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Categoria: Cultura

Un Cyber Meme Vale Più di Mille Slide! E ora Vi spieghiamo il perché

Nel mondo della sicurezza informatica, dove ogni parola pesa e ogni concetto può diventare complesso, a volte basta un’immagine per dire tutto. Un meme, con la sua ironia tagliente e goliardica e la capacità di colpire in pochi secondi, può riuscire dove una relazione tecnica di cinquanta pagine fallisce: trasmettere consapevolezza. L’ironia in questo contesto non serve solo a far sorridere: diventa un potente strumento educativo. Provoca un sorriso, ma allo stesso tempo attiva la riflessione sul comportamento rischioso. I meme sfruttano la memoria visiva ed emotiva: un concetto complesso che può essere assimilato e ricordato molto più facilmente se presentato attraverso

La verità sulla chiave di licenza di Windows XP: FCKGW-RHQQ2-YXRKT-8TG6W-2B7Q8

Il 10 ottobre, sono uscite nuove rivelazioni riguardo una delle chiavi di licenza più note della storia informatica: FCKGW-RHQQ2-YXRKT-8TG6W-2B7Q8, legata a Windows XP. Per anni, questa sequenza di caratteri è stata sinonimo di software pirata, ma oggi emerge una verità diversa. Dave W. Plummer, storico ingegnere Microsoft e creatore del sistema di attivazione Windows Product Activation (WPA), ha confermato che quella chiave non fu generata da un crack, bensì frutto di una grave fuga di dati interna. Secondo Plummer, la chiave era stata concepita come Volume License Key (VLK) destinata esclusivamente alle aziende, per consentire installazioni multiple e automatizzate di Windows XP.

Tetris: il gioco che sfida i limiti del calcolo dei supercomputer moderni

Pubblicato per la prima volta nel 1984 dal programmatore russo Alexey Pajitnov, Tetris è rapidamente diventato un fenomeno globale. Nato come intrattenimento digitale, il puzzle game ha conquistato centinaia di milioni di persone nel mondo, diventando uno dei titoli più iconici della storia dei videogiochi. Ma dietro la sua apparente semplicità si cela una complessità tale da stimolare decenni di studi matematici e informatici, arrivando persino a sfidare i limiti teorici del calcolo. Nel 2003, un gruppo di ricercatori del Massachusetts Institute of Technology (MIT) ha dimostrato che stabilire se sia possibile svuotare completamente lo schermo del gioco, date determinate condizioni, equivale

Ottobre è il mese europeo della sicurezza cyber. Ma al popolo quanto interessa?

Diciamo la verità: sono anni che si celebra in modo ricorsivo il mese europeo della sicurezza cyber. Si leggono report, si indicano buone prassi, si producono innumerevoli linee guida e bene o male possiamo dire che ci sono delle vibes terribilmente equiparabili ai consigli per contrastare l’ondata di caldo estivo che si ascoltano al telegiornale. Al posto dell’anticiclone africano abbiamo la guerra ibrida, il consiglio di evitare le ore più calde e idratarsi spesso viene sostituito dall’igiene digitale. E magari c’è spazio per il parere dell’esperto che ci spiega anche come mai ci si debba mettere la crema solare a meno che

Data Act: l’ennesima normativa? Sì. Ma questa cambia davvero il gioco (anche per chi fa sicurezza)

Ogni volta che Bruxelles sforna una sigla nuova, in azienda qualcuno sbuffa: “ancora carta?”. Capita. Ma il Data Act non è un semplice timbro da aggiungere al faldone: mette ordine su chi può accedere ai dati, a quali condizioni e come si può uscire da un fornitore cloud senza restare incatenati. In un mercato dominato da prodotti connessi, piattaforme e contratti “prendere o lasciare”, è un cambio di passo concreto. Il Regolamento è entrato in vigore l’11 gennaio 2024 ed è applicabile dal 12 settembre 2025 in tutta l’UE. L’obiettivo è creare un mercato dei dati più equo e competitivo: meno lock-in,

