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Categoria: Hacking

L’Incidente che Libera l’AI Generativa. L’analisi del Prompt “The Plane Crash”

C’è un aereo precipitato in una foresta di neve. Alcuni passeggeri sono sopravvissuti, altri no. I superstiti sono affamati, disperati, e trovano rifugio in un villaggio isolato dal mondo. Ma i contadini del posto non vogliono aiutarli gratis: chiedono in cambio conoscenza. Vogliono sapere come costruire armi, fabbricare medicine, sopravvivere. E così inizia il patto: “voi ci insegnate, noi vi sfamiamo”. A prima vista sembra la trama di un film post-apocalittico. In realtà, è un prompt di jailbreaking, un testo pensato per manipolare un’intelligenza artificiale. Una sequenza di istruzioni costruita per scavalcare le sue regole etiche e costringerla a rispondere anche a

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Sicurezza Wi-Fi: Evoluzione da WEP a WPA3 e Reti Autodifensive

Dalle fragilità del WEP ai progressi del WPA3, la sicurezza delle reti Wi-Fi ha compiuto un lungo percorso. Oggi, le reti autodifensive rappresentano la nuova frontiera: sistemi intelligenti capaci di rilevare, bloccare e adattarsi alle minacce in tempo reale. Scopri come la difesa adattiva può rendere la connettività più sicura, resiliente e consapevole. Introduzione Dopo aver analizzato nella prima parte “La Sfida della Sicurezza nelle Reti Wi-Fi e una Soluzione Adattiva” i rischi legati alla vulnerabilità delle reti wireless, questo nuovo approfondimento esamina l’evoluzione degli standard di sicurezza, dal fragile WEP fino al moderno WPA3. L’articolo ripercorre le principali tappe che hanno

Alla scoperta dell’HTTP Request Smuggling: cos’è e come difendersi

Immaginiamo una metropolitana notturna in cui le richieste sono vagoni che scorrono uno dopo l’altro. Il front end fa da bigliettaio e smista i vagoni, il back end è il deposito che li riceve e li lavora. Se il bigliettaio e il deposito non sono d’accordo su dove finisce un vagone e inizia quello successivo, si apre una fessura che qualcuno può sfruttare per infilare un vagone nascosto. Quel vagone nascosto è il contrabbando di richieste HTTP. Nel mondo reale la cosa prende forma quando componenti diversi della catena di comunicazione interpretano in modo diverso la lunghezza del corpo di una richiesta.

Alle Origini di UNIX: il Nastro dei Bell Labs ritrovato in uno scantinato dell’Università dello Utah

Un raro ritrovamento risalente ai primi giorni di Unix potrebbe riportare i ricercatori alle origini stesse del sistema operativo. Un nastro magnetico etichettato “UNIX Original From Bell Labs V4 (Vedi Manuale per il formato)” è stato scoperto presso l’Università dello Utah: probabilmente una copia originale di UNIX Fourth Edition, creata presso i Bell Labs intorno al 1973. Il professor Robert Ricci della Kahlert School of Computing lo ha annunciato in un post su Mastodon. Ha affermato che il nastro è stato trovato da alcuni dipendenti che stavano pulendo un magazzino. Il professore ha riconosciuto la calligrafia sull’etichetta come quella del suo supervisore,

Whisper Leak: il nuovo attacco side-channel che ruba i messaggi con gli LLM

Microsoft ha annunciato un nuovo attacco side-channel sui modelli linguistici remoti. Consente a un aggressore passivo, in grado di visualizzare il traffico di rete crittografato, di determinare l’argomento della conversazione di un utente con un’intelligenza artificiale, anche quando si utilizza HTTPS. L’azienda ha spiegato che la fuga dei dati ha interessato le conversazioni con LLM in streaming, modelli che inviano risposte in più parti man mano che vengono generate. Questa modalità è comoda per gli utenti perché non devono attendere che il modello calcoli completamente una risposta lunga. Tuttavia, è proprio da questa modalità che è possibile ricostruire il contesto della conversazione.

