
E’ divenuto sempre più un credo per Apple il rispetto della vita privata delle persone e questo deve trovare la sua traduzione tecnica nei terminali e nel software dell’azienda. In occasione del WWDC che si è tenuto questa settimana, l’azienda ha presentato varie funzionalità nei suoi sistemi operativi iOS 15, iPadOS 15 e macOS 12 per rafforzare la riservatezza dei dati.
Ecco le aggiunte più significative.
Apple ha introdotto la prevenzione del tracciamento intelligente su Safari alcuni anni fa per impedire ai siti di tracciare gli utenti con i cookie ovunque si trovino. Questa volta, il produttore californiano ha migliorato la funzionalità bloccando la capacità dei tracker di identificare l’utente dal suo indirizzo IP. Inoltre, Safari ora sposta automaticamente la connessione http ad https, qualora il sito lo permetta.

Nell’applicazione Mail invece, l’utente potrà attivare una funzionalità per nascondere il suo indirizzo IP nelle email che consentirà di impedire metodi come i monitoring-pixel, ovvero uno snippet di codice HTML che viene caricato quando un utente visita un sito Web o apre una e-mail.

Il Rapporto sulla privacy di Safari offre una panoramica dei siti che tracciano l’utente. Ma per quanto riguarda le app? Nell’ultima versione del rapporto su iOS e iPadOS, l’utente vedrà esattamente quando e con quale frequenza un’app accede alla propria posizione, foto, fotocamera, microfono o contatti per un periodo di sette giorni. Saranno anche in grado di vedere con quali domini di terze parti l’app condivide i suoi dati. Ovviamente è necessario autorizzare le applicazioni a utilizzare questi elementi.
Dal rilascio della versione 14, iOS ha un piccolo indicatore di registrazione nella barra delle statistiche e il futuro macOS offrirà una funzione molto simile. Su un Mac, gli utenti saranno in grado di vedere in Control Center quali app possono accedere al proprio microfono e una piccola icona apparirà nella barra dei menu per indicarne l’uso corrente.

Questo servizio chiamato iCloud + Private Relay nasconde l’accesso alla rete durante la navigazione con Safari. Il servizio crittograferà tutti i suoi dati di navigazione e li invierà tramite due relè Internet separati. Ciò renderà molto difficile per i siti utilizzare una combinazione di dati come l’indirizzo IP e l’attività di navigazione per creare un profilo utente.
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