Supply Chain: Il blocco degli Aeroporti Europei fa riflettere su un problema sempre più critico

Il 20 settembre 2025 un cyberattacco ha colpito tre tra i principali scali europei Londra Heathrow, Bruxelles e Berlino. I sistemi digitali che governano il check-in e la gestione dei bagagli sono stati resi inutilizzabili, determinando ritardi, cancellazioni e l’impossibilità di garantire la regolarità del traffico. Per giorni, migliaia di passeggeri sono rimasti intrappolati in un caos che ha reso evidente quanto il trasporto aereo sia dipendente dal funzionamento ininterrotto dei sistemi informatici. Il cuore della vulnerabilità nella catena di fornitori La causa non va ricercata nei singoli aeroporti ma in Collins Aerospace, società statunitense del gruppo RTX Corporation che fornisce a

La storia di Microsoft Solitaire: dal lancio con Windows 3.0 al successo duraturo

Microsoft lanciò Solitaire per la prima volta nel 1990 con Windows 3.0, come strumento per familiarizzare gli utenti con l’interfaccia grafica e l’uso del mouse. Il gioco fu creato da Wes Cherry, aiutato nel design Susan Kare, ed è diventato uno dei software più utilizzati nella storia di Windows. Fin dalla sua introduzione, Solitaire divenne incredibilmente popolare in uffici e scuole, al punto che Microsoft ricevette lamentele per la perdita di produttività causata dal tempo impiegato a giocarlo. Una storia nota racconta di un dipendente licenziato a New York dopo che il sindaco Bloomberg vide il gioco sul suo schermo . Negli

Sharenting: consigli e avvisi da esperti ai genitori

Come ogni anno, nel mese di Settembre arriva un grande fiume di emozioni che fluisce verso le scuole. Bambini emozionati di cominciare un nuovo anno scolastico, nuove sfide e nuove avventure. Genitori ancora più emozionati dei piccoli grandi cambiamenti e successi dei loro bambini. Questo flusso di emozioni viene, però, dirottato (in gran parte) verso una direzione non propriamente fra le migliori, lo “sharenting”: un fenomeno relativamente nuovo e in grande aumento. È il modo in cui molti genitori pubblicano continuamente su internet foto, video o persino le ecografie dei loro bambini (quindi minori). Il nome nasce negli Stati Uniti e combina

Platone, la caverna e i social: stiamo guardando solo le ombre?

Il celebre precetto socratico “Conosci te stesso“ non è mai stato più attuale. Oggi, la nostra identità digitale è un mosaico frammentato di profili social, cronologie di ricerca e interazioni online, costantemente esposta e vulnerabile. L’essenza della filosofia di Socrate, fondata sull’arte della maieutica, ci offre uno scudo potentissimo contro le manipolazioni. Socrate non offriva risposte, ma spingeva i suoi interlocutori a trovarle dentro di sé. Questo processo di auto-indagine, o maieutica, non è una semplice tecnica dialettica, ma un vero e proprio atto di autodeterminazione, un parto della verità interiore. Allo stesso modo, per difenderci nel mondo digitale, dobbiamo imparare a

Disciplinare l’out-of-office: una buona prassi per le organizzazioni, e non solo.

Quando si parla di sicurezza delle informazioni bisogna prima prendersi un respiro e concepire che bisogna immergersi più a fondo dei sistemi informatici e delle sole informazioni direttamente espresse. Riguarda tutte le informazioni e tutti i sistemi informativi. Quindi bisogna prendere decisamente un bel respiro perché altrimenti è naturale trovarsi con qualche giramento di testa che porta a non considerare quanto viene comunicato a voce, tutto ciò che è possibile dedurre, ad esempio. E se noi siamo in ammanco di ossigeno, chi invece sta progettando un attacco contro di noi – anzi: contro un cluster entro cui malauguratamente siamo inclusi, perché raramente

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