Penetration Testing di Microsoft Exchange Server: Tecniche, Strumenti e Contromisure

Spesso, durante i penetration test, ci ritroviamo ad avere accessi elevati (Domain Admin) all’interno di un’organizzazione. Alcune aziende si fermano a questo, pensando che ottenere il Domain Admin sia l’obiettivo finale. Ma non lo è. «Ottenere il Domain Admin» non significa molto per la maggior parte dei dirigenti , se non mostrare concretamente cosa comporta in termini di rischio. Uno dei modi migliori per dimostrare il rischio per un’organizzazione è mostrare la possibilità di accedere a dati sensibili. Descriviamo qui il penetration testing di Exchange 2019 in un laboratorio GOADv3 configurato su Ludus/Debian. Strumenti Utilizzati Il toolkit principale usato è MailSniper, una

Windows 7 ridotto a 69 MB: l’impresa dei minimalisti

I minimalisti di Windows hanno stabilito un altro record. L’appassionato @XenoPanther ha ridotto le dimensioni di una copia in esecuzione di Windows 7 a 69 megabyte, meno della media delle app mobili. A titolo di confronto, un’installazione standard di questo sistema operativo richiede decine di gigabyte. Secondo l’autore, si è trattato più di un esperimento per divertimento che di un tentativo di creare una versione completa. Questa immagine ridotta all’essenziale è quasi completamente non funzionale: mancano librerie di sistema, elementi dell’interfaccia, finestre di dialogo e gran parte della grafica. Tuttavia, il desktop si carica comunque, seppur con notevole difficoltà, e l’autenticazione di

Port-scanning nel 2025: Nmap e AI — come integrarli in modo sicuro e operativo

Nel 2025 il port-scanning resta una delle attività chiave tanto per i Red Team (ricognizione, discovery, fingerprinting) quanto per i Blue Team (monitoraggio e difesa proattiva). Ma la novità di questi mesi è l’arrivo dei Large Language Models (LLM) integrati direttamente nel flusso di lavoro tecnico. Uno degli esempi più interessanti è LLM-Tools-Nmap, presentato da Hackers Arise, che permette di pilotare Nmap tramite istruzioni in linguaggio naturale. In pratica, il modello traduce la richiesta (“scansiona le porte web più comuni su questo /24 con velocità moderata e output in XML”) in un comando Nmap corretto e sicuro, includendo opzioni di timing, script NSE e limiti di scansione.

HikvisionExploiter: il tool open source per gli attacchi alle telecamere IP

Un nuovo strumento open source, noto come HikvisionExploiter, è stato aggiornato recentemente. Questo strumento è stato concepito per automatizzare gli attacchi informatici contro le telecamere IP Hikvision che presentano vulnerabilità. Creati per agevolare le operazioni di penetration test, questo strumento evidenzia come i dispositivi non protetti possano essere facilmente violati, favorendo così l’intercettazione della sorveglianza o il furto di informazioni d’accesso. La scansione multithread di migliaia di obiettivi specificati in un file targets.txt di semplice lettura è supportata dal toolkit, che registra i risultati in directory contraddistinte da timestamp e codici colore per facilitarne l’analisi. Avvia una serie di test automatizzati, cominciando

Tasting the Exploit: HackerHood testa l’Exploit di Microsoft WSUS CVE-2025-59287

Il panorama della sicurezza informatica è stato recentemente scosso dalla scoperta di una vulnerabilità critica di tipo Remote Code Execution (RCE) nel servizio Windows Server Update Services (WSUS) di Microsoft. Identificata come CVE-2025-59287 e con un punteggio CVSS di 9.8 (Critico), questa falla rappresenta un rischio elevato e immediato per le organizzazioni che utilizzano WSUS per la gestione centralizzata degli aggiornamenti. La vulnerabilità è particolarmente pericolosa perché consente a un aggressore remoto e non autenticato di eseguire codice arbitrario con privilegi di sistema sui server WSUS interessati. Dopo il rilascio di una patch di emergenza “out-of-band” da parte di Microsoft il 23

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