Redazione RHC : 4 Gennaio 2025 17:06
Un gruppo di hacktivisti filorussi chiamati ServerKiller, le cui operazioni sono iniziate il 3 aprile del 2023, hanno colpito strutture sanitarie italiane lo scorso 3 gennaio. La tecnica è sempre quella del Distributed Denial of Service (DDoS). Tra i bersagli dichiarati figurano ospedali e cliniche di rilevanza nazionale, come il Policlinico Gemelli, l’Istituto Europeo di Oncologia e altri ancora.
Analogamente al gruppo di hacktivisti filorussi NoName057(16), anche ServerKiller sfrutta attacchi informatici per promuovere la propaganda russa e contrastare il sostegno dei paesi NATO all’Ucraina. Entrambi i gruppi utilizzano principalmente attacchi DDoS per colpire siti web governativi, aziendali e infrastrutture critiche, cercando di destabilizzare e intimidire le nazioni che supportano l’Ucraina. Queste azioni evidenziano una strategia coordinata volta a influenzare l’opinione pubblica e le politiche internazionali attraverso il cyberspazio
Gli attacchi DDoS, come spesso sottolineiamo, non causano danni permanenti ai sistemi, ma si limitano a sovraccaricarli con un flusso anomalo di richieste, causando temporanei disservizi. Una volta cessato il traffico malevolo, i server tornano operativi come prima.
Il nostro viaggio in Italia non è ancora finito. In meno di un'ora saremo catapultati nelle infrastrutture degli ospedali italiani.
PARTE LA PROMO ESTATE -40%
RedHotCyber Academy lancia una promozione esclusiva e a tempo limitato per chi vuole investire nella propria crescita professionale nel mondo della tecnologia e della cybersecurity!
Approfitta del 40% di sconto sull’acquisto congiunto di 3 corsi da te scelti dalla nostra Academy. Ad esempio potresti fare un percorso formativo includendo Cyber Threat intelligence + NIS2 + Criptovalute con lo sconto del 40%. Tutto questo lo potrai fruire, dove e quando vuoi e con la massima flessibilità, grazie a lezioni di massimo 30 minuti ciascuna.
Contattaci tramite WhatsApp al 375 593 1011 per richiedere ulteriori informazioni oppure scriviti alla casella di posta [email protected]
Supporta RHC attraverso:
Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.
Il problema principale, però, non risiede nei danni tecnici ai sistemi, bensì nelle conseguenze per i pazienti come in quiesto caso. L’impossibilità di accedere ai portali delle strutture sanitarie per prenotare visite, consultare risultati di analisi o gestire documentazione medica può avere un impatto significativo sulla salute delle persone, causando ritardi nella diagnosi e nel trattamento.
Negli ultimi anni, le strutture sanitarie sono diventate sempre più vulnerabili a minacce informatiche, non solo attraverso attacchi DDoS, ma anche tramite campagne ransomware. Questi attacchi hanno spesso portato all’esfiltrazione di dati sensibili, tra cui informazioni preziose per l’industria farmaceutica e medica. È quindi fondamentale che le strutture sanitarie adottino misure di protezione avanzate per garantire la continuità operativa e la tutela della privacy dei pazienti.
Infrastruttura: Ospedali - Il settore sanitario italiano è stato abbandonato a causa del supporto all'Ucraina con aiuti militari
https://upmc.it/
https://check-host.net/check-report/21dc5905k40f
https://www.ifo.it
https://check-host.net/check-report/21db0dbakac
https://www.ieo.it
https://check-host.net/check-report/21db110ck805
Home
https://check-host.net/check-report/21daff24k8b7
https://www.salvatormundi.it
https://check-host.net/check-report/21db0c4ck552
https://www.ptvonline.it/
https://check-host.net/check-report/21dd0aaak694
#ServerKillers
Gli ospedali sono bersagli particolarmente vulnerabili agli attacchi DDoS (Distributed Denial of Service), che possono compromettere l’accesso a servizi critici e mettere a rischio la vita dei pazienti. Per proteggere queste strutture, è fondamentale implementare strategie di mitigazione DDoS efficaci. Queste includono l’adozione di soluzioni tecnologiche avanzate, come firewall specifici e sistemi di rilevamento delle intrusioni, oltre alla formazione del personale per riconoscere e rispondere tempestivamente alle minacce.
Il gruppo, ServerKiller, attivo dal 2023 è ancora poco conosciuto in Italia, ha iniziato a operare con modalità simili a quelle di KillNet e Noname057(16) anche a livello di propaganda mediatica.
Questo gruppo ha effettuato in passato operazioni nel nostro paese e ha stretto alleanze con altri gruppi filorussi. È probabile che in futuro sentiremo parlare ancora di loro, rendendo ancora più urgente l’adozione di misure di sicurezza adeguate per proteggere le infrastrutture sanitarie
Nel corso di un’operazione internazionale coordinata, denominata “Operation Checkmate”, le forze dell’ordine hanno sferrato un duro colpo al gruppo ransomware BlackSuit (qu...
Il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ha segnalato lo smantellamento di quattro piattaforme darknet utilizzate per la distribuzione di materiale pedopornografico. Contemporaneamente, un dicio...
“Combattere il cybercrime è come estirpare le erbacce: se non elimini le radici a fondo, queste ricresceranno” e oggi, più che mai, questa verità si conferma ess...
Immagina di aprire, come ogni sera, il bookmark del tuo forum preferito per scovare nuove varianti di stealer o l’ennesimo pacchetto di credenziali fresche di breach. Invece della solita bachec...
Il 22 luglio 2025, Mozilla ha rilasciato Firefox 141, un aggiornamento volto a migliorare la sicurezza del browser. Nell’ambito del Bollettino MFSA 2025-56, sono state risolte 18 vulnerabilit&#...
Iscriviti alla newsletter settimanale di Red Hot Cyber per restare sempre aggiornato sulle ultime novità in cybersecurity e tecnologia digitale.
Copyright @ REDHOTCYBER Srl
PIVA 17898011006