Attacco informatico all'ospedale di Lecco. Quasi tutti i servizi, ripristinati in 12 ore.
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Attacco informatico all’ospedale di Lecco.  Quasi tutti i servizi, ripristinati in 12 ore.

Attacco informatico all’ospedale di Lecco. Quasi tutti i servizi, ripristinati in 12 ore.

28 Dicembre 2021 20:04

Dopo aver pubblicato qualche giorno fa un articolo dal titolo “Attacchi informatici alla sanità italiana. Era tutto stato previsto“, ecco che oggi, 28 dicembre, veniamo a conoscenza di un nuovo attacco informatico che ha colpito un ospedale di Lecco.

Questa volta a farne le spese è la Asst (Azienda socio sanitaria territoriale) di Lecco, che ha subito lunedì 27 dicembre, intorno alle ore 23.30, un attacco informatico alle sue infrastrutture IT, dove i server sono risultati colpiti al 50%.

Gli ospedali Manzoni e Mandic sono rimasti paralizzati nella giornata del 28 dicembre lper quasi dodici ore, a seguito degli impatti ai server del datacenter del sistema regionale di Aria S.p.a., l’azienda che cura le infrastrutture IT della regione Lombardia.

Nella mattinata di oggi 28 dicembre, sono state segnalate problematiche relative alle prenotazioni ed è risultato bloccato il sistema vaccinale, oltre ai tamponi e al pronto soccorso.

I tecnici sono stati al lavoro nella notte per consentire il ripristino dei servizi dal backup del 27 dicembre che a quanto pare non è stato compromesso dall’attacco informatico.

“La connettività internet in uscita è stata disattivata ed è stata realizzata una gestione dedicata per consentire ai centri vaccinali di portare avanti le attività preposte”.

Si legge in un comunicato di Aria S.p.a.

Sembrerebbe che una parte dei servizi sia stata ripristinata nella giornata.

In particolare il sistema vaccinale, le attività d del laboratorio, la radiologia, il centro unico di prenotazione oltre all’intranet aziendale, all’iPac, all’Anatomia Patologica, al Pronto Soccorso, alle richieste dei Tamponi, all’Oncologia-Radioterapia e ai centro prelievi.

Sono ancora da riattivare quelli relativi alle sale operatorie, all’anestesia e rianimazione, alla nefrologia, alla neocare.

RHC monitorerà la questione in modo da aggiornare il seguente articolo, qualora ci siano novità sostanziali. Nel caso ci siano persone informate sui fatti che volessero fornire informazioni in forma anonima, oppure qualora l’azienda voglia fare una dichiarazione, potete contattarci utilizzando la mail della redazione [email protected] oppure le mail crittografate accessibili a questa URL: https://www.redhotcyber.com/contattaci

Domani, si legge ancora nella nota, saranno attivati gli uffici amministrativo contabile, del personale, i sistemi di supporti e tutti quelli relativi ad altri servizi.

Sembrerebbe che dopo i passati incidenti, Aria S.p.a. abbia attivato importanti punti ti di miglioramento per consentire un rapido ripristino delle attività.

Al momento non conosciamo se si tratti di un ransomware (molto probabile) e quale sia stata la cyber-gang.

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