il 25 luglio 2024, le autorità israeliane hanno sequestrato documenti del gruppo NSO per impedirne il trasferimento a un tribunale americano.
La società rileva che da quando è stata intentata la causa, molti paesi hanno riconosciuto i rischi che lo spyware dannoso comporta per i propri cittadini. Sono stati raggiunti accordi internazionali che riconoscono i pericoli dello spyware per i diritti umani e impongono l’adozione di misure per mitigarne l’impatto devastante.
Apple sottolinea che rimane fiduciosa nella validità delle sue pretese contro NSO Group. Tuttavia, l’azienda ha deciso di concentrarsi su metodi tecnici per combattere lo spyware in modo da non mettere a rischio la sicurezza degli utenti.
“Per evitare di compromettere il nostro impegno nei confronti della sicurezza dei nostri utenti e alla luce degli eventi sopra descritti, Apple ha deciso di dare priorità alle proprie risorse di sicurezza esperte e al programma avanzato di intelligence sulle minacce in questo momento per continuare a fermare lo spyware distruttivo attraverso mezzi tecnici“, afferma l’azienda.
Un’udienza su questa mozione è prevista per il 24 ottobre 2024 a San Francisco. Se la richiesta di Apple verrà accolta, il caso verrà chiuso senza possibilità di riesame.
Apple sottolinea che non prende questa decisione alla leggera ed è motivata dalla linea di condotta che proteggerà al meglio i suoi utenti. La Società ringrazia il tribunale per l’attenta considerazione delle questioni finora presentate in questo caso.
I ricercatori di Okta hanno notato che aggressori sconosciuti stanno utilizzando lo strumento di intelligenza artificiale generativa v0 di Vercel per creare pagine false che imitano qu...
Google è al centro di un’imponente causa in California che si è conclusa con la decisione di pagare oltre 314 milioni di dollari agli utenti di smartphone Android nello stato. Una giu...
La RHC Conference 2025, organizzata da Red Hot Cyber, ha rappresentato un punto di riferimento per la comunità italiana della cybersecurity, offrendo un ricco programma di talk, workshop e compet...
Nella giornata di ieri, Red Hot Cyber ha pubblicato un approfondimento su una grave vulnerabilità scoperta in SUDO (CVE-2025-32463), che consente l’escalation dei privilegi a root in ambie...
Il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ha annunciato la scoperta di un sistema su larga scala in cui falsi specialisti IT provenienti dalla RPDC i quali ottenevano lavoro presso aziende americ...
Copyright @ REDHOTCYBER Srl
PIVA 17898011006