Redazione RHC : 13 Maggio 2021 18:59
Avevano chiesto 4 milioni di dollari, ma la polizia ne voleva pagare 100.000.
Babuk ha quindi pubblicato 250 GB di dati della polizia di Washington DC, dopo l’attacco ransomware delle scorse settimane.
PARTE LA PROMO ESTATE -40%
RedHotCyber Academy lancia una promozione esclusiva e a tempo limitato per chi vuole investire nella propria crescita professionale nel mondo della tecnologia e della cybersecurity!
Approfitta del 40% di sconto sull’acquisto congiunto di 3 corsi da te scelti dalla nostra Academy. Ad esempio potresti fare un percorso formativo includendo Cyber Threat intelligence + NIS2 + Criptovalute con lo sconto del 40%. Tutto questo lo potrai fruire, dove e quando vuoi e con la massima flessibilità, grazie a lezioni di massimo 30 minuti ciascuna.
Contattaci tramite WhatsApp al 375 593 1011 per richiedere ulteriori informazioni oppure scriviti alla casella di posta [email protected]
Supporta RHC attraverso:
- L'acquisto del fumetto sul Cybersecurity Awareness
- Ascoltando i nostri Podcast
- Seguendo RHC su WhatsApp
- Seguendo RHC su Telegram
- Scarica gratuitamente "Dark Mirror", il report sul ransomware di Dark Lab
Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.
“Pubblichiamo i dati completi del dipartimento di polizia… Anche la polizia voleva pagarci, ma l’importo si è rivelato troppo piccolo”
ha scritto Babuk sul suo sito nel darkweb giovedì, dopo che gli hacker avevano pubblicato una presunta conversazione con la polizia, indicando che il dipartimento aveva offerto un riscatto di 100.000 dollari.
“Guarda questo muro di vergogna, hai tutte le possibilità di non arrivarci, pagaci e basta!”
Il post arrivava con una foto tratta dal film dell’Accademia di Polizia, durante una scena in cui due personaggi, vicini l’uno all’altro, si gridano contro attraverso megafoni.
Il gruppo ha pubblicato collegamenti a due batch di dati: uno contrassegnato come “Human resource”, l’altro semplicemente etichettato “all”.
Il Dipartimento di Polizia Metropolitana (MPD) ha rifiutato di commentare, anche se in precedenza ha riconosciuto un attacco ai suoi sistemi IT e ha coinvolto l’FBI per assistere alle indagini.
Babuk ha iniziato a far trapelare dati ad aprile, poco prima che l’MPD confermasse di aver subito un attacco.
Nella sua prima serie di informazioni trapelate, c’era una piccola quantità di dati interni, che sembravano includere informazioni su sospetti criminali e fascicoli disciplinari.
Non molto tempo dopo, poiché le trattative per un riscatto non procedevano, Babuk fece trapelare le informazioni personali degli ufficiali.
Accanto a quella fuga di notizie c’erano alcune presunte conversazioni tra gli hacker e l’MPD, anche se la polizia deve ancora confermare o smentire i messaggi, in cui il dipartimento di polizia sembrava offrire 100.000 dollari per fermare la fughe delle informazioni.
Sasha Levin, sviluppatore di kernel Linux di lunga data, che lavora presso NVIDIA e in precedenza presso Google e Microsoft, ha proposto di aggiungere alla documentazione del kernel regole formali per...
Google sta trasformando il suo motore di ricerca in una vetrina per l’intelligenza artificiale, e questo potrebbe significare un disastro per l’intera economia digitale. Secondo un nuovo...
Il panorama delle minacce non dorme mai, ma stavolta si è svegliato con il botto. Il 18 luglio 2025, l’azienda di sicurezza Eye Security ha lanciato un allarme che ha subito trovato eco ne...
Nel corso di un’operazione internazionale coordinata, denominata “Operation Checkmate”, le forze dell’ordine hanno sferrato un duro colpo al gruppo ransomware BlackSuit (qu...
Il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ha segnalato lo smantellamento di quattro piattaforme darknet utilizzate per la distribuzione di materiale pedopornografico. Contemporaneamente, un dicio...
Iscriviti alla newsletter settimanale di Red Hot Cyber per restare sempre aggiornato sulle ultime novità in cybersecurity e tecnologia digitale.
Copyright @ REDHOTCYBER Srl
PIVA 17898011006