Red Hot Cyber
Condividi la tua difesa. Incoraggia l'eccellenza. La vera forza della cybersecurity risiede nell'effetto moltiplicatore della conoscenza.
Cerca
Banner Ancharia Desktop 1 1
LECS 320x100 1

Autore: Paolo Galdieri

Dal corpo allo schermo: come l’abuso sessuale si è spostato nel mondo digitale

Questo è il secondo di una serie di articoli dedicati all’analisi della violenza di genere nel contesto digitale, in attesa del 25 novembre, Giornata Internazionale per l’Eliminazione della Violenza contro le Donne. Il focus qui è sulla evoluzione della tutela penale di fronte all’aggressione sessuale virtuale. La nozione di Violenza Sessuale Virtuale (VSV) si riferisce a una serie di condotte aggressive e coercitive a sfondo sessuale che avvengono attraverso strumenti digitali, in assenza di contatto fisico tra l’autore e la vittima. Questo fenomeno, che colpisce in modo sproporzionato donne e ragazze, si articola in forme insidiose come anche la sextortion (estorsione sessuale)

Violenza di genere online: una sfida crescente che deve essere fermata

La data del 25 novembre è il giorno designato a livello internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, un momento cruciale per riflettere su tutte le forme di aggressione che colpiscono il genere femminile. In un’era sempre più connessa, un’attenzione particolare va rivolta al fenomeno della violenza facilitata dalla tecnologia o technology-facilitated gender-based violence (TFGBV). Questa rappresenta il lato oscuro della rete, un’estensione digitale della violenza di genere tradizionale. In vista della ricorrenza che chiude le iniziative di sensibilizzazione, questo articolo inaugura una serie di analisi dedicate alla violenza sulle donne in rete. La trattazione si svilupperà con la pubblicazione di

Verso la “giuritecnica”: la formazione giuridica nell’era del digitale deve essere tecnologica

Come penalista e docente di Diritto Penale dell’Informatica, allievo del compianto Maestro Vittorio Frosini, pioniere dell’Informatica Giuridica in Italia, mi trovo costantemente a riflettere sullo stato della nostra formazione. È una riflessione che si scontra con l’accelerazione della storia: l’opera di Frosini, Cibernetica, diritto e società del 1968, seppur avanguardistica per l’epoca, è oggi un metro di paragone per misurare quanto il sistema giuridico italiano sia riuscito a stare al passo con la “società digitale” che lui anticipava. La mia stessa traiettoria professionale riflette questa evoluzione. Quando pubblicai il mio primo libro,Teoria e Pratica nell’interpretazione del reato informaticonel 1997, l’approccio era inevitabilmente

La pirateria audiovisiva: tra diritto penale, mercato e nuove tecnologie

La recente operazione condotta dalla Polizia Postale di Catania, coordinata dalla Procura Distrettuale, rappresenta un ulteriore tassello nella complessa lotta alla pirateria audiovisiva. Non un episodio isolato, ma la prosecuzione di un filone investigativo inaugurato con “Gotha” (2022) e “Gotha 2” (2025), a cui si sono affiancate indagini come “Black out” e “Taken down”. L’impiego di oltre 200 investigatori in 18 città testimonia la dimensione nazionale del fenomeno e la sua natura di criminalità organizzata, ben lontana dalla figura romantica dell’”hacker solitario”. Le accuse che emergono – associazione per delinquere transnazionale, accesso abusivo a sistemi informatici e frode informatica aggravata – non

Supply Chain: Il blocco degli Aeroporti Europei fa riflettere su un problema sempre più critico

Il 20 settembre 2025 un cyberattacco ha colpito tre tra i principali scali europei Londra Heathrow, Bruxelles e Berlino. I sistemi digitali che governano il check-in e la gestione dei bagagli sono stati resi inutilizzabili, determinando ritardi, cancellazioni e l’impossibilità di garantire la regolarità del traffico. Per giorni, migliaia di passeggeri sono rimasti intrappolati in un caos che ha reso evidente quanto il trasporto aereo sia dipendente dal funzionamento ininterrotto dei sistemi informatici. Il cuore della vulnerabilità nella catena di fornitori La causa non va ricercata nei singoli aeroporti ma in Collins Aerospace, società statunitense del gruppo RTX Corporation che fornisce a

Cyberwar in Italia: il governo porta l’esercito nel cyberspazio

Il cyberspazio non è più una dimensione marginale ma un vero e proprio dominio operativo strategico. La sua rilevanza è oggi equiparabile a quella di terra mare aria e spazio. L’accelerazione tecnologica trainata dall’Intelligenza Artificiale e dalla digitalizzazione diffusa ha trasformato infrastrutture critiche, servizi sanitari, università e comunicazioni personali in superfici di attacco permanenti. In questo scenario la linea di confine tra criminalità informatica, attivismo politico e minacce di matrice statale si è progressivamente assottigliata dando vita a nuove forme di conflitto ibrido. In Italia questa trasformazione si riflette nel dibattito sul disegno di legge presentato dal presidente della Commissione Difesa Nino

Dal furto d’immagine ai deepfake: la nuova frontiera della manipolazione digitale

Negli ultimi mesi mi sono trovato più volte a redigere querele per video falsi che circolavano online. Non parliamo soltanto di contenuti rubati e diffusi senza consenso, ma anche di deepfake: filmati nei quali volti noti vengono sovrapposti a corpi estranei, spesso utilizzati per sponsorizzare investimenti finanziari o inseriti in contesti pornografici. Un fenomeno che, purtroppo, non sorprende più per la sua presenza, ma per la rapidità con cui cresce, si diffonde e si perfeziona. Dai siti “amatoriali” ai falsi digitali: un continuum di abusi Chi segue il settore ha appreso di realtà come Mia moglie o Phica. Piattaforme dove l’apparente spontaneità

Il caso “Mia Moglie” e le sfide della responsabilità digitale tra privacy, revenge porn e ruolo delle piattaforme

La recente vicenda del gruppo Facebook “Mia Moglie”, attivo dal 2019 e popolato da oltre 32.000 iscritti, mette in luce una dinamica che intreccia violazione della privacy, pornografia non consensuale, misoginia sistemica e gravi interrogativi sul ruolo delle piattaforme digitali. In questo spazio gli utenti hanno condiviso fotografie di donne senza il loro consenso, spesso immagini rubate dalla vita quotidiana o scatti privati destinati esclusivamente a un partner, talvolta accompagnandole con commenti violenti ed esplicitamente sessisti. Questi comportamenti non possono essere liquidati come goliardia online. Siamo di fronte a condotte che ledono la dignità delle persone coinvolte e che hanno una precisa

Giustizia penale digitale: la sfida del bilanciamento tra tecnologia e diritti

Un wallet di criptovalute bloccato in attesa di capire come custodirlo in sicurezza. Un sito web oscurato interamente per una sola pagina illecita. Un captatore informatico che registra ogni tasto digitato all’interno di un appartamento. Sono solo alcune delle situazioni reali che oggi si presentano nelle indagini penali digitali, scenari in cui la tecnologia accelera le possibilità investigative ma allo stesso tempo mette a dura prova i principi del processo giusto. Quando la tecnologia cambia il modo di pensare Tutto è iniziato anni fa con le prime lezioni universitarie. Poi è arrivato il contatto diretto con procedimenti legati a reati informatici, dove

SharePoint e CrowdStrike: due facce della stessa fragilità digitale

Negli ultimi giorni il panorama digitale globale è stato scosso da un bug di sicurezza informatica che ha colpito i server Microsoft SharePoint on-premise, esponendo migliaia di organizzazioni ad Attacchi informatici. Non si tratta di crisi realizzate nel giro di pochi giorni, ma di segnali che rivelano una fragilità sistemica, maturata nel tempo, dentro infrastrutture digitali sempre più interconnesse. Due episodi completamente differenti, ma emblematici, che mostrano come la sicurezza non sia un’opzione tecnica, ma un elemento di equilibrio tra controllo, cultura e governance. Un bug grave e silenzioso Gli attacchi che hanno sfruttato Microsoft SharePoint hanno avuto caratteristiche ben precise. Non

Categorie