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Autore: Simone Raponi

Addestramento e Ottimizzazione delle Convolutional Neural Networks: Backpropagation e Algoritmi di Ottimizzazione

Dopo aver esaminato le basi e l’architettura delle Convolutional Neural Networks (CNN) nei nostri precedenti articoli, ora è il momento di addentrarci nel processo di addestramento di queste affascinanti reti. In questo articolo, discuteremo la backpropagation, il metodo che le reti neurali utilizzano per apprendere dai dati, e presenteremo vari algoritmi di ottimizzazione utilizzati per migliorare l’efficienza e la precisione dell’apprendimento. Backpropagation – Il cuore dell’apprendimento La backpropagation è il motore che permette alle reti neurali di apprendere dai dati. Questo metodo, derivato dal calcolo differenziale, permette alla rete di aggiustare i suoi pesi e bias in modo da minimizzare la differenza

Architettura delle Convolutional Neural Networks: dal Pixel alla classificazione

Nell’ultimo articolo, abbiamo introdotto le Convolutional Neural Networks (CNN), un’innovazione cruciale nel campo dell’intelligenza artificiale che ha rivoluzionato il riconoscimento di immagini e suoni. Adesso, è tempo di esaminare più da vicino come queste affascinanti reti lavorano dietro le quinte, le black box non ci sono mai piaciute! Questo articolo esplora l’architettura delle CNN, il flusso dei dati attraverso la rete e il processo di estrazione e interpretazione delle caratteristiche rilevanti dai dati in ingresso. Per i prossimi paragrafi utilizzeremo l’architettura di seguito come esempio: Ho sviluppato questa architettura durante il mio dottorato di ricerca per il progetto Sound of Guns: Digital

Introduzione alle Convolutional Neural Networks

Nel sempre più vasto mondo dell’intelligenza artificiale (IA), esiste una tecnologia rivoluzionaria che ha cambiato il modo in cui le macchine “vedono” e “comprendono” il mondo intorno a loro: le Convolutional Neural Networks (CNN). Questi potenti algoritmi hanno aperto nuove frontiere nelle scienze informatiche, rendendo possibile ciò che un tempo era considerato fantascienza. Ma cosa sono esattamente le CNN e come funzionano? Preparati a scoprire tutto questo nel nostro viaggio attraverso la storia, i concetti fondamentali e le applicazioni di questa affascinante tecnologia. La storia delle Convolutional Neural Networks Le Convolutional Neural Networks, come molte delle migliori invenzioni dell’umanità, non sono nate

Che cos’è una rete neurale? Scopri la tecnologia all’interno dell’intelligenza artificiale

Nel panorama tecnologico contemporaneo, un termine si staglia con prepotenza sul resto: la rete neurale. Fondamento dell’intelligenza artificiale, le reti neurali rappresentano il futuro del nostro modo di interagire con la tecnologia. Ma che cos’è esattamente una rete neurale? Iniziamo il nostro viaggio. Definizione di una rete neurale Una rete neurale è un modello di calcolo ispirato al funzionamento del cervello umano. Questa similitudine non si limita a una semplice metafora: come il nostro cervello è composto da neuroni interconnessi, così una rete neurale è composta da unità di calcolo, o “neuroni artificiali”, organizzati in diversi strati. Ogni neurone riceve dei dati

Intelligenza artificiale: Scopriamo cosa si intende per Training Set, Validation Set e Test Set

Oggi parliamo di tre protagonisti fondamentali nel machine learning: i set di training, validation e test. Se avete mai avuto a che fare con il machine learning, vi sarete sicuramente imbattuti in questi termini. Ma cosa significano e, soprattutto, perché sono così importanti? Ecco a voi una guida semplice e diretta. Cos’è un Set di Training? Il training set è dove tutto inizia. Questo set di dati viene utilizzato per addestrare il modello di machine learning, come suggerisce il nome. È il terreno di gioco principale per il nostro modello, dove apprende le regole del gioco. Pensa al training set come il

Explainable AI: Rendere l’AI interpretabile e spiegabile agli esseri umani

L’intelligenza artificiale (IA) sta diventando sempre più pervasiva nella nostra vita quotidiana, influenzando settori come la sanità, l’automazione industriale, i trasporti e molto altro ancora. Tuttavia, una delle principali sfide che affrontiamo nell’adozione dell’IA è la sua mancanza di trasparenza e comprensibilità. Spesso, i modelli di intelligenza artificiale agiscono come una “scatola nera”, rendendo difficile comprendere il motivo per cui prendono determinate decisioni. Per superare questa limitazione, è emerso il concetto di Explainable AI (XAI), che mira a rendere l’IA interpretabile e spiegabile agli esseri umani. In questo articolo, esploreremo i concetti chiave di XAI e le sue implicazioni nel mondo reale.

Differenza tra un algoritmo classico ed un software AI

Nell’era digitale in cui viviamo, l’intelligenza artificiale (AI) sta guadagnando sempre più attenzione. Ma cosa distingue un algoritmo classico da un software AI? In questo articolo, esploreremo le differenze tra questi due concetti in modo semplice ed accessibile, anche per coloro che non sono esperti nel campo dell’informatica. Algoritmo classico Un algoritmo classico può essere descritto come una serie di istruzioni precise e sequenziali che un computer segue per risolvere un determinato problema. Ad esempio, immaginiamo un algoritmo classico per ordinare una lista di numeri in ordine crescente. Uno dei metodi classici (ma poco efficaci) che studiamo all’università è chiamato “Bubble Sort”,

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