
Redazione RHC : 8 Settembre 2022 17:53
Abbiamo rilevato recentemente una campagna di phishing, indirizzata alla nostra redazione, che mima una mail legittima del fornitore di servizi internet Aruba.
All’interno dell’email viene riportato come oggetto “Rifiuto di rinnovo” e all’interno del corpo dell’email viene invece riportato che “il rinnovo è stato respinto nonostante diverse richieste”.
Viene quindi fornita la risoluzione al problema attraverso un link che ha come testo “Accedi Al Tuo Modulo Di Pagamento”, con ogni parola scritta in maiuscolo.

CVE Enrichment Mentre la finestra tra divulgazione pubblica di una vulnerabilità e sfruttamento si riduce sempre di più, Red Hot Cyber ha lanciato un servizio pensato per supportare professionisti IT, analisti della sicurezza, aziende e pentester: un sistema di monitoraggio gratuito che mostra le vulnerabilità critiche pubblicate negli ultimi 3 giorni dal database NVD degli Stati Uniti e l'accesso ai loro exploit su GitHub.
Cosa trovi nel servizio: ✅ Visualizzazione immediata delle CVE con filtri per gravità e vendor. ✅ Pagine dedicate per ogni CVE con arricchimento dati (NIST, EPSS, percentile di rischio, stato di sfruttamento CISA KEV). ✅ Link ad articoli di approfondimento ed exploit correlati su GitHub, per ottenere un quadro completo della minaccia. ✅ Funzione di ricerca: inserisci un codice CVE e accedi subito a insight completi e contestualizzati.
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Cliccando sul link, gli antivirus riportano che si tratta di un sito malevolo, ma accedendo al sito, ci troviamo di fronte ad una risorsa web con il logo “powered banca Sella”, non propriamente ben fatto e la richiesta di informazioni necessarie per poter effettuare la transazione bancaria.
Infatti vengono richiesti intestatario, numero di carta, la data di scadenza, il codice di sicurezza e l’email. La form riporta che tutti i campi sono obbligatori.
La cifra è veramente piccola, proprio per evitare possibili controlli da parte degli utenti di Aruba.

Andando ad analizzare il dominio www[.]aruba-clienti[.]com sul registro, si può vedere che il dominio è stato registrato in Germania e l’email del richiedente, non è propriamente di Aruba.

La cosa interessante da notare che tutti quanti i link della form non risultano funzionanti. Ad esempio il link dell’informativa della privacy riporta “#fancybox-privacy”.